Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte (v. vol. IV, p. 1049)
P
Matthiae
A. Invernizzi
Dal periodo accadico al periodo neο assiro. - Plastica della dinastia di Accad. - Lo [...] la fine del XIX sec. a.C. e il 1757 a.C., quando le mura della città furono rase al suolo dal grande re babilonese.
La pittura più antica tra quelle presenti sulle mura del c.d. Palazzo di Zimri-Lim al tempo della conquista dell'esercito di Babilonia ...
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Celebre famiglia principesca armena, e dinastia gloriosa di re. Capostipite leggendario è Sempad, il quale sarebbe stato un ebreo (emigrato nell'Armenia durante la cattività babilonese); uno dei suoi discendenti [...] Pakarad, avrebbe dato il nome alla famiglia; creati Asbed (cavalieri) da Vagharsciag, ebbero la dignità ereditaria di coronare il re. Già prima dell'era cristiana i Bagratidi erano signori di Seber, continuando ...
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Kharran
Città dell’alta Mesopotamia, centro del culto del dio-luna Sin. Attestata negli archivi di Ebla (24° sec. a.C.) e Mari (17° sec.), poi nei testi ittiti (14° sec.) e medioassiri (13° sec.), fu [...] importante in età neoassira (9°-7° sec.), rifugio dell’ultimo re assiro, patria del babilonese Nabonedo. Nel 53 a.C. vi ebbe luogo la battaglia tra Crasso e i parti. ...
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Cataclisma in seguito al quale il mondo terrestre rimane temporaneamente sommerso dalle acque. È un tema presente in moltissime tradizioni mitiche e leggendarie nell’Oriente antico, nel mondo classico [...] Deucalione e Pirra) e in altre civiltà.
Grandi affinità mostrano soprattutto il mito di Utnapishtim contenuto nel poema babilonese di Gilgamesh e il racconto biblico di Noè. Utnapishtim, consigliato nascostamente da Ea, costruisce l’arca che salverà ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] Così il tempio di Šamaš a Sippar e il palazzo reale (magazzino ieale) diventano grandi centri d'affari.
Le banche babilonesi ricevono depositi regolari ed irregolari, gratuiti ed onerosi, e si servono dei depositi dei loro clienti per fare mutui sia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina mesopotamica: la filosofia, i medici e le pratiche
Gilberto Corbellini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina mesopotamica [...] di Assurbanipal e da altri siti archeologici, dal Codice di Hammurabi, da testi del periodo assiro medio e del medio babilonese. La malattia è, in queste fonti, intesa come causata dal dio in conseguenza di colpe commesse dal paziente, di sortilegi ...
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Geremia
Angelo Penna
Secondo dei profeti maggiori; nelle edizioni della Bibbia la raccolta dei suoi oracoli (52 capitoli) segue immediatamente quella più ampia di Isaia (66 capitoli). G. visse fra il [...] dalla Mesopotamia al Mediterraneo. L'impero assiro, dopo un'agonia di alcuni anni, scomparve definitivamente nel 606 a.C.; il re babilonese più dinamico fu Nabucodonosor II (605/604-562 a.C.), che espugnò due volte Gerusalemme (nel 597 e nel 587); la ...
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Re (1792-1750 a. C.) della prima dinastia di Babilonia, figlio di Sin-muballit. H. fu sovrano di eccezionale personalità e capacità, che riuscì a fare di Babilonia la capitale di un vasto impero comprendente [...] minori, la riunificazione della Mesopotamia sotto Babilonia poté dirsi compiuta: la stessa Assiria dovette rientrare nell'orbita babilonese. Costruttore di canali e accorto amministratore, fu l'ispiratore di una notevole opera legislativa, il Codice ...
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Comunità religiosa della Mesopotamia meridionale e delle regioni limitrofe dell’Iran; professa e pratica il mandeismo, che può considerarsi l’unica forma ancora vivente di gnosticismo e che perciò presenta [...] interesse per gli studi storico-religiosi; mostra anche forti influssi del giudaismo, del cristianesimo e della religione astrale babilonese. Si stima che la comunità conti circa 20.000 adepti.
Nel sistema teologico e cosmologico dei M. le ...
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Nitocri
Ultima sovrana della VI dinastia egizia (regno 2184-2181 a.C.). Salì al trono dopo la morte di Pepi II. Le leggende di epoca greca la confondevano con la cortigiana Rodopi e le attribuivano la [...] costruzione di una delle piramidi di Giza. Erodoto confuta questa credenza ma confonde N. con la regina babilonese madre di Nabonedo. ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.