MITANNI
Giuseppe Furlani
. Mitanni o Mitani era il nome di un impero situato sulla sponda sinistra dell'Eufrate, a mezzogiorno del Tauro, comprendente la Mesopotamia settentrionale, e, nel periodo della [...] poche tavolette nell'archivio a Boğazköy. Tra queste vi sono alcuni frammenti di una versione hurrita dell'epopea babilonese di Gilgamesh.
I Hurriti-Mitanni hanno sviluppato una propria arte, che, pure partecipando nelle sue linee fondamentali allo ...
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PARADISO (dal persiano pairidaeza, da cui anche l'ebraico pardeš, attraverso il greco παράδεισος, con il significato primitivo di "giardino recinto", "verziere", "parco")
Giuseppe RICCIOTTI
Mas. S.
È, [...] e giapponese); spesso è al di là dei mari, nelle Isole dei beati, l'accesso alle quali secondo la religione assiro-babilonese è riservato ad alcuni privilegiati, e che si trovano anche nella religione greca e nella romana. Sede del paradiso è anche ...
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TOBIA
Giuseppe Ricciotti
. Nome di uno dei libri deuterocanonici della Bibbia e di chi ne è protagonista.
I protagonisti, in realtà, sono due, padre e figlio. Essi nel testo latino della volgata hanno [...] Asmodeo dall'Aeshma-daeva persiano; l'insistenza sulla purità legale accuserebbe un'epoca posteriore di molto all'esilio babilonese, ecc.). Ma il rilievo più importante è la presenza nel libro di Tobia del personaggio Achiacharus, tipico protagonista ...
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MANILIO
Alessandro Olivieri
. Poeta latino dell'età augustea il cui vero nome sembra essere stato M. Manilius; ché l'indicazione nel codice di Madrid: M. Manilius Boethus, può in realtà reputarsi derivata [...] le fonti maniliane. Di più, nello stesso libro la dottrina dei παρανατέλλοντα avendo molto di comune con frammenti di Teucro Babilonese e avendo Teucro, che visse nel secolo I d. C., dato ad alcune costellazioni della sfera barbarica gli stessi nomi ...
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Protagonista del libro omonimo biblico, ove è detta chiamarsi anche Hadassah (II, 7 "mirto"). Era figlia di Abihail (II, 15), alla cui morte fu adottata da Mardocheo suo cugino (II, 7,15), un beniaminita [...] di E. A parte i seguaci delle teorie mitiche (Jensen, Erbt, ecc.) che ritengono il libro un rivestimento storico d'un mito babilonese (Mardocheo = il dio Marduk; Ester = la dea Istar; ecc.), e che in realtà hanno trovato scarso successo; alcuni lo ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] di 6 m e poi coperto da uno strato di mattoni crudi, analogamente a una prassi attestata nella Mesopotamia neo-babilonese, forse in previsione di una ricostruzione che non ebbe mai luogo.
Per il periodo achemenide, l'immagine tramandata da Erodoto ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] però sacrosanta, qualcosa di immune dalla razionalità astronomica.
In termini generali, il ciclo metonico (in origine un metodo babilonese, nonostante il suo uso da parte di Metone, astronomo ateniese del V sec.) considerava 19 anni come esattamente ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] hollywoodiana di Intolerance diretto nel 1916 da Griffith. Nelle tre parti di questo film, le mura dell'episodio babilonese erano state ricostruite in modo talmente solido da essere effettivamente percorribili da carri lanciati in corsa, mentre l ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] panno legato intorno ai fianchi nell'operaio, anche veduto nelle sue quotidiane fatiche.
2. - Anche nell'arte sumerica, babilonese e assira si ha qualche caso di nudità rituale (specialmente in epoca protostorica); a volte si raffigurano nudi i ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] di Daniele (Venezia 1792), nei quali, seguendo la profezia di Daniele, fissava in modo originale il tempo intercorrente tra l'esilio babilonese e la venuta di Cristo, e il trattatello Dell'antica lezione degli Ebrei e dell'origine de' punti. Esame di ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.