L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] con molti dati di altri testi e sicura fino al 610. Per il I millennio a.C. si hanno anche le cronache babilonesi e gli annali assiri. Gli scribi assiri hanno anche redatto una storia comparata degli avvenimenti di Assiria, Babilonia e dei paesi ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] cfr. Is. 14, 13. Non interessa in questa sede la questione che il profeta in realtà parla del re babilonese, " Lucifer ", cioè astro splendente, dal momento che tutta la tradizione teologica cristiana riferisce invece quei versetti all'angelo ribelle ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] sulla costa della Siria e della Palestina e a Ci-pro. Greci e Fenici diffondevano, con la navigazione, motivi assiri, babilonesi, urartei, aramaici, hittiti, siro-fenici.
Il problema dei rapporti artistici tra la Grecia e l’Oriente non può certo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alle arti visive del Vicino Oriente antico
Lucio Milano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’anno di nascita dell’archeologia [...] iconografico (The Monuments of Nineveh, 1849-1853), a cui faranno seguito altri volumi sulle antichità assire e babilonesi negli anni subito successivi. La scoperta della Biblioteca di Assurbanipal a Ninive e il contemporaneo sviluppo degli studi ...
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CARTOGRAFIA
L. Migliorati
La c. costituisce da sempre uno dei mezzi più efficaci di informazione sui fenomeni fisici e antropici, essendo trasmessa dalla percezione visiva. È per questo che l’idea della [...] pianta di una casa nel papiro n. 2406 di Ossirinco, del Il sec. d.C.); invece l’orientamento, che in area babilonese sembra per lo più definito a NO (Unger, 1935; a S secondo altri studiosi), risulta specifico per ogni differente ambito geografico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2016)
Geografi e periplografi
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Commercio e navigazione sono alla base delle conoscenze [...] ragioni scientifiche. La rappresentazione della Terra da parte di Anassimandro risente ancora della tradizione maturata in ambito babilonese. Come i popoli che abitarono la Mesopotamia, infatti, anche il filosofo naturalista di Mileto raffigura la ...
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Massimo Carlo Giannini
Se il papa fa la pace con Lutero
Nel cinquecentesimo anniversario della 'promulgazione' delle 95 tesi di Martin Lutero, atto di nascita della Riforma, una celebrazione congiunta [...] veri best-seller per l’epoca: Del papato romano, l’appello alla nobiltà cristiana della nazione tedesca, La cattività babilonese della Chiesa e Libertà del cristiano.
Lettera a Leone X. In queste opere, sulla scorta delle Sacre scritture, Lutero ...
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Ebla
Pietro Mander
Una grande città dell'antica Siria
Nel 1964 la Missione archeologica italiana in Siria dell'università di Roma 'La Sapienza' iniziò l'esplorazione del sito relativo all'antica città [...] conosciamo la lingua, che è molto vicina a uno strato arcaico (o forse è uno strato arcaico) della lingua accadica, la futura lingua babilonese e assira del 2° e 1° millennio a.C. Bisogna dire che l'archivio di Ebla è fra i più grandi dei primi due ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] serrato dialogo critico con l’istituzione ecclesiastica romana (l’Appello alla nobiltà cristiana della nazione tedesca e La cattività babilonese della Chiesa, 1520), ma anche con altri avversari: gli anabattisti con la loro idea di una Chiesa santa ...
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SIBILLE (Σίβυλλα, Sibylla)
N. F. Parise
Il nome d'incerta etimologia, designava nell'antichità quelle vergini, che, invasate da Apollo, rivelavano. il futuro senza essere interrogate e senza esser legate [...] , 9); mentre altre fonti parlano di una caldea di nome Sambethe della stirpe di Noè. Essa veniva chiamata anche "Babilonese", e fu più tardi identificata con la regina di Saba. Assai verisimilmente essa appare raffigurata insieme con Noè sul rovescio ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.