EZECHIELE
C. Frugoni
Profeta vissuto tra la fine del sec. 7° e l'inizio del 6° a.C., E., secondo la narrazione del testo biblico che da lui prende nome, fu deportato verso il 597 a Babilonia dalla Palestina [...] la Vulgata abbia frainteso traducendo 'faccia' al posto di 'aspetto'; in questo caso i destrieri celesti, proprio come i keroubs babilonesi, avrebbero avuto corpo di leone, zampe di toro, ali di aquila e volto umano; ma le immagini furono ovviamente ...
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schiavitù
Sergio Parmentola
Uomini proprietà di altri uomini
Dalla preistoria al mondo moderno, la schiavitù è esistita sotto varie forme; benché condannata nella Convenzione di Ginevra del 1926, in [...] in altre ne aveva alcuni tutelati per legge. La prima legge scritta che riconobbe alcuni diritti agli schiavi fu il codice babilonese del re Hammurabi (18° secolo a.C.). Il più delle volte, però, il trattamento degli schiavi dipendeva dall’umanità o ...
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RAS IBN HĀNĪ
R. Pinnock
Promontorio lungo e non elevato, c.a 5 km a SO di Ras Šamra (v.), l'antica Ugarit, a Ν di Lādhiqīya, sulla costa siriana. Già segnalato da R. Dussaud, che proponeva di identificarlo [...] . Il palazzo aveva anche una sala d'archivio che ha conservato diversi documenti, scritti in ugaritico e in babilonese, tra i quali dizionari, testi concernenti la gestione economica e amministrativa, lettere di alti funzionari, corrispondenza reale ...
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ZIWIYEH
G. Ambrosetti
Località dell'Iran, al confine fra Kurdistan e Azerbagian, circa 40 km a E della città di Saqqiz. Nel 1947, un nubifragio, provocando il franamento di un tepe nelle immediate vicinanze [...] , e come immediato precedente dell'arte achemènide, che infatti non accetta se non marginalmente la tradizione assira e babilonese, rifacendosi piuttosto alla produzione tipo Z., Urartu e Luristan (v. anche scitica, arte).
Da altri saggi sul tepe ...
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Vedi GERICO dell'anno: 1960 - 1994
GERICO (ebraico Yĕriḥō)
M. Avi-Yonah
G. Furlani
G., la "Città del (dio) Luna", detta anche "Città delle Palme", si trova in una pianura ben irrigata a O del Giordano, [...] di suppellettili funebri molto ricco; tra i varî oggetti si ricordano un rhytòn a foggia di testa umana e una testa babilonese di toro. Gli archeologi hanno ricercato, ma sinora invano, un muro che potesse essere identificato con quello del tempo di ...
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Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora [...] individuale, ma non esistono forme fisse ritualizzate. L’uso della p. collettiva si consolidò dall’epoca dell’esilio babilonese, con lo sviluppo dell’istituzione sinagogale, in corrispondenza dei tempi quotidiani dei sacrifici del Tempio, per poi ...
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ISAIA
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo VITTI
. Profeta d'Israele, a cui è attribuito il libro dello stesso nome che occupa il primo posto nell'odierno canone ebraico della Bibbia fra i cosiddetti Profeti [...] in altri due, LVI-LX e LXI-LXVI, si riferisce ai tempi susseguenti al ritorno in patria dall'esilio babilonese. In esso Gerusalemme è presentata come già ricostruita, il tempio come già riedificato, e i rimpatriati come stabilmente riorganizzati ...
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SHĚLŌMŌH ben Yiṣḥāq (Salomone Isaacide, o più comunemente Rashī, denominazione costituita dalle iniziali delle parole Rabbī Shĕlōmōh Yiṣhāqī)
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato a Troyes nel 1040, morto [...] è l'influsso che esso ebbe su Nicolò da Lira.
Contemporaneamente alla Bibbia, Rashī commentò pressoché tutto il Talmūd babilonese (però il commento ad alcuni singoli trattati, per quanto vada col suo nome, non è effettivamente suo). Il valore ...
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GIUBILEO
Vincenzo CAVALLA
Pietro PISANI
. Il giubileo o anno giubilare era per il popolo ebraico ogni cinquantesimo anno, santificato in particolar modo, quasi come l'anno sabbatico (ogni 7 anni), [...] o della loro casa senza nulla restituire. L'istituzione del giubileo non fu certamente in uso dopo l'esilio babilonese.
Il giubileo cristiano. - Il giubileo cristiano è un'indulgenza plenaria solenne elargita dal papa, presentemente, ogni 25 anni ...
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GIOELE (ebr. Yôel "Jahvè è Dio"; i Settanta 'Ιωήλ; Vulgata Ioel)
Giuseppe Ricciotti
Autore di un libro della Bibbia, che occupa il secondo posto nella serie ebraica dei Profeti minori (v. bibbia), mentre [...] Ozia, o, ancora più tardi, sotto quello di Giosia; ma la maggior parte dei critici contemporanei lo assegna a dopo l'esilio babilonese, ai tempi dei Persiani e dei Greci, circa fra il 500-400 a. C.: così Hilgenfeld, Merx, Duhm, Marti, van Hoonacker ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.