Sottofamiglia di Bovidi (v.), che comprende forme pesanti e di grande statura, con gambe corte. Le corna sono cilindriche o compresse, curvate in fuori, con punta tondeggiante. Muso largo, interamente [...] bovini domestici si sarebbero poi diffusi in Africa e in Europa. Raffigurazioni di bovini domestici ci dànno i monumenti della civiltà babilonese che risalgono a 5000 anni a. C. Dagli annali cinesi risulta che nell'anno 3469 a. C. furono importati ín ...
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D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia [...] un nome di persona passato a toponimo). Non lungi di là, a circa 15 km. O., era la sede dell'antica città babilonese Dūr-Kurigalzu, le rovine della quale portano ora il nome di Tell‛Aqarqūf.
La città fondata da al-Manṣūr ricevette il nome ufficiale ...
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SCORCIO
Pirro MARCONI
Giulio Carlo ARGAN
. Un oggetto si pone di scorcio davanti al nostro occhio, quando i suoi elementi, anziché su un piano parallelo o normale a quello del nostro sguardo, siano [...] realtà entrato nell'arte, non si è sciolto da quella rappresentazione canonica dominante.
Lo stesso si deve dire per le arti babilonese e assira, e per quella minoica; alle rappresentazioni di prospetto e profilo si unisce l'altra, in cui le figure ...
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. In una concezione primitiva l'idea di spirito (dal lat. spiritus; gr. πνεῦμα; ebr. ruaḥ, propriamente "soffio" o "fiato") appartiene a un modo primitivo di concepire la natura, l'animismo (v.), secondo [...] la loro natura. Ora sono giganti e ora nani, ora corpulenti e ora magri. In Egitto avevano figura di animali fantastici, presso i Babilonesi di uomini con testa di animale, o pantera o leone o becco o cane o uccello o serpe, come si può vedere nel ...
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Protagonista di un celebre racconto orientale di carattere eticodidattico, diffuso in nu. merosissime versioni presso varie letterature, il quale costituisce uno dei più antichi e tipici esempî della letteratura [...] ci è consentito cogliere, è stato certamente redatto in ambiente aramaico sotto l'influsso almeno formale della civiltà assiro-babilonese, il quale si rispecchia nella forma dei nomi proprî (Aḥyaqar, Nādin, come sembra debba leggersi nei papiri) e ...
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MANCIPAZIONE (mancipatio)
Edoardo VOLTERRA
Emilio ALBERTARIO
Nell'epoca storica del diritto romano la mancipatio era un modo formale iuris civilis per l'alienazione delle res mancipi: applicata alle [...] figlio indegno di appartenervi, la cosiddetta ἀποκήρυξις (latinamente abdicatio), che esiste con carattere punitivo nell'antichissimo diritto babilonese, come poi nei vari diritti ellenici fin dall'età più arcaica, e nel diritto cretese anteriore a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] civili assumeva prese di posizione altisonanti quanto irrelate alla specificità del momento. Nelle deprecazioni per la cattività babilonese, condite da giudizi ingenerosi nei confronti di pontefici che si segnalavano per gli intenti riformatori e ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] di Leggende talmudiche (Pisa 1869), traduzione di una serie di brani a carattere haggadico tratti dal trattato Bĕrakōt del Talmud babilonese e preceduti (pp. 1-74) da una introduzione in cui è dato un quadro chiaro ed esauriente della letteratura ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] di Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone e avrebbe influenzato lo stesso David W. Griffith (come nell'episodio babilonese di Intolerance, 1916).
Che lo sviluppo del genere dovesse avvenire in Italia, non può destare meraviglia: il territorio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tecnica del montaggio fu sviluppata e perfezionata dal regista americano David [...] di un persiano che scaglia una freccia, seguita da quella di un babilonese che, colpito, crolla a terra, visualizzano con chiarezza il massacro dei babilonesi altrimenti difficile da rendere in una sola inquadratura). La responsabilità di creare ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.