CONTI (Comes, Conctus, De Conctis), Vincenzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Verona nella prima metà del sec. XVI da famiglia probabilmente di origine ebraica.
Nella città natale apprese le lingue classiche [...] considerazioni. Il 12 sett. 1553 il papa aveva emanato una bolla che ordinava confisca e rogo del Talmūd, sia quello "babilonese" sia quello "palestinese", che ebbe applicazione iniziale solo nello Stato della Chiesa. Ma il 21 ott. 1553 un decreto ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] e preconizza per il prossimo futuro, in parallelo con la quinta tribolazione veterotestamentaria che si risolse nella cattività babilonese, la necessità per la Chiesa di non opporsi al potere temporale, anzi di subirlo come fatto necessario e ...
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BIANCONI, Giovanni Battista
Alfonso Traina
Nato a Calcara, in provincia di Bologna, il 12maggio 1698, da Gian Ludovico e Lucia Cappelletti, compì gli studi di lingua latina e greca prima a Bologna e [...] depulsio. IlB. vi sostiene la tesi che gli antichi caratteri ebraici non vennero aboliti da Esdra dopo la cattività babilonese, ma vennero invece gradualmente modificandosi sino a formare quelli attuali; dimostra inoltre che in età arcaica i Greci ...
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BOZZINI, Paolo
Ferdinando Arisi
Figlio di un rigattiere, nacque a Piacenza il 25 genn. 1815. Dal 1829 al 1833, e forse anche negli anni successivi, fu allievo dell'Istituto d'arte F. Gazzola di Piacenza, [...] del Piacentino istruito, lunario per il 1856). Sono anni di lavoro intenso: Geremia predice agli Ebrei la cattività babilonese (1856); medaglioni di Musicisti e altri lavori a tempera nel Teatro Municipale di Piacenza (1857-58); decorazioni nella ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] espressivi e pienamente conquistata nell'affresco, decisamente cortonesco, di Re Ciro che libera gli Israeliti dalla prigionia babilonese, eseguito per il ciclo pittorico della galleria di Alessandro VII al Quirinale, diretto da Pietro da Cortona ...
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TEDESCHI, Isach Raffael Samson
Angelo M. Piattelli
(in ebraico Itzchàq Refa’èl Shimshòn Ashkenazi). – Nacque ad Ancona l’8 maggio 1826 da Mosè Elia e da Venturina Aziz.
Fin da bambino venne educato [...] (Ucraina). Segnalò agli stampatori Romm di Vilnius i manoscritti di alcuni commenti pubblicati nell’edizione classica del Talmud babilonese (1880-1886) e fornì allo studioso Shelomo Buber di Leopoli i manoscritti impiegati per le edizioni dello ...
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CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] per punire il popolo ebreo, ancora prediletto, non legittimava le crudeltà e - le empietà di quel potente re babilonese".
Il C. per la sua riconosciuta intransigenza politica venne a trovarsi in grave disagio durante l'occupazione tedesca col ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] di Daniele (Venezia 1792), nei quali, seguendo la profezia di Daniele, fissava in modo originale il tempo intercorrente tra l'esilio babilonese e la venuta di Cristo, e il trattatello Dell'antica lezione degli Ebrei e dell'origine de' punti. Esame di ...
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CANAVAS (Canavasso, Canavaz, Canevaz)
Giuliana Scappini
Famiglia di strumentisti e compositori d'origine piemontese, alcuni dei quali operarono in Francia tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, [...] , con coreografie di F. Beretti oltre, probabilmente, ai balli Il Ratto delle Sabine, Il Maniscalco francese, Il Popolo babilonese che rende omaggio a Ninia (con coreografie di S. Gallet).
Alla famiglia appartenne anche Paolo, attivo come compositore ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] di Leggende talmudiche (Pisa 1869), traduzione di una serie di brani a carattere haggadico tratti dal trattato Bĕrakōt del Talmud babilonese e preceduti (pp. 1-74) da una introduzione in cui è dato un quadro chiaro ed esauriente della letteratura ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.