Nell'iscrizione di Bīsutūn hagmatāna (elam. agmadana; babil. aluagamatanu), negli scrittori greci (Aeschyl., Pers., 15; Aristoph., Acharn., 64, 613; Eq., 1089; Vesp., 1143, 1144) 'Εκβάτανα, è il nome dell'antica [...] diverso colore. L'origine di tale diversa colorazione è certo da riportarsi al vario significato che i colori avevano nell'astrologia babilonese, ma è assai probabile che i Medi se ne siano serviti a semplice scopo decorativo. Si deve pensare che la ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] in cui si raccoglie il materiale antico è costituito dalla produzione del mondo cretese-miceneo. In parte contemporanea a quella babilonese, i cui prodotti dagli inizi del II millennio, come risulta da due cilindri rinvenuti a Creta, erano noti nell ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] 'antica Ninive: era questa una raccolta accuratamente catalogata di copie di tutti i monumenti delle letterature sumerica e babilonese che si era riusciti ad ottenere, sia nel campo della mitologia, magia o astronomia, che in quello della medicina ...
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SIN (sumerico Suen, scritto ideogrammaticamente en.zu "signore della saggezza"; accadico Sīn)
A. Bisi
Divinità lunare venerata in Mesopotamia particolarmente dai Semiti; la sua figura si confonde con [...] pp. 12-14; E. Unger, in Reallexikon der vorgeschichte, IV, 2, Berlino 1926, p. 425, s. v. Götterbild; G. Furlani, La religione babilonese e assira, I, Bologna 1928, pp. 153-62; E. Dhorme, Abraham dans le cadre de l'histoire, in Revue biblique, XXXVII ...
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trigonometria
trigonometria branca della matematica che studia le relazioni tra misure lineari e misure angolari; essa studia quindi le → funzioni goniometriche (dette anche funzioni circolari) e, tramite [...] , le relazioni tra i lati di un triangolo rettangolo, poi generalizzate nel teorema di Pitagora, e ai babilonesi. Tali conoscenze trassero origine dallo studio dei fenomeni astronomici sia per finalità pratiche (orientamento durante la navigazione ...
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ECBATANA
A. Pagliaro*
Nell'iscrizione di Bīsutūn hagmatāna (elam. agmadana; babii. aluagamatanu), negli scrittori greci (Aristoph., Acharn., 64, 613; Eq., 1089; Vesp., 1143, 1144) ᾿Εκβάτανα o ᾿Αγβάτανα [...] diverso colore. L'origine di tale diversa colorazione è certo da riportarsi al vario significato che i colori avevano nell'astrologia babilonese, ma è assai probabile che i Medi se ne siano serviti a semplice scopo decorativo. Si deve pensare che la ...
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ARSLAN TAŞ, Avorî di
G. Garbini
A. T. è una località dell'Assiria corrispondente all'antica Khadatu; negli scavi eseguiti nel 1928 ad A. T. da parte di una spedizione francese diretta da Thureau-Dangin, [...] due sfingi alate, e quella della "donna alla finestra", motivo che forse trae origine dal culto della dea babilonese Kilili, chiamata appunto "dea della finestra"; al mondo egeo ci riportano invece le rappresentazioni di animali (cervi e specialmente ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] , rispettivamente del 14° sec. per il Talmūd palestinese (Yerushalmi), conservato a Leida, e del 15° per il Talmūd babilonese (Bavli), conservato a Monaco. Moltissimi manoscritti talmudici, copiati in area sefardita fra il 13° e il 15° sec., furono ...
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Scrittore latino contemporaneo di Cicerone. Della sua vita sappiamo solo che fu in rapporto familiare con Cicerone, cui diede appoggio contro Catilina. Si schierò a lato di Pompeo nella guerra civile; [...] le leggende ad esse relative. La Sphaera barbarica trattava del cielo delle stelle fisse egiziano e forse anche babilonese, e delle singole costellazioni. Probabilmente le due Sphaerae appartenevano ad un'unica opera e avevano per fonte Asclepiade ...
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Questo termine designa, da solo, in italiano l'artefice del ferro o "fabbro ferraio", ma in latino, da cui la voce deriva, faber è seguito di solito da un epiteto che designa sia la materia lavorata (faber [...] la capacità di estrarre dal minerale il metallo, cioè il dio del fuoco: Efesto, Vulcano e, presso i Babilonesi, Nusku. Ma nella religione babilonese-assira si attribuiva ai fabbri anche un protettore speciale, Ea, il dio creatore e mago. E se l ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.