(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce [...] le dominazioni ittita e cassita, divenne di nuovo capitale di Nabucodonosor I (1137), ma sofferse durante le contese tra Babilonesi e Assiri, che la presero più volte. Sennacherib la distrusse nel 690; cacciata la tribù caldea insediatasi tra le ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] sigillo piatto, il quale diviene sempre più comune, senza far però scomparire del tutto il sigillo cilindrico. Il sigillo neo-babilonese porta scene religiose semplici, come la figura di un fedele in adorazione ed omaggio davanti ad un simbolo di un ...
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zikkurat
Torre templare (babilonese ziqqurratu, da zaqaru «elevare») a forma piramidale con cella in cima, che sviluppa il modello del tempio su piattaforma. Ur-Nammu, re di Ur (2100 a.C. ca.), costruì [...] le prime z. in varie città sumeriche, e molte altre furono poi costruite, e periodicamente restaurate, in Babilonia e in Elam. Da esse trae origine la storia biblica della «torre di Babele» ...
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Vedi BABILONIA dell'anno: 1958 - 1994
BABILONIA (babilonese Bābih)
G. Furlani*
È la città capitale della Babilonia. È stata una delle città più rinomate del mondo antico, non soltanto per il prestigio [...] processionale Aīburshābū che passava sotto la porta di Ishtar; ivi si svolgeva principalmente, ogni primavera, la festa del capodanno babilonese, l'akītu, che era la festa più importante dell'anno e durava dodici giorni. I palazzi più importanti ...
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Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (babilonese Maer, sumerico Mari)
A. Parrot
Antica città del Vicino Oriente (oggi Tell Hariri), a 12 km a N-NO di Abu Kemal, sulla riva destra dell'Eufrate, [...] alquanto misere, il che spiega come mai le tombe siano state ritrovate inviolate. Case di modesto aspetto.
2. Periodi neo-babilonese e assiro. - Questi due periodi si distinguono l'uno dall'altro con grande difficoltà, dato che le sepolture che li ...
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BARSIPPA (o Borsippa)
G. Furlani
Città sumerica e poi babilonese, sulle sponde di un canale che si staccava, a S della città di Babilonia, dall'Eufrate e ad O di un grande lago. Le sue rovine portano [...] oggi il nome di Birs Nimrud. B. era unita a Babilonia dalla grande strada processionale. Le sue mura, restaurate da Nabopolassar e Nabucodonosor II (604-562 a. C.), erano circondate da un fossato (khirītu), ...
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ADAB
G. Furlani
Le rovine della città sumera e babilonese di A. si trovano nel tell (altura) di Bismayah, a circa 20 km a N-E di Farah (Shuruppak: v.); il sito è stato esplorato da varî studiosi, tra [...] i quali va menzionato in primo luogo W. Andrae (1902); gli scavi vi furono iniziati nel 1903 da E. I. Banks per incarico dell'Oriental Exploration Fund dell'Università di Chicago e furono proseguiti ancora ...
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Borsippa (o Barsippa)
Borsippa
(o Barsippa) Città sumerica e poi babilonese, od. Birs Nimrud, 15 km a S di Hillah, in Iraq. Dipendeva da Babilonia, della quale seguì le vicende e alla quale era collegata [...] dalla via processionale per la festa del Nuovo Anno. La divinità cittadina era Nabu. Le rovine di un’imponente ziggurat erano in passato identificate con la biblica «torre di Babele» ...
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NABŪ (accadico Nabū, Na-bium, "lo splendente"; ebraico Nebo)
A. Bisi
Divinità babilonese. Figlio di Marduk e di Ṣarpanitum, detto più raramente figlio di Enki. Dio della scrittura e della sapienza, protettore [...] a punta di lancia, talora da due verghe parallele) su una numerosa serie di kudurru o pietre confinarie di età cassita e neo-babilonese, oltre che sul rilievo di Bawian (v.) e sulla stele di Asarhaddon da Sam'al, di età neo-assira. Lo stilo poggia di ...
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BĒL ("signore, padrone")
G. Garbini
L È la principale divinità del pantheon palmireno. Il nome sembra di origine babilonese e, invero, è innegabile la identificazione di B. con la più importante divinità [...] di Babilonia, Bēl-Marduk, specialmente dall'epoca dei Seleucidi; è tuttavia possibile che con questo nome i Semiti di Palmira indicassero Bōl, divinità autoctona, del cui culto restano tracce in Siria. ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.