La civilta islamica: scienze della vita. Agronomia
Mohamed El Faïz
Expiración García Sánchez
Agronomia
῾Ilm al-filāḥa: l'agronomia fra scienza, arte e mestiere
All'agronomia (dal greco agrós 'campo' [...] l'VIII e il XII sec., l'Oriente musulmano abbia vissuto dell'eredità delle traduzioni greco-romane, bizantine e babilonesi. Per trovare un centro autonomo di sviluppo del pensiero agronomico, bisogna guardare allo Yemen e, in particolare, alla fase ...
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Vedi NIPPUR dell'anno: 1963 - 1996
NIPPUR (sumerico Nibru; od. Nuffar)
C. A. Pinelli
Città sumerica, fu per circa 2500 anni il centro religioso e culturale della pianura mesopotamica. Essa si trovava [...] millennio a. C.); esso subì però svariati rifacimenti da parte dei sovrani della III dinastia di Ur (Shulgi), dei Babilonesi (I dinastia), dei Cassiti ed infine degli Assiri che - per primi - ne mutarono radicalmente il piano originario. Nella zona ...
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Vedi BISUTUN dell'anno: 1959 - 1994
BĪSUTŪN (da Bagistana "sede degli dèi", greco βαγίστανα, Βαγίστανον ὅρος [Diod., xvii, 110]. La forma Behistun viene dai geografi arabi del Medioevo)
G. Castellino
Contrafforte [...] le seguenti iscrizioni e rilievi: 1) rilievo con grande iscrizione trilingue di Dario I (persiano antico, neo-elamico e babilonese), copiata per la prima volta e studiata da H. Rawlinson; 2) parete liscia a sinistra della precedente, senza iscrizione ...
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triade Complesso di tre elementi, cose o persone.
MEDICINA
Sindrome costituita da 3 sintomi o riunione di 3 forme morbose in unica entità nosologica. Per es., la t. di J.-M. Charcot nella sclerosi multipla [...] della realtà è la tripartizione del mondo in cielo, terra, inferi, che si esprime, per es., nella t. babilonese Anu, Enlil ed Ea, alla quale nella religione greca fa riscontro prossimo ma non perfettamente coincidente la tripartizione della sovranità ...
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ZODIACO (gr. ζῳδιακὸς κύκλος; lat. signifer orbis, zodiacus, ted. Tierkreis)
Pio Luigi EMANUELLI
Pietro Toesca
È, sulla sfera celeste, la zona delimitata dai due cerchi paralleli all'eclittica, che [...] non è anteriore all'epoca romana. Oggi è ormai stabilito che l'origine dello zodiaco non è egiziana, bensì babilonese; infatti nelle figure che adornano i kudurru (termini) e talune gemme provenienti dalla Mesopotamia - la cui origine risale al ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] , VI (1892), p. 208 segg.; O. Weber, Literatur der Babylonier und Assyrer, Lipsia 1907, p. 27; G. Furlani, Civiltà babilonese ed assira, Roma 1929, p. 274.
Per l'Egitto: Borchardt, in Zeitschrift für ägyptische Sprache, XXXIII (1895), p. 72; Erman ...
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Nella Genesi (X, 16-19) Canaan è detto figlio primogenito di Cam e padre di numerosi figli, i quali alla loro volta sono progenitori di popolazioni abitanti il territorio che fu più tardi chiamato Palestina [...] fatto che, benché la supremazia politica appartenga all'Egitto (Tuthmosi III riconquista Canaan verso il 1470), gl'influssi culturali babilonesi si alternano con quelli egiziani.
Ma l'epoca in cui la civiltà cananea è meglio nota è quella cosiddetta ...
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. Durante il regno di Antioco II Teo (261-247 a. C.), dal regno arsacidico, il più esteso fra i molti regni sorti sulle rovine dell'impero di Alessandro, oltre alla Battriana si staccò la provincia Parthia, [...] con la data del suo avvento al trono e precisamente il 14 aprile 247, come si rileva da una tavoletta babilonese con datazione partica e seleucidica. Presso i Parti vigeva il culto degli antenati e quindi Arsace eroicizzato venne assunto come ...
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SENNAGHERIBBO
Giuseppe Furlani
. E la forma italianizzata del nome che l'Antico Testamento dà al re assiro Sin-akhē-erība, significante "Sin (dio della luna) ha dato in cambio fratelli". Sennacheribbo [...] di Assiria dal 705 al 681 a. C. e fu figlio di Salmanassar V. Egli comprese che l'ostilità tenace dei Babilonesi impediva all'Assiria la piena realizzazione dei suoi vasti disegni imperiali e perciò, debellata la città di Babele, la fece distruggere ...
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LAYARD, Austen Henry
Giuseppe Furlani
Assiriologo e uomo di stato inglese, nato a Parigi il 5 marzo 1817, morto a Londra il 5 luglio 1894. Passò la gioventù per la maggior parte in Italia. Fece il primo [...] Londra.
Bibl.: Una sua autobiografia uscì nel 1903. V. inoltre: Ch. Fossey, Manuel d'assyriologie, I, Parigi 1904; E. A. Wallis Budge, The rise and progress of assyriology, Londra 1925; G. Furlani, La civiltà babilonese e assira, Roma 1929, pp. 5-6. ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.