MICHEA (ebraico Mīkhah, abbreviato da mīkhāyāh [cfr. Geremia, XXVI, 18] "chi come Jahvè?"; i Settanta Μ[ε]ιχαίας; la Vulgata Michaeas)
Giuseppe Ricciotti
Profeta a cui è attribuito il Libro che nella [...] critici (Wellhausen, Nowack, Marti), che l'interpretano in tal senso, credono trattarsi di un'aggiunta fatta dopo l'esilio babilonese: altri (van Hoonacker) l'interpreta ancora in tono di minaccia, o crede il passo spostato dal primitivo contesto.
La ...
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MEDI e MEDIA
Francesco Gabrieli
. La Media è una vasta regione dell'antica Persia nord-occidentale, confinante a O. con la Mesopotamia e l'Armenia, da cui la divide la catena dello Zagros, a N. con [...] nel 612 conquistò e distrusse Ninive (le date sono state assicurate solo di recente con la scoperta della cronaca babilonese del British Museum). Con la distruzione della potenza assira, l'impero medo si estese largamente verso Occidente, occupando l ...
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Logica matematica
Abraham Robinson
*La voce enciclopedica Logica matematica è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un’introduzione di Gabriele Lolli e un saggio di Beppo [...] problemi di carattere pratico o almeno da questioni poste dall'osservazione diretta dei fenomeni naturali. La matematica babilonese ed egiziana già comprendeva regole definite, acquisibili solo con l'aiuto del ragionamento deduttivo. Furono comunque ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] affine ambientò lo scambio di doni di nozze tra Zas e Ctonia (DK 7 B 2). Il mondo raffigurato nella mappa babilonese mostrerebbe affinità non soltanto con quello di Ferecide, ma anche con quello di Anassimandro: è circolare e circondato dal fiume ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] espressivi e pienamente conquistata nell'affresco, decisamente cortonesco, di Re Ciro che libera gli Israeliti dalla prigionia babilonese, eseguito per il ciclo pittorico della galleria di Alessandro VII al Quirinale, diretto da Pietro da Cortona ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] ragioni ad Atargatis. Tre iscrizioni scoperte nel santuario attestano che è stato consacrato a Nebo, divinità di origine babilonese assimilata ad Apollo, e molto diffusa a P., come attestano numerosi nomi teofori. Il tèmenos, di forma trapezoidale ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
Red.
Red.
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
G. Matthiae
È l'elemento sovrapposto alla colonna, all'anta o [...] ) supplisce la testimonianza di monumenti figurati nei quali compare il c., isolato o insieme alla colonna. In un rilievo del re babilonese Nabū-apaliddin (prima metà IX sec. a. C.) è raffigurato il dio Shamash sotto una specie di padiglione sorretto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il periodo paleoaccadico
Massimo Maiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Verso la metà del XXIV secolo a.C. la Mesopotamia viene unificata [...] cui lingua, l’accadico, prende appunto il nome dalla capitale. L’accadico costituisce il dialetto di base sul quale si innesteranno il babilonese e l’assiro nel II e I millennio a.C., parenti lontani dell’arabo e dell’ebraico. La presenza di genti di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I mercanti assiri in Anatolia
Nicla De Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIX e del XVIII secolo a.C. la [...] metà del XVIII secolo a.C. Assur è sotto il controllo di una dinastia autoctona sottoposta prima alla sfera di influenza babilonese (1761 a.C.) e poi a quella di Mittani. Il circuito commerciale assiro in Anatolia risente dell’instabilità politica e ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] mesopotamica che ha per protagonista il re di Uruk, mitizzato e divinizzato. All’11° secolo a.C. risale il poema babilonese Quando in alto, detto anche epopea di Marduk, che esalta le gesta del dio nazionale di Babilonia (Mesopotamia). La cultura ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.