TEDESCHI, Isach Raffael Samson
Angelo M. Piattelli
(in ebraico Itzchàq Refa’èl Shimshòn Ashkenazi). – Nacque ad Ancona l’8 maggio 1826 da Mosè Elia e da Venturina Aziz.
Fin da bambino venne educato [...] (Ucraina). Segnalò agli stampatori Romm di Vilnius i manoscritti di alcuni commenti pubblicati nell’edizione classica del Talmud babilonese (1880-1886) e fornì allo studioso Shelomo Buber di Leopoli i manoscritti impiegati per le edizioni dello ...
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IRAQ, Museo dell'
F. Basmachi
IRAQ, Museo dell'. − Il Museo dell'I. a Bagdad è il museo centrale del paese ed è il più grande di tutti i musei iracheni. Raccoglie le testimonianze archeologiche delle [...] , tra cui una stele d'alabastro con file di prigionieri di guerra condotti da un ufficiale accadico. All'antico periodo babilonese appartengono un gruppo di figurine di terracotta da Ur e da Larsa, una raccolta di sigilli, un calco della celebre ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] rimasti nel paese dopo la deportazione assira e di altre genti importate dagli Assiri; a sud, dopo la conquista dell’impero babilonese da parte di Ciro (538 a.C.), che consentì il ritorno in P. ai discendenti degli esuli del 586, la comunità ...
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In ogni epoca - secondo gli usi o i costumi dei popoli e in relazione al grado di civiltà raggiunta - si sono compiuti atti di previdenza e si è provveduto a bisogni futuri ed eventuali; ma molti secoli [...] ordinario, e se i debitori dovevano attraversare il mare pagavano anche quattro volte il saggio normale.
Nel Talmūd Babilonese si legge che "quando nelle carovane condotte attraverso il deserto moriva un animale senza maliziosa trascuratezza" del ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] carattere, non ostante il suo profondo senso religioso, il popolo ebraico. Le sinagoghe, che sorsero dopo la cattività babilonese, per l'insegnamento della Thorah da parte degli scribi, accolsero poi vere e proprie scuole elementari, mentre - dopo ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] a. C. abbia avuto inizio un pensiero medico sistematico nella Mesopotamia meridionale, dal quale è derivata la medicina assiro-babilonese. Nel terzo millennio, si è pure sviluppata la medicina egizia; intorno al 1500 la medicina del popolo d'Israele ...
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PERSEPOLI
Antonino Pagliaro
. La capitale della Perside al tempo degli Achemenidi, a noi nota con il nome che a essa diedero i Greci (Περσέπολις, il nome iranico fu Parsa), è sicuramente da identificare [...] livello del suolo vi è un bassorilievo che rappresenta un leone che aggredisce un toro, probabile simbolo astrologico di origine babilonese. A destra vi è un bassorilievo che rappresenta un corteo dei varî popoli dell'impero che portano i loro doni ...
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. Voce d'origine semitica indicante diversi istituti giuridici; cioè: a) quel che si dà a garanzia di un'obbligazione, e che, in caso di mancata esecuzione, è perduto a favore dell'altra parte o rispettivamente [...] nell'antico diritto romano e nel diritto classico e che presenta molti punti di contatto con istituti semitici (tirhâtu babilonese; mohar ebraico). Consiste in una dazione da parte dello sposo in occasione del fidanzamento, a prova e garanzia dell ...
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IPPOCRATE (‛Ιπποκράτης; Hippocrătes)
Arturo Castiglioni
Medico, nato nel 460 o 459 a. C. nell'isola di Coo, figlio dell'asclepiade Eracleide e di Fenarete, nipote del medico Ippocrate figlio di Gnosidico, [...] di un medico di altissimo ingegno e di vastissima esperienza.
La concezione fondamentale della medicina ippocratica nasce dalla medicina babilonese e da quella egiziana. Essa ha un indirizzo cosmico e unitario, secondo il quale la ϕύσις individuale ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] diverse. Un aggiornato esame del materiale non consente tuttavia di accettare la teoria suddetta; per i templi il tipo "babilonese" non è che uno sviluppo secondario del secondo tipo, che si manifestò quando il fondo della cella venne separato dal ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.