La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] preminenti che prevennero la nascita della criptografia e della criptoanalisi nelle antiche civiltà egizia, cinese, indiana e babilonese, considerano il limitato sviluppo di 'letture' e di 'scritture'.
Principali tipi di cifratura e algoritmi per la ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] particolari di questa influenza è un inno tardo del Ṛgveda (I, 164). Il verso 11 allude metaforicamente al calendario ideale babilonese di dodici mesi di trenta giorni, che costituiscono un anno di 360 giorni; l'anno solare è descritto come una ruota ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] tra l'altro vengono sommate indiscriminatamente aree e lati ‒ si utilizzino metodi simili a quelli usati anche dalla matematica babilonese.
Le sezioni coniche
Le sezioni coniche avevano un ruolo importante nella matematica araba. L'opera greca più ...
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Vedi SIRIANA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SIRIANA, Arte
P. Matthiae
SIRIANA, Arte (v. vol. VII, p. 346). – L’intensificazione dell'esplorazione archeologica in diverse aree della Siria, soprattutto [...] a ogni influenza stilistica egiziana, mentre sono difficilmente inquadrabili nella cultura artistica locale opere di netta influenza babilonese, quali la dea intercedente a rilievo in argento e oro eseguita su modelli paleobabilonesi. L'assenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La guerra a Roma
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una breve rassegna delle forme di guerra adottate da Roma nel corso [...] intervengono, pagando prezzi altissimi, prima gli ebrei di Cirenaica, Cipro ed Egitto, poi le comunità della diaspora babilonese, la cui ansia di indipendenza da Roma è probabilmente sfruttata dal potere arsacide, disposto a sacrificarle non senza ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] di M. Seiber (da Joyce), e le canzoni da My fair lady di A.J. Lerner e F. Loewe. Infine ha preparato, dal Talmud babilonese, il testo per la cantata I rabbini di J. Meyerowitz. Per il Maggio musicale del 1967 ha tradotto l’Egmont di Goethe: ma restò ...
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Cinquecento diece e cinque
Pietro Mazzamuto
. Numero col quale D. in Pg XXXIII 43 indica o propriamente un'epoca, o simbolicamente un personaggio che avrebbe dovuto liberare la società di tutto quanto [...] , per il Parodi prendevano pure consistenza i dieci passi di Beatrice che, dal 1305, anno in cui ha inizio la cattività babilonese, portano al 1315, " termine ideale " del Purgatorio, l'anno in cui tutte le profezie si sarebbero compiute (il che era ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Egitto e Vicino Oriente
Mario Liverani
La conoscenza delle vie di comunicazione nel Vicino Oriente, ma anche del Medio Oriente, di età preclassica [...] kārum in alcune delle principali città anche della Bassa Mesopotamia, in particolare a Sippar, la più settentrionale città babilonese a spiccata vocazione commerciale. Ad Ur, che si affacciava sulle lagune comunicanti col Golfo Persico, il "porto ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] (vale a dire le norme della vita sociale), la mantica (che peraltro nella cultura egizia, rispetto a quella babilonese, ha un'importanza relativamente marginale), la geografia, la geologia, l'arte della mummificazione, la decorazione dei templi, l ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] nelle vicinanze della futura Armenia poiché a Ganeš (Gül Tepe) fu trovata una tavoletta con il suo sigillo.
Ḫammurabi, il re babilonese della dinastia di Amurru (2057-2044), collocò a Diyār Bekir una stele. Quindi si può supporre che le sue conquiste ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.