KING, Leonard William
Giuseppe Furlani
Assiriologo, nato a Londra l'8 dicembre 1869, morto ivi il 20 agosto 1919. Scavò a Ninive per conto del British Museum nel 1903-1904, viaggiò nel 1901 e 1903-1904 [...] nella storia degli studî assiriologici. Pubblicò anche una nuova edizione delle iscrizioni scolpite in antico persiano, elamita e in babilonese, di Bīsutūn.
Bibl.: E. A. Wallis Budge, The rise and progress of assuriology, Londra 1923, pp. 174-78; R ...
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Filosofo della storia (Blankenburg im Harz, Sassonia-Anhalt, 1880 - Monaco di Baviera 1936). Studiò matematica, filosofia, storia e storia dell'arte nelle univ. di Monaco e di Berlino, ove conseguì il [...] medesimo ciclo fatto di nascita, sviluppo e decadenza. S. distingue nel complesso della storia universale otto civiltà (babilonese, egiziana, indiana, cinese, ellenico-romana, araba, occidentale e centro-americana dei Maya), nelle quali soltanto, a ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] III e IV scoperto sulla fine del secolo scorso in Egitto, contengono appunto numerose lettere, quasi tutte in assiro-babilonese, oltre che dei re di Babilonia e Assiria, di regoli e governatori egiziani della Siria e Palestina del II millennio ...
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Termine coniato da Max Müller per designare l'atteggiamento religioso (da lui osservato specialmente nei Veda) di chi, nel fervore e nella concentrazione momentanea dell'adorazione d'una data divinità, [...] l'esaltazione religiosa, ricade. Si tratta dunque d'un fenomeno (constatabile anche nell'antica religione egiziana, nella babilonese, ecc.) che appartiene al mondo dell'intermittente e fluttuante esperienza religiosa, e non rappresenta una forma e ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] Mesopotamia alle regioni circostanti e poi (soprattutto nel I millennio a.C.) l'unificazione politica negli imperi assiro e babilonese ne sono espressioni vistose e tutt'altro che estrinseche. Ma il configurare le regioni iranica, anatolica e siro ...
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Semitista italiano (Roma 1931 - ivi 2017), prof. a Napoli, Pisa (Scuola normale) e Roma, socio naz. dei Lincei (1990). Ha studiato le lingue semitiche da un punto di vista storico comparativo e i diversi [...] ); Introduzione alle lingue semitiche (1994, con O. Durand); Note di lessicografia ebraica (1998); Il ritorno dall'esilio babilonese (2001); Mito e storia nella Bibbia (2003), Introduzione all'epigrafia semitica (2006). Nel 2007 è stato pubblicato in ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] che i poeti dovevano seguire nei loro componimenti.
La più antica delle letterature semitiche, quella in lingua accadica (babilonese-assira), nei suoi svariati generi di poesia, epica e lirica (v. babilonia: Letteratura), lascia scorgere un certo ...
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FLORIO e BIANCOFIORE
Protagonisti d'una leggenda medievale d'amore e d'avventura ch'ebbe grande diffusione in tutte le letterature europee.
Florio, figlio di Felice - re pagano di Spagna - e Biancofiore, [...] a mercanti nomadi, si ritrovano, dopo tante ansiose traversie e tanto penare d'amore e di nostalgia, nella corte babilonese, conchiudendo la loro fortunosa vicenda nella gioia delle nozze e nella pace della fede cristiana.
La leggenda - composta di ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] Nergal ed Ereshkigal si parla di una 'scala' che porta al cielo usata dagli dèi e dai loro messaggeri.
In diversi testi babilonesi è descritto il Sole mentre ogni sera apre una porta a ovest per entrare "all'interno del cielo" e ogni mattina esce da ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] ) è il materiale scrittorio di gran lunga il più diffuso in Mesopotamia, e tipico della cultura sumerica (e poi di quella assiro-babilonese); "casa delle tavolette" (é-dub) è il nome delle scuole in cui si insegnava la scrittura e in cui venivano ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.