ADAB
G. Furlani
Le rovine della città sumera e babilonese di A. si trovano nel tell (altura) di Bismayah, a circa 20 km a N-E di Farah (Shuruppak: v.); il sito è stato esplorato da varî studiosi, tra [...] i quali va menzionato in primo luogo W. Andrae (1902); gli scavi vi furono iniziati nel 1903 da E. I. Banks per incarico dell'Oriental Exploration Fund dell'Università di Chicago e furono proseguiti ancora ...
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talento Unità greca di misura di massa, probabilmente di origine babilonese. Da misura ponderale divenne anche moneta di conto. Un t. corrispondeva a 60 mine e a 6000 dramme. Il valore variò secondo i [...] luoghi e i tempi ...
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Dio della città di Babilonia dall'epoca della 1a dinastia babilonese (inizi del 2° millennio a.C.) fino alla caduta del Regno caldeo (538 a.C.). Era considerato il creatore dell'Universo e ordinatore del [...] pantheon. Il poema Enuma elish ("Poema della creazione") narra l'ascesa di M. a dio supremo e tutta la sua opera per l'organizzazione del mondo. M. era adorato principalmente nel tempio Esagila di Babilonia ...
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Fu la città sacra del dio babilonese Nabū, divinità degli scrivani, della scrittura e delle arti. La città era situata a SO. di Babele sulla sponda occidentale dell'Eufrate ed era città gemella della capitale [...] τὰ Βόρσιππα e Βάρσιπα. Fu certamente città antichissima, che godeva rinomanza quando ancora Babele non era divenuta capitale dell'impero babilonese. Il suo periodo di splendore cade nell'età neobabilonese sotto il re Nabucadrezar (604-562 a. C.). Con ...
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ISHTAR
Giuseppe Furlani
. Fu la divinità femminile più importante del pantheon babilonese (sumero e accado), di origine veramente semitica e perciò fu una figura divina comune a tutti i popoli semitici [...] Semiti occidentali è manifesta anche l'azione esercitata sulle dee locali dall'Ishtar babilonese e assira. V. babilonia e assiria: Religione.
Bibl.: G. Furlani, La religione babilonese e assira, I, Bologna 1928, pp. 169-180; Ch.-F. Jean, La religion ...
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NABŪ (accadico Nabū, Na-bium, "lo splendente"; ebraico Nebo)
A. Bisi
Divinità babilonese. Figlio di Marduk e di Ṣarpanitum, detto più raramente figlio di Enki. Dio della scrittura e della sapienza, protettore [...] a punta di lancia, talora da due verghe parallele) su una numerosa serie di kudurru o pietre confinarie di età cassita e neo-babilonese, oltre che sul rilievo di Bawian (v.) e sulla stele di Asarhaddon da Sam'al, di età neo-assira. Lo stilo poggia di ...
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ZOROBABEL
Giuseppe Ricciotti
Personaggio che appare a capo degli Ebrei che dall'esilio babilonese fecero ritorno a Gerusalemme.
Il suo nome è scritto in ebraico Zĕrubbabel (greco Ζοροβάβελ), ed è probabilmente [...] aver provocato la supposizione che i due nomi designino lo stesso individuo; anche il nome Sheshbassar è di origine babilonese, da ridursi probabilmente alla forma Shamash-abal-usur. Inoltre, lungo il racconto degli avvenimenti, entra in scena anche ...
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sukkal Parola sumera con il valore di «messaggero» e «ministro», passata in babilonese e assiro nella forma sukkallu; nel pantheon della Mesopotamia antica sono s. molte figure divine, messaggeri di divinità [...] più importanti; il termine fu anche usato come titolo per qualche regnante ...
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SARGON
Giuseppe FURLANI
. Il nome di Sargon era portato da un famoso re babilonese e da due re assiri. Sargon è la forma che la Volgata dà del nome babilonese e assiro Šharru-kēnu, che vorrebbe significare [...] "Il re è giusto" oppure "è legittimo". Sargon, re babilonese, fu il fondatore del primo regno semitico in Babilonia, regno che fu detto di Agade o Akkadē, secondo il nome della capitale. Egli regnò probabilmente attorno all'anno 2528 a. C. Nei secoli ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] 'ira degli dèi. Alcuni esempi potranno chiarire meglio di cosa si trattava esattamente; dal 6° giorno del 1° mese del calendario babilonese:
Il 6° giorno è il giorno di Adad [il dio della tempesta]. Egli [l'uomo] non scenderà in strada. Non ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.