OPIS (sumerico UḪ(ki); accadico Akshak, Upi; ῏Ωπις)
A. Bisi
Antica città mesopotamica. Il luogo della città è unanimemente riconosciuto nelle vicinanze di Seleucia, città fondata da Seleuco I Nicatore [...] ad opera di Tiglatpileser I (1112-1074 a. C.); nelle vicinanze di O. Ciro re dei Persiani sgominò nel 539 a. C. l'esercito babilonese. La città era ancora in fiore nel 324 a. C. se vi si fermò Alessandro di ritorno dall'India, ma la fondazione di ...
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Atto, costituito da un gesto, accompagnato per lo più da parole che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra o quando si prende commiato da lei, per manifestare rispetto, affetto, simpatia, [...] you «Dio sia con te»). Le origini di questo tipo di s.-benedizione si possono seguire fino alla prima dinastia babilonese, in un documento privato che contiene il s., «che Shamash e Marduk ti facciano vivere». Lo stesso significato di benedizione ...
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Nome di tre sovrani assiri, dei quali i più importanti sono il primo e il terzo. Tiglatpileser I (1112-1074 a. C.) pose le basi della grande espansione del Nuovo Impero assiro, con una serie di campagne [...] (732 a. C.) e sottomise a tributo tutti i piccoli stati locali; inaugurò una politica molto abile nei confronti dello stato babilonese, di cui si fece nominare sovrano col nome di Pūlu dopo la morte di Nabonassar re di Babilonia, attuando così l ...
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Nome di cinque sovrani assiri. S. I (circa 1758-1726 a. C.) fu uno dei più energici sovrani dell'impero antico-assiro. Fondatore di una nuova dinastia semitica, del gruppo cosiddetto amorreo, riportò l'Assiria [...] Eufrate, nonché di Mari, le guerre contro i Medi e gli Urartei, e le lotte intestine indebolirono lo stato. S. V si assicurò la fedeltà della Babilonia sposando una babilonese, Shammuramat (Semiramide); nell'821 condusse una spedizione contro l'Elam. ...
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VENDITA
Roberto MONTESSORI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Storia. - Nella sua struttura sociale di scambio fra una cosa e un prezzo, la vendita risale, più che ogni altra contrattazione, ai primordî della [...] non coniato (verghe d'oro, o masse informi d'argento e di rame).
Diritti orientali e diritto greco. - Nel mondo assiro-babilonese, di di cui possediamo numerosi documenti a partire dal III millennio a. C., l'idea dominante è quella della vendita che ...
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PURIM, Festa dei
Giuseppe Ricciotti
È la festa giudaica, originata, secondo la narrazione del libro di Ester, dal pericolo corso dai Giudei in Persia, allorché Aman decretò il loro sterminio fissandone [...] pūrāh, "pressoio" e in tal caso la festa sarebbe stata in origine una festa del vino; altri ancora alla cerimonia babilonese del pūrū, in cui si sceglievano a sorte i personaggi eponimi di un dato anno; altri dall'assiro puḥru "assemblea", "adunanza ...
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. La maggiore delle divinità adorate dai Filistei, menzionata come tale dalla Bibbia, Giudici, XVI, 23 e specialmente I Re [Samuele], V,1-7, in cui è narrato come la sua statua, collocata nel suo tempio [...] ) è da respingersi, e dubbia è quella con dāgān "frumento" (sarebbe un dio della vegetazione). Poiché una divinita babilonese Degānu è conosciuta e diffusa fin dai tempi antichissimi, conviene ritenere che essa sia stata adottata dai Filistei dopo il ...
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Scienza egizia. Storiografia, annali e cronologia
Jan Assmann
Kim Ryholt
Storiografia, annali e cronologia
In Egitto la conoscenza del passato non era materia di ricerca scientifica, ma faceva parte [...] Egitto, fino a Manetone (vissuto intorno al 300 a.C.), non è esistita una storiografia nel senso degli Hittiti, dei Babilonesi, dell'Antico Testamento o, soprattutto, dei Greci, vi sono state tuttavia forme molteplici di riferimento al passato che si ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] cospicua documentazione grafica, letteraria e monumentale relativa alle antiche e lussuose porte del mondo egiziano, assiro-babilonese, persiano, egeo-minoico, ecc.). Era particolarmente curata la sua facciata vòlta verso l'esterno; talora semplice ...
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ABSIDE (ἁψίς "giuntura, arco, vòlta", absis)
G. Becatti
G. Matthiae
È la terminazione a pianta semicircolare, coperta generalmente da una calotta a quarto di sfera, di una parete; talora aperta nello [...] queste case preistoriche è talvolta delimitata da un muro trasversale, costituendo forse il talamo.
Le architetture rettilinee assiro-babilonese, egiziana, minoica, micenea non usarono l'a., che ebbe poco sviluppo anche in quella greca, dove tuttavia ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.