OPPERT, Jules
Giuseppe Furlani
Orientalista e assiriologo tedesco naturalizzato francese, nato il 9 luglio 1825 ad Amburgo, morto a Parigi il 21 agosto 1905. Studiò nelle università di Heidelberg, Bonn, [...] pp. 523-556; The Jewish Encyclopedia, IX (1905), pp. 420-421; E. A. Wallis Budge, The rise and progress of Assyriology, Londra 1925; Ch. Fossey, Manuel d'assyriologie, I, Parigi 1904; G. Furlani, La civiltà babilonese e assira, Roma 1929, pp. 3 e 8. ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] C. all'età cristiana; 2) i Targūmīn, parafrasi della B. in vari dialetti aramaici per uso delle sinagoghe. Si ricordano il Targūm babilonese, o "di Onqělōs" e il Targūm di Gerusalemme. Ma anche se la loro origine è molto antica, i manoscritti che ci ...
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SUSA, 1° (v. vol. VII, p. 567)
P. Amiet
R. Boucharlat
p. 567). - Dalle origini fino al periodo achemenide. - L'esplorazione di S. e della sua regione fu iniziata nel 1850-51 dall'inglese Loftus e proseguita [...] , una vasca per l'acqua con bacini, un bosco sacro accanto a due edifìci.
Alla fine del XII sec. a.C., i Babilonesi si presero la rivincita e distrussero totalmente Susa. Anche se subito ricostruita, la sua storia ci sfugge per tutto il periodo fino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita degli dei e l'ordine del mondo
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’origine dell’universo e la theogonia, [...] per sostenere l’origine orientale delle teogonie elleniche e in generale della mitologia greca. È questo il caso dell’epopea babilonese della creazione, l’Enuma Elish, che racconta di una coppia primordiale, Apsu (l’acqua salata) e Tiamat (l’acqua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gnosi
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo gnosticismo delle origini nasce in epoca ellenistica e si sviluppa nei primi secoli [...] che hanno dato luogo a diverse sette. Gli studiosi moderni hanno ipotizzato varie origini della gnosi, una origine greco-babilonese, una egiziana, una iranica e ogni possibile combinazione di queste tra di loro con elementi giudaico-cristiani. Di ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] di sangue" anche il diaspro rosso e la corniola). L'ematite, mentre era una delle materie pregiate della glittica assiro-babilonese ed egiziana, non fu mai usata per altri tipi di pietre intagliate greco-romane, ed è perciò un elemento che unisce ...
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Vedi HASANLU dell'anno: 1960 - 1995
HASANLU
G. Garbini
Località dell'Azerbaigian persiano, a S del lago di Urmia, in corso di scavo dal 1956 ad opera dello University Museum di Filadelfia (direttore [...] ucciso in una rivolta, succede il figlio Uallī il quale riconosce la sovranità assira. I Mannei sono infine sconfitti dal babilonese Nabopolassar (625-605) mentre accorrono in aiuto dell'Assiria.
La tipologia della ceramica di H. fa supporre tre fasi ...
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. Era l'oggetto più sacro e uno dei più antichi della religione israelitica.
I. Nome. - Il sostantivo ebraico 'ārōn è usato nella Bibbia per designare un'"arca" o "cassa" profana, destinata o a custodire [...] , non è accennato in alcun passo della Bibbia: alcuni moderni le ritengono di forma beluina, secondo i canoni dell'arte babilonese che usava rappresentare analoghi genî con forme simboliche almeno parzialmente beluine (corpo di toro, o di leone, ecc ...
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ESPIATORIO L'espressione trae origine dalla traduzione (caper emissarius) che S. Gerolamo fece del vocabolo ebraico 'Azā'zel nel passo del Levitico (XVI, 8-10 e 26) relativo al "giorno dell'espiazione" [...] Santuario, cfr. il versetto 16).
Semiti e Primitivi. - Questa "trasmissione del male" era conosciuta e praticata anche dalla magia babilonese-assira, per quanto i documenti a noi noti fino ad ora riguardino soltanto il trapasso del male fisico, non ...
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. Nelle iscrizioni cuneiformi in antico persiano haxāmanišii̯ā, negli scrittori greci 'Αχαιμενίδαι, è il nome della grande dinastia la quale fece della Persia il forte impero che si affermò in margine [...] della mia stirpe furono re. Io sono il nono. Nove siamo i re nei due rami" (Bīs. 1,2).
D'altra parte, nell'iscrizione babilonese di Ciro si legge: "Io sono Ciro, re di Babilonia, re di Sumer e di Akkad, re delle quattro regioni del mondo, figlio di ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.