. È il dio principale della Babilonia, detto dai Greci Βῆλος. Il nome Bēl è la forma babilonese della parola pansemitica ba‛al "signore". Il Bēl del periodo neobabilonese rappresenta la fusione di due [...] lil.
Quando la città di Babele acquistò in Babilonia la supremazia politica, il suo dio Marduk divenne il dio supremo del pantheon babilonese. Siccome En-lil (Bēl) era allora il primo dio, questo si fuse con quello, e il supremo dio in Babilonia fu d ...
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MECCANICA (dal gr. μεχανιχή [ῦέχνη])
Roberto Marcolongo
Le scoperte e gli studî sulle antichissime civiltà assiro-babilonese ed egiziana, che ci hanno rivelato sorprendenti risultati matematici non totalmente [...] attribuibili a un puro empirismo, non permettono ancora di trarre alcun dato per valutare le conoscenze teoriche di meccanica di quegli antichi popoli, che pur furono sagaci osservatori di fenomeni astronomici. ...
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Grande divinità che con Anu ed Enlil costituisce la triade divina che sta a capo del pantheon babilonese. Appartiene, come le altre, già alla religione sumerica e domina il regno delle acque profonde, [...] sulle quali poggia la terra. In quanto re delle profondità abissali partecipa ed è signore della sapienza nascosta nelle acque primordiali; come tale è la divinità saggia per eccellenza, guaritrice, dotata ...
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Scienza egizia. Astronomia e calendari
Christian Leitz
Astronomia e calendari
L'astronomia egizia, confrontata con quella babilonese, appare fortemente arretrata. In realtà dall'Egitto ci è pervenuto [...] un numero di testi astronomici molto minore di quello proveniente dalla Mesopotamia. Di fatto, a essere precisi, ci è giunto solo un tardo papiro (papiro Carlsberg 1) con la descrizione di fenomeni celesti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Impero neobabilonese: strutture politiche ed economiche
Michael Jursa
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Le istituzioni politiche dell’Impero neobabilonese [...] ad est oltre il Tigri, è diviso fra il re e la sua casa, le vecchie città con la loro popolazione babilonese sedentaria, e le tribù aramaiche e caldee, solo in parte sedentarie.
Gli estesi domini reali gestiti dal maggiordomo del re contribuiscono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il crollo dell'Impero assiro e i suoi eredi: Babilonesi, Medi e Persiani
Michael Jursa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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A metà del [...] il regno di Nabucodonosor dal territorio dei vecchi alleati di suo padre, i Medi, è difficile da ricostruire. Pare che mentre i Babilonesi dominano le pianure della Siria e delle zone all’est del Tigri, i Medi hanno le loro sedi sulle colline e gli ...
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HINCKS, Edward
Giuseppe Furlani
Orientalista irlandese, pioniere del deciframento delle iscrizioni in caratteri cuneiformi in lingua persiana, elamica e babilonese. Nacque nel 1792 a Cork in Irlanda, [...] ai geroglifici egiziani passò nel 1846 allo studio delle iscrizioni scritte in caratteri cuneiformi, persiane, elamiche e babilonesi, nonché a quelle di Van. Egli scoperse contemporaneamente al Rawlinson le vocali inerenti ai segni cuneiformi ...
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Profeta ebreo, terzo dei grandi dopo Isaia e Geremia, vissuto tra la fine del sec. 7º e l'inizio del 6º a. C. Da lui prende il nome un libro biblico in quattro parti: la prima con le profezie precedenti [...] conquistata per la prima volta (597 a. C.). In una località non identificata (forse la storpiatura ebraica di un nome babilonese) chiamata Tel-Abib, situata nei pressi del canale Kébar, vicino Nippur, ebbe la prima rivelazione divina, che secondo la ...
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BĒL ("signore, padrone")
G. Garbini
L È la principale divinità del pantheon palmireno. Il nome sembra di origine babilonese e, invero, è innegabile la identificazione di B. con la più importante divinità [...] di Babilonia, Bēl-Marduk, specialmente dall'epoca dei Seleucidi; è tuttavia possibile che con questo nome i Semiti di Palmira indicassero Bōl, divinità autoctona, del cui culto restano tracce in Siria. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'astronomia mesopotamica
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età babilonese si delineano i due scopi dell’indagine astronomica [...] parte il numero delle sessantine da 1 fino a 60, e così via. Per esempio, il numero 2 12 57 (che in notazione babilonese sarebbe espresso da tre cifre) indica 57 unità, più 12 sessantine, più 2 sessantine di sessantine, ed equivale al nostro 7977. Un ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.