Eshnunna
Antica città presso la riva sinistra della Diyala, in Iraq (od. Tell Asmar). Sebbene i nomi di alcuni suoi sovrani (Kirikiri, Bilalama) non siano né sumerici né semitici, E. presenta nell’epoca [...] di Ur e partecipò attivamente alle vicende politiche che posero fine alla rinascita sumerica e portarono all’affermazione dell’impero babilonese. Fu poi saccheggiata dagli elamiti, come dimostrano le statue, provenienti da E., ritrovate a Susa. ...
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IPOTECA (gr. ὑποϑήκη da ὑπό "sotto" e τίϑημι "pongo"; ingl. mortgage)
Gioacchino SCADUTO
Giannetto LONGO
Emilio ALBERTARIO
Vincenzo Porri
Storia. - Presso i Greci l'ipoteca si presenta come un diritto [...] il credito per cui fu costituita; né differirebbe, così, dal pegno quale era configurato nell'antico diritto babilonese e negli antichi diritti germanici. Essa importerebbe la facoltà per il creditore insoddisfatto di appropriarsi della cosa senza ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] mm e il suo quarto, un palmo di 87 mm. Questi valori sono precedenti alla riforma di Dario, per cui il piede babilonese di 330 mm potrebbe essere stato introdotto in seguito per usi ufficiali. I legami tra le antiche unità di lunghezza e di distanza ...
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Vedi WARKA dell'anno: 1966 - 1997
WARKA (v. vol. VII, p. 1215)
R. Dolce
L'antica Uruk risale, in uno dei suoi più antichi centri di insediamento (Kullaba), all'età preistorica, e fiorisce su un'area [...] (nel II millennio a.C.) quelle della dinastia amorrea di Isin e dei Cassiti e degli imperi neo-assiro e babilonese (nel I millennio a.C.) che, rispettivamente, con Sargon II, Assurbanipal, Nabucodonosor II e Nabonedo riedificarono e ampliarono le ...
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TARGŪM (aramaico e neoebraico targūm: plurale neoebraico targūmīm "traduzione", poi la "traduzione" per eccellenza)
Umberto Cassuto
Questo nome designa le traduzioni della Bibbia in aramaico giudaico.
A [...] targ?ūmīm. La fortuna di cui godé in Babilonia, e che lo fece designare anche col nome di Targūm bablī o Targūm babilonese, non significa che esso fosse stato composto colà: la sua origine palestinese è indubbia (per il dialetto, v. sopra). Il suo ...
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MINA
Angelo SEGRE
. Unità ponderale usata presso i popoli del bacino del Mediterraneo orientale.
Presso i Babilonesi la mina leggiera pesa gr. 502,2, corrisponde a 1/60 di talento di kg. 30,13, e si [...] sono analoghe a quelle alessandrine. Nell'età biblica, probabilmente accanto a mine locali, gli Ebrei si sono serviti di misure babilonese-assire ed egiziane. Presso gli Egizî la mina (men) è una misura di capacità che corrisponde al hin, e quindi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] (e nella implicita riflessione in essi contenuta) relativi alle pratiche semiotiche sia non scientifiche (come la divinazione babilonese e quella greca), sia in quelle orientate scientificamente (come la medicina greca). In seguito la filosofia si ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] lo spazio, il tempo e gli individui concreti. A prima vista non sembra una ricerca molto promettente. Gli scritti matematici babilonesi risalgono per la maggior parte al 2000, cioè più di un millennio prima di Omero, e sono iscrizioni cuneiformi e ...
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Branca dell’archeologia che studia le epigrafi (iscrizioni incise nel bronzo o nel marmo) antiche.
E. orientale
Lo studio dell’e. è fondamentale per le antiche civiltà orientali, in alcune delle quali [...] . Esclusivamente epigrafico (tavolette d’argilla con scritture cuneiformi) è poi il materiale documentario delle civiltà mesopotamiche, dalla sumerica alla babilonese e assira.
Un posto a sé ha l’ e. ebraica antica, che inizia nel 10° sec. a.C. con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Babilonia all'epoca di Hammurabi
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nella prima fase del suo regno, Hammurabi, asceso al trono di Babilonia [...] portata simbolica). Nel frattempo Hammurabi decide di portare aiuto a Zimri-Lim e tra il 1772 e il 1771 a.C. un’armata babilonese si insedia in due piazzeforti nella valle dell’Eufrate. Il re di Mari, domata la rivolta interna, si porta a sua volta a ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.