ACCADICA, Arte
G. Furlani
Per arte a., o di Akkad (v.), intendiamo l'arte di quell'epoca della civiltà della Valle dei Due Fiumi (Mesopotamia) durante la quale, all'incirca dal 2350 al 2150 a. C., schiatte [...] , Lipsia 1940; H. Frankfort, Cylinder Seals, Londra 1939; A. Moortgat, Vorderasitische Rollsiegel, Berlino 1940; H. Frankfort, The Art and Architecture of the Ancient Orient, Harmondsworth 1954, pp. 41-46. V. inoltre la bibl. s. v. Babilonese, arte. ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] per ammonire il popolo. I p. attivi, di cui abbiamo i relativi libri, sono: per il periodo precedente all’esilio babilonese (586 a.C.), Amos, Osea, Isaia, Michea, Nahum, Sofonia, Abacuc, Geremia e probabilmente Abdia; per il periodo dell’esilio (586 ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] le stesse parole degli anzidetti Re dei Re, ma aggiungendovi copiose notizie religiose, specialmente intorno al culto.
Dall'esilio babilonese in poi la Bibbia non ci dà più una storia altrettanto continuata della nazione ebraica. I due libri di Esdra ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] per l'epoca di Hammurabi, il diritto di ripudiare la moglie. Nel complesso però la posizione della donna nel diritto babilonese, pur non arrivando alla parità con l'uomo, è abbastanza alta; forse la più alta, giuridicamente, fra tutte le civiltà ...
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MEDITERRANEO (fr. Mer Méditerranée; sp. Mar Mediterraneo; ted. Mittelländisches Meer o Mittelmeer; ingl. Mediterranean Sea; A. T., 9-10)
Giovanni PLATANIA
Roberto ALMAGIA
Enzo MINUCCI
Raffaele ISSEL
Fabrizio [...] persiana, sovrappostasi a quella dei Medi alla metà del sec. VI, aveva presto ragione delle resistenze dell'ultimo impero babilonese e ne conquistava i territorî, donde con rapidi balzi successivi riusciva a estendersi su tutto il regno di Lidia (546 ...
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È il secondo libro della Bibbia e del Pentateuco. Comincia col narrare le vicende dell'uscita del popolo ebraico dall'Egitto: donde il nome del libro nei Settanta e nella Volgata. È denso nella prima parte [...] fatti dell'Esodo si riconnette pure l'uso dei pani azimi e l'offerta dei primogeniti. Il rimpatrio dalla cattività babilonese non ha creato nulla che possa stare al paragone. Occorre che fatti grandiosi abbiano segnato quell'alba del popolo ebraico ...
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Appellativo comune della divinità maschile presso i Semiti, e spesso anche nome proprio di essa.
Il nome comune ba‛al si trova usato in semitico in varie accezioni dell'idea fondamentale di "possessore"; [...] inoltre, a questo B. dei cieli ch'era il dio tonante della procella, starebbe più ad oriente in contrapposto il dio babilonese Belu, dio dell'aria, il cui nome in realtà si riconnette quasi certamente alla radice di Baal. In tale interpretazione si ...
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Popolazione stabilita sulle coste della Palestina, nota soprattutto per le notizie contenute nell'Antico Testamento, a proposito delle lunghe e accanite lotte da essa combattute con gli Ebrei. Per questi [...] mai tuttavia a costituire uno stato unitario, e finirono anch'esse con l'essere sottomesse prima all'Impero babilonese, poi a quello persiano, finalmente a quello macedonico e tolemaico. Il processo di semitizzazione, che doveva essere cominciato ...
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SATURNO (Saturnus)
Nicola Turchi
È il dio della semente, com'è attestato dalla tradizione erudita dell'antichità latina: Saturnus a satu (Varr., De lingua lat., V, 64); a sationibus (Fest., p. 325); [...] anche quelli agricoli del favo di miele, delle palme, della pigna, della cornucopia, della falce.
La diffusione dell'astrologia babilonese nel mondo mediterraneo durante l'epoca imperiale, come a tutti gli altri dei, diede anche a Saturno un aspetto ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] soldati e popolazioni sottomesse, che negli animali (v. anche paesaggio). Nulla varia, rispetto al r., nel periodo detto neo-babilonese, che culmina nella vittoria su Ninive riportata, con l'aiuto dei Medi e degli Sciti, da Nabopolassar nel 612 a. C ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.