Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] assiro nel S; si installò come re di Babilonia. Nessun trattato di arte m. può ignorare del tutto il periodo neo-babilonese, non fosse altro che per il palazzo di Nabucodonosor, figlio di Nabopolassar, e per la torre di Babilonia, monumenti che hanno ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] inchiostro e penna di ottima qualità a opera di uno scriba esperto, e una conservazione in una bella seta (Talmūd babilonese, Shabbat, 133b). La sua redazione era regolata da norme assai precise, che riguardavano il formato e lo stile dei caratteri ...
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NAVILLE, Henri-Édouard
Egittologo e filantropo, nato a Ginevra il 14 giugno 1844, morto il 17 ottobre 1926. Studiò a Ginevra, Bonn, Parigi, Londra, e Berlino.
Compì dal 1868 in poi numerosi viaggi scientifici [...] , di dimostrare che questa raccolta di testi in origine sarebbe stata redatta, dallo stesso Mosé, in lingua e scrittura babilonese.
Il N. si dedicò altresì a opere filantropiche e religiose; fu vicepresidente, e presidente interinale, del Comitato ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] profeti non riuscirono però a salvare Israele, che nel 721 a. C. fu schiacchiato dagli Assiri, e nemmeno ad impedire l'esilio babilonese di Giuda (586 a. C.); nel caso di Giuda però furono almeno capaci di mantenere l'unità del popolo e di salvare la ...
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Biblo
Città fenicia (antica Gubla, poi Gebal, od. Giubail), fra Tripoli e Beirut, in Libano. Ebbe fin dall’inizio del 3° millennio a.C. rapporti con la Mesopotamia e l’Egitto. Citata nei testi di Ebla [...] fenicie. Tributaria degli assiri dalla metà dell’8° sec., mantenne però una dinastia locale. Passò poi a far parte dell’impero babilonese (7° sec.), di quello persiano (6°-4° sec.), e di quello seleucide (3°-1° sec. a.C.). Importante in età ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] determinata, si dovrà supporre una costruzione più o meno stabile di custodia a essi riservata.
La civiltà mesopotamica
Il t. babilonese e assiro era un palazzo vero e proprio con un grande cortile circondato da mura e con numerosi vani; la divinità ...
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MARI
Giorgio Raffaele CASTELLINO
. Antica città del Vicino Oriente (v. siria, in App. II, 11, p. 836) la cui determinazione geografica precisa fu data nel 1933 da W. F. Albright e fu confermata subito [...] -Europo.
Nel campo della religione, un fatto che emerge dai testi è l'assenza dal pantheon di M. degli dèi babilonesi e assiri, eccettuati la triade astrale (Shamash, Sīn, Ishtar) e Adad, divinità atmosferica. Qualche occorrenza del nome di Anum e ...
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GERMANIA
A. Greifenhagen
A. Greifenhagen
H. C. von der Gabelentz
D. W. Müller
J. Oelsner
E. Kluwe
R. Krauspe
E. Schuldt
G. Beihm-Blancke
Musei di antichità. - La Collezione Chigi venne nel 1728 [...] di 50.000 tavolette fittili e frammenti di tavolette con scrittura cuneiforme di tutto il periodo della storia sumero-babilonese. Gli oggetti andarono in possesso in parte del Museo dell'Università di Pennsylvania in Filadelfia, in parte nel Museo ...
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NERGAL (sumerico Né-uru-gal "signore della grande dimora"; Νήργιλος)
A. Bisi
Dio originariamente solare o ctonio, protettore della fertilità, divenuto poi il dio dell'Oltretomba (della terra inferiore: [...] E. Unger, in M. Ebert, Reallexikon der Vorgeschichte, IV, 2, Berlino 1926, p. 422, s. v. Götterbild; G. Furlani, La religione babilonese e assira, I, Bologna 1928, pp. 243-49; E. Dhorme, Les religions de Babylonie et d'Assyrie2, Parigi 1949, pp. 38 ...
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UR
A. Bisi
Antichissima città della bassa Mesopotamia, situata 15 km a O dell'attuale corso dell'Eufrate, nel luogo ora detto dagli Arabi Tell el-Muqayyar, "il tumulo della pece".
Nel 1854 J. E. Taylor, [...] e al suo clero, occupava la restante parte di N-O dell'area sacra. Ai saccheggi degli Elamiti prima, dei re babilonesi poi, scamparono soltanto due edifici della III dinastia: l'É-khursag, una grande costruzione quadrata sul lato S-E del témenos ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.