Mulini
Giorgio Bertoni
Macchine potenti ad acqua e a vento
Il mulino ha permesso di risolvere alcuni importanti problemi della civiltà umana: lavorazione dei prodotti agricoli, sollevamento di acqua, [...] al secondo millennio a.C. Secondo antichi miti, non suffragati però da documenti o da reperti archeologici, il re babilonese Hammurabi fece irrigare la pianura tra Eufrate e Tigri spostando acqua grazie ai primi mulini a vento. La tecnica costruttiva ...
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(vedico Mitra-, avestico Mithra-) Divinità indoiranica associata con Varuna; insieme rappresentano i due aspetti, diurno e notturno, del cielo e due aspetti dell’ordine umano e cosmico: Varuna punisce [...] . Pervenuto, con l’espansione persiana, in Babilonia, M. entrò in formazione sincretistica con il dio solare babilonese Shamash, quindi, durante lo sgretolamento dell’Impero persiano, diventò, nell’Asia Minore, oggetto di un culto particolare ...
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In grammatica e linguistica, la categoria di parole indicanti i numeri. A seconda della loro funzione, si distinguono in cardinali (due, cento), che possono essere sostantivi e aggettivi; ordinali (secondo, [...] (per es., in albanese e nel celtico e di qui nel francese soixante-dix «settanta», quatrevingts «ottanta» ecc.); il quinario, comune a molte lingue indigene americane, asiatiche e australiane; il sessagesimale, proprio dell’assiro-babilonese. ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] origini cosmiche, quale fu coltivata specialmente in Babilonia e di là propagata per tutto l'Oriente. Secondo le supposte teorie babilonesi, il mondo deve finire in modo analogo al suo principio, la fine deve rispondere al principio; il mondo o, per ...
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LIBBRA (λίτρα, libra)
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo SEGRE
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Nel sistema ponderale e monetario dei Siculi e degl'Italioti, si trovano, come unità ponderali e in parte monetate, la litra-libra, e [...] la metà della sua mina computata a 1/60 dello stesso talento; 5. libbra di gr. 255,82, detta umbro-etrusca, 1/60 del talento babilonese leggiero elevato di 1/24, di gr. 30.698,50, ovvero metà della mina computata ad 1/60; 6. libbra di gr. 218,30 ...
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LITANIE (dal gr. λιτανείαι)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
Invocazioni, in forma di supplica, alla divinità per averla favorevole, consistenti di solito in una formula o serie di formule pronunciate [...] sconosciute ad altre religioni: così in tavolette assire si trovano litanie per scongiuri, le quali sono però d'origine babilonese; nell'antico Egitto - come del resto anche in altre religioni - si credeva di poter influire magicamente sulla divinità ...
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NOÈ
Alberto Vaccari
. Eroe della Bibbia (Genesi, V, 28-IX, 29), decimo nella serie dei più antichi patriarchi della linea di Set (ibid., V, 1-29) a cavaliere fra due età del mondo, prima e dopo il [...] e i suoi dall'universale sterminio.
Sotto questo aspetto il N. biblico ha il suo riscontro nell'Utnapishtim dell'epopea babilonese di Gilgamesh, l'Atraḥasis di altre redazioni, in sumerico Ziusudra, donde lo Xisutros di Beroso. Ma ci son pure almeno ...
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. Enigmatico personaggio ebreo che nell'880 d. C. si presentò alla comunità ebraica di Qayrawān asserendo di appartenere alla tribù di Dan, la quale, emigrata nell'Africa orientale prima della divisione [...] dei "Figli di Mosè" (Bĕnē Mōsheh) i quali sarebbero discesi da Leviti miracolosamente trasportati in Africa dall'esilio babilonese, e il cui territorio, confinante con quello delle quattro tribù, sarebbe stato racchiuso dal prodigioso e invalicabile ...
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GROTEFEND, Georg Friedrich
Giuseppe Furlani
Filologo e archeologo tedesco, nato a Münden il 9 giugno 1775, morto a Gottinga il 15 dicembre 1853. Diede il primo impulso fecondo alla decifrazione delle [...] sulle lingue osca e umbra, di scarso valore.
Bibl.: C. Fossey, Manuel d'assyriologie, I, Parigi 1904, pp. 102-117; L. Messerschmidt, Die Entzifferung der Keilschrift, Lipsia 1903, pp. 8-12; G. Furlani, La civiltà babilonese e assira, Roma 1929, p. 3. ...
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Veglio di Creta
Giovanni Reggio
Tra le varie figurazioni allegoriche che caratterizzano la Commedia, quella del V. di Creta, nel c. XIV dell'Inferno, ha un suo particolare fascino poetico, alla cui [...] però anche (I 31-32) a un'interpretazione politica, analogamente a quanto lo stesso Daniele nella Scrittura fa al re babilonese (Dan. 2, 37-45). Perciò, sulle orme dell'Ozanam, riferendo al senso politico dell'interpretazione biblica e di Riccardo le ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.