KHATTUSHA
G. Furlani*
Antica capitale dell'impero hittita, le cui rovine sorgono presso il villaggio turco di Boğazköy (dal 1936 chiamato Boğazkale). È scavata da una missione tedesca fin dal 1906 (H. [...] di Cibele di arte frigia (v. frigia, arte).
Da K. provengono numerosi sigilli e testi letterarî in hittito e in babilonese.
Bibl.: H. Winckler, Excavations at Boghazkeuy in the Summer of 1907, Washington 1909; O. Puchstein, Bohasköi. Die Bauwerke ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] : l’anno era diviso in 12 mesi di 30 giorni ciascuno, al termine del quale si aggiungevano 5 giorni. Intorno al 2000 a.C. i Babilonesi svilupparono un sistema numerale a base sessagesimale, più complesso di quello egizio. La tecnica matematica ...
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immortalità Condizione di non essere soggetto alla morte.
Religioni antiche e politeistiche
Le prime forme di una credenza nell’i. equivalgono a manifestazioni dell’incapacità di concepire uno stato [...] più scialba ed esangue della vita, quale appare nella rappresentazione degli inferi in molte religioni antiche (l’Arallū assiro-babilonese, lo Shĕ’ōl ebraico, l’Ade greco, il Niflheim germanico ecc.), si affianca la rappresentazione di un aldilà ...
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Antica popolazione semitica della Mesopotamia, che prende nome dalla città di Akkad (sumerico Agade), fondata da Sargon I nel 2300 a.C. circa e divenuta, dopo la vittoria sul re sumero Lugalzaggesi, capitale [...] -1600 a.C.), l’espressione più alta dell’accadico; il paleoassiro (circa 2000-1700 a.C.), che conserva, a differenza del babilonese, alcune vocali in iato non contratte; il mediobabilonese (circa 1600-1000 a.C.); il medioassiro (circa 1500-1000 a.C ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] storia d'Israele nelle sue relazioni con i diversi popoli, si è messa l'Apocalittica in dipendenza dai miti assiro-babilonesi (specialmente H. Gunkel, Schöpfung und Chaos, 2ª ediz., Gottinga 1921; A. Jeremias, Das alte Testament im Lichte des alten ...
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SABBATO
Giuseppe Ricciotti
È il nome del settimo giorno della settimana ebraica, dal quale prendevano nome in serie aritmetica anche i varî giorni della settimana ("primo dal sabbato" = domenica; "secondo [...] , XXIII, 10 segg.; Levit., XXV,1-7; Deut., XV, 1 segg.). L'anno sabbatico appare osservato solo dopo l'esilio babilonese. Ogni 7 anni sabbatici, cioè ogni cinquantenario (7 × 7), cadeva l'anno del giubileo (v.).
L'osservanza del sabbato presso il ...
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Già fiorente città della Palestina e sede di varie civiltà. Situata all'estremità orientale della grande pianura di Esdrelon su un altipiano sovrastante di 100 m. la vallata del Giordano da cui dista 7 [...] nell'inferiore la vittoria del cane sul leone. Il direttore degli scavi Alan Rowe lo ritiene capolavoro dell'arte assiro-babilonese.
Nella necropoli, uno dei più vasti cimiteri finora scoperti in Palestina, figurano tutte le età, da quella del bronzo ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] e preconizza per il prossimo futuro, in parallelo con la quinta tribolazione veterotestamentaria che si risolse nella cattività babilonese, la necessità per la Chiesa di non opporsi al potere temporale, anzi di subirlo come fatto necessario e ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] alla persiana, ma in stile egiziano, e reca incise iscrizioni cuneiformi (in antico persiano, in elamico e in babilonese) e in geroglifici egiziani. Un complesso palaziale scoperto sulla riva destra dello Shawr, attribuito all'epoca di Artaserse II ...
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STRUMENTI MUSICALI
F. Poole
G. Lacerenza
S. Sarti
M. Duchesne Guillermin,C. Lo Muzio
Egitto. - I principali dati per la storia degli s. m. dell'antico Egitto sono forniti dai numerosi esemplari ritrovati, [...] Gawra e in argento da Ur (Baghdad, Iraq Museum; Filadelfia, University Museum); perduto è un flauto globulare di terracotta, di area babilonese, già alla Royal Asiatic Society.
Il corno si-im, in oro o in metallo vile e attestato dal tempo di Gudea ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.