Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] e di Apollo, di tipo verosimilmente greco, fu abbattuto prima di essere completato, per essere sostituito da un tempio a corte di tipo babilonese, datato da un'iscrizione agli anni tra il 40 e il 32 a.C. circa. Verso la fine del I sec. a.C ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] la Cina, o separandola da quelle che l'hanno preceduta, sottovalutando per esempio il debito dell'astronomia greca con quella babilonese, negando a quest'ultima lo status di scienza, come deplora Pingree (1992). Questo approccio esalta l'unicità del ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] zone montane e semiaride) un nuovo sviluppo si ebbe con le grandi capitali imperiali, assire (Ninive raggiunse i 750 ha), babilonesi (Nabucodonosor II ampliò Babilonia da 470 a quasi 1000 ha) e persiane (ma Persepoli e Pasargade sono piuttosto centri ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] sia difficile determinare gli stili regionali e stabilirne le cronologie, è probabile che molti di questi sigilli in cut-style fossero babilonesi. La datazione dei sigilli della prima metà del I millennio a.C. è resa difficile dal fatto che pochi di ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] meno tecniche, fu il contributo fornito dalla diffusione dell'astrologia, sulla base anche di dati provenienti dall'astronomia babilonese. Per il suo successo anche presso i ceti colti non fu irrilevante il supporto fornito dalla maggior parte degli ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] 1458 a, 26-30).
Alla struttura descritta con precisione sintetica da Aristotele si può ricondurre perfettamente un enigma babilonese, forse il più antico di cui si abbia testimonianza:
È gravida senza concepire, ingrassa senza mangiare (II millennio ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il sistema cronologico greco
Luigi Moretti
Il sistema cronologico greco
L’anno è in generale designato presso i Greci dal nome di un funzionario civile o religioso [...] cominciava nel 312/1 per i Macedoni, ma nel 311/0 per gli Orientali, presso i quali vigeva il calendario babilonese che ha inizio a primavera col 1 Nisannu. A queste imprecisioni non poterono sottrarsi quei cronografi ellenistici i quali, come ...
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Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (Yĕrūshālayim, ᾿Ιερουσαλήμ, τὰ ῾Ιεροσόλυμα, Ierusălem, Hierusălem)
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
I primi segni di insediamento [...] alle due colonne sacre Yākīn e Bo‛az.
Dopo un intervallo di cinquant'anni, i Giudei esiliati tornarono dalla loro prigionia babilonese, sotto la protezione del re persiano; essi ripristinarono il Tempio (519 a. C.) e restaurarono le mura (452 a. C ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] t. come mollezza orientale. Catone Maggiore, rigidamente coerente, giunse persino a non voler conservare in casa un pezzo di t. babilonese da lui ereditato (Plut., Cat., iv, 5); e con ciò si documenta la diffusione di tale suppellettile nella Roma ...
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TYLOS (Τὑλος)
J.-F. Salles
Sotto questo nome gli autori classici designano, dopo la conquista di Alessandro Magno, la principale isola dell'arcipelago di Baḥrain, nel Golfo Persico, tra la costa dell'Arabia [...] l'isola subisce la dominazione cassita e nel I millennio appartiene all'orbita degli imperi neo-assiro e neo-babilonese, i cui sovrani si proclamano padroni di Dilmun. Nonostante le testimonianze archeologiche e quelle letterarie siano poco chiare, è ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.