. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] di civiltà inferiore, ma anche molti popoli civili del mondo antico, come i Greci, i Romani, gli Egizî, i Babilonesi, ebbero religioni prive di ogni scrittura di carattere canonico. Ebbero bensì una più o meno abbondante letteratura per varî rispetti ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...]
Dodici. - Ha un carattere sacro perché forma la base del sistema numerale dei Sumeri che era sessagesimale e che dai Sumeri passo ai Babilonesi. 12 sono i segni dello zodiaco, 12 i mesi dell'anno, 12 le ore delgiorno, 12 le porte del paradiso; 12 le ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] , poi, al mondo romano, è sembrato che si presentasse una certa analogia con quello che si credeva degli architetti assiri e babilonesi, ma che, come si è visto, non è esatto. E non è esatto neppure rispetto agli architetti romani. È certo che ...
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INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] . La stirpe mediterranea sarebbe perciò la produttrice delle due più grandi civiltà, la mediterranea, nelle sue tre fasi, egizia, babilonese e minoica e l'ariana. L'opinione del Sergi, perciò, riguardo alle affinità del popolo primitivo indoeuropeo è ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] di una fantasia ricercatamente opulenta, dove tutto è artificiale: "giardini pensili e ziggurat fusi in una rapsodia babilonese" (Biraghi 1992) e splendido prototipo della successiva Grosses Schauspielhaus berlinese. Vent'anni più tardi, dopo avere ...
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SCULTURA
Pericle DUCATI
Michele GUERRISI
Raffaello BATTAGLIA
. Nella parola scultura, dal verbo latino sculpere, è insita l'idea dell'intaglio; nella parola analoga plastica, dal verbo greco πλάσσω, [...] bronzee dello spessore di mm.1-5, che erano inchiodate su un nucleo ligneo. Tale tecnica è comune alla scultura assiro-babilonese (si vedano, per es., le lastre delle porte di Balawat del Museo Britannico dei tempi di Salmanassar III; 858-824 a ...
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LIONE (fr. Lyon; A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Léopold Albert CONSTANS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Nicola OTTOKAR
Mario NICCOLI
Ettore ROTA
Giorgio DE GREGORI
Città della Francia, capoluogo del [...] del clero cattolico.
A Lione venne poi incoronato papa Clemente V, il primo papa del periodo della cosiddetta "cattività babilonese", e vi fu anche eletto il suo successore Giovanni XXII.
Concilî di Lione. - Prima della sua annessione al regno ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] antichi e dei testi, documenta la presenza della tecnica della granulazione dalle sue origini, nella cultura assiro-babilonese, fino ai nostri giorni, compreso il periodo successivo all'età romana in cui si credeva perduta.
Le falsificazioni ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA (v. vol. IV, p. 707 e s 1970, p. 419)
P. Vecchio
A. Speziale
M. Michelucci
C. Pavolini
A. A. Di Castro
F. Rispoli
Egitto e Vicino Oriente. - L'area [...] . si trova sia in ceramica sia in bronzo, ed è presente fino all'epoca seleucide. In epoca tardo-assira e neo-babilonese la forma evolve leggermente: il corpo diventa più globulare, la base è piana o lievemente convessa, il collo strombato e distinto ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] degli scavi di Troia, ad opera di una missione americana, nel 1932. Mentre progredisce la conoscenza delle civiltà sumerica, babilonese e assira, si esplora ampiamente il territorio d'incontro del mondo mesopotamico, asianico, egeo ed egizio in Siria ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.