RAMAT RĀHĒL (già Khirbet Bureik)
A. Ciasca
L Località palestinese tra Gerusalemme e Betlemme, in territorio israeliano. Sul nome antico del sito sono state avanzate varie ipotesi (Neṭofa, Bēt ha-Kerem, [...] unica sulla pittura in Palestina nell'VIII-VII sec. a. C., statuette di terracotta e oggetti minori.
Nel periodo tra la conquista babilonese (586 a. C.), alla quale si deve l'incendio del palazzo, e quella di Tito, il sito non fu abbandonato, anzi ...
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CASSITA, Arte
G. Castellino
Scesi dalle montagne d'Oriente, i Cassiti (o Cossèi, accadico Kashshū gr. Κοσσαῖοι), originari dell'altopiano iranico, penetrarono in Babilonia e la dominarono per circa [...] fu poi restaurato e portato a termine da Kurigalzu III. Se per l'architettura continua la tradizione babilonese, i dipinti murali ricordano l'usanza e lo stile dei popoli conquistatori micro-asiatici contemporanei.
Manifestazione artistica peculiare ...
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LACHISH
M. Avi-Yonah
Città di Giuda a S-O di Gerusalemme, non lontana da quest'ultima. Di origine cananea, L. è menzionata in fonti egizie fin dal XV sec. a. C.
Tra i resti cananei del luogo, nel fossato [...] venti òstraka scritti in ebraico e rinvenuti in un corpo di guardia fuori delle mura, distrutte dal fuoco. Dopo l'esilio babilonese, L. divenne un centro dell'amininistrazione persiana, e sono di questo periodo i ruderi di un palazzo, con un cortile ...
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MISHNAH
Umberto Cassuto
. Questo termine (propriamente "ripetizione"; quindi "studio", "insegnamento"; dal verbo ebraico shānāh, "ripetere", e poi "studiare"; presso i padri della chiesa δευτέρωσις), [...] base dello studio ulteriore e punto di partenza dell'ulteriore svolgimento, quale si rispecchia nel Talmūd palestinese e in quello babilonese. Se la redazione della Mishnāh da parte di Rabbī Yĕhūdāh ha-Nāsī debba supporsi fatta per scritto, ovvero se ...
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Era il dio della tribù degli Assiri (i quali portavano, come spesso avviene nell'Oriente semitico, il nome dei loro dio nazionale) e, quando dalla tribù si sviluppò la potente nazione assira che seppe [...] assiro, poiché ancora ottocento anni dopo, nel sec. III d. C., lo si adorava da pochi fedeli nelle rovine della città di Aššur (v. babilonia e assiria: Religione).
Bibl.: G. Furlani, La Religione Babilonese e Assira, I: Le Divinità, Bologna 1929. ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] . Elementi base, ma solo quale termine post quem, per la datazione della civiltà minoica sono: la presenza di un cilindro babilonese dell'inizio del regno di Hammurapi, o di poco anteriore, nella tomba B di Plàtanos, che ha ceramica dell'inizio del ...
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Infiammazione
PPatrio Caselli
di Patrio Caselli
Infiammazione
sommario: 1. Introduzione. a) Definizione e cenni storici. b) La teoria cellulare e la teoria molecolare. 2. Essudazione. a) Composizione [...] simile proposizione è valido per la maggior parte dei processi flogistici.
Certamente nota sin dai tempi della civiltà babilonese e di quella egiziana (Major, 1954), l'infiammazione fu caratterizzata in epoca greco-romana dalla descrizione dei suoi ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] e dietro di esso fu costruito un edificio occupato nel basso periodo parthico dallo stratego della città. Importantissimi santuarî di tipo babilonese vennero costruiti nel sec. I d. C. e all'inizio del II da ricchi cittadini: uno di Artemide Nanaia e ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] dell’Europa settentrionale.
Le più antiche città conosciute vennero realizzate in Mesopotamia dalle civiltà sumera, assira e babilonese. La città sumera di Ur presentava un impianto stradale già disciplinato dalla gerarchia dei percorsi principali e ...
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PASARGADE
G. Ambrosetti
Località archeologica dell' Iran nel Fārs. Il campo di rovine si stende fra i due bracci confluenti dei canali del Pulvār, ed è circoscritto da una fila di colline accidentate.
Conosciuta [...] la sala. I pilastri d'angolo dell'edificio sono in pietra, di dimensioni gigantesche: uno reca iscrizione in antico persiano, elamita, babilonese.
Sulla riva del Pulvār, 100 m a S-E del precedente, sorge un palazzo (R dello Herzfeld) di m 22 × 26 ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.