SOSSO
Giuseppe Furlani
. È parola di origine babilonese, passata attraverso il greco, nella quale lingua si diceva σῶσσος. In babilonese (accado) il termine suona shushshu e significa sessanta, vale [...] a dire un sesto di 360. Il numero 60 era la base di numerazione del sistema paleobabilonese sessagesimale. Questo sistema deve essere stato inventato dai Sumeri, gli abitanti storici più antichi, per quanto ...
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KUDURRU
. Cippi confinarî usati nell'antica civiltà babilonese, dai 20 ai 60 cm. di altezza, di forma irregolare, spesso cilindrica e conica. Sono importanti per i documenti epigrafici, giuridici e sacrali [...] che vi sono incisi e talora per i rilievi di fine esecuzione che li adornano. Vanno dalla metà del secondo millennio a. C. alla metà circa del primo, e hanno un considerevole valore archeologico ed epigrafico.
Bibl.: ...
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SIN
Giuseppe FURLANI
Dio della Luna nel pantheon sumero, babilonese e assiro. di origine sumera e portava il nome sumero di En-zu, che vorrebbe dire "signore della sapienza" o "signore sapiente", perché [...] S. era venerato anche nell'Elam. Dalla Mesopotamia i Mitanni, gli Hurriti e gli Hittiti appresero ad adorare anche S. babilonese e assiro. Lo stesso è da dire degli antichi Cananei ossia degli abitanti preebraici della Palestina e della Siria. Taluni ...
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Dio del fuoco e della luce del pantheon babilonese e assiro, messaggero di Enlil e intermediario fra gli uomini e gli dei. Come dio del fuoco consumava il sacrificio d’incenso, facendolo ascendere al cielo. ...
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Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (babilonese Maer, sumerico Mari)
A. Parrot
Antica città del Vicino Oriente (oggi Tell Hariri), a 12 km a N-NO di Abu Kemal, sulla riva destra dell'Eufrate, [...] alquanto misere, il che spiega come mai le tombe siano state ritrovate inviolate. Case di modesto aspetto.
2. Periodi neo-babilonese e assiro. - Questi due periodi si distinguono l'uno dall'altro con grande difficoltà, dato che le sepolture che li ...
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Dottore ebreo (939-1038), ultimo capo dell'Accademia babilonese di Pumbĕdītā. Scrisse in arabo numerose opere sul diritto talmudico, tra cui la più importante è il libro sulla compra-vendita, tradotto [...] anche in ebraico poco dopo la sua morte. Fu inoltre autore di commenti a varî trattati del Talmud, poesie liturgiche e opere di linguistica (sul vocabolario talmudico e sulla vocalizzazione); altri scritti ...
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Talmūd Titolo («studio») di due opere analoghe, che hanno per oggetto lo studio della dottrina tradizionale giudaica post-biblica (Mishnāh). Più importante è il T. babilonese (T. bablī o Talmūdā dĕ-Bābel [...] lingua parlata, trattandosi di un linguaggio dotto e artificioso, molto influenzato dalla lingua letteraria biblica. All’elaborazione del T. babilonese si dedicò in particolare la scuola amoraica di Sūrā con Rab Āshī (m. 427) e Rābīnā (m. 499); la ...
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. È un dio del pantheon sumero, babilonese e assiro. È il dio della tempesta, del vento e della pioggia. In Sumeria fu chiamato Immer, in Babilonia anche Rammān, "il tonitruante". Il suo nome è scritto [...] , a Babele, a Ēkallāte, a Kalḫu e Ḫalman.
Essendo una divinità di uno dei fenomeni naturali più comuni, l'Adad dei Babilonesi e Assiri somiglia molto al dio della tempesta e della pioggia degli altri popoli e specialmente a quello che si adorava in ...
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BARSIPPA (o Borsippa)
G. Furlani
Città sumerica e poi babilonese, sulle sponde di un canale che si staccava, a S della città di Babilonia, dall'Eufrate e ad O di un grande lago. Le sue rovine portano [...] oggi il nome di Birs Nimrud. B. era unita a Babilonia dalla grande strada processionale. Le sue mura, restaurate da Nabopolassar e Nabucodonosor II (604-562 a. C.), erano circondate da un fossato (khirītu), ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.