L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] e unità di intelligence sotto il controllo di un confidente del re.
Mentre il centro dell'Assiria crollava sotto l'attacco dei Babilonesi e dei Medi nel 612 a.C., l'insediamento assiro di D.-K./Magdalu perdurò integro e passò sotto il controllo del ...
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MARDUK (ideogramma amar-ud; Ma-ruduk, Mar-du-ku; ebraico Mĕrodak)
G. Garbini
Dio della città di Babilonia, assurto a capo dal pantheon mesopotamico a partire dal XVIII sec, a. C.
Divinità in origine [...] a. C.). Il conseguimento da parte di M. della supremazia sugli altri dèi si manifestò principalmente con la sostituzione del dio babilonese a Enlil (v.), la principale divinità sumerica, e con una sua discendenza diretta da Enki (v.), il dio di Eridu ...
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Semitista (Merecz, Vilnius, 1866 - Filadelfia 1932). Si trasferì dalla Polonia negli Stati Uniti, dove insegnò in varî istituti superiori e fu direttore di riviste di studî biblici e orientalistici. Tra [...] le sue opere sono notevoli una grammatica del talmudico babilonese (1910) e una storia del popolo ebraico (1927). ...
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Dottore ebreo (Ramerupt, Francia, 1100 circa - Troyes 1171). Fu la più alta autorità talmudica della sua epoca, e fu detto Rabbēnū tām "il nostro maestro perfetto". Tosafista, nipote di Rashī, sulle sue [...] spiegazioni si basano le Tōsāpōt del Talmūd babilonese. La sua opera principale è il Sēfer ha-yāshār ("Il libro del giusto"), con novelle e trattati talmudici e responsi. Scrisse inoltre poesie e un formulario liturgico. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Assiria Babilonia Elam
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I contrasti fra Assiria e Babilonia e i loro continui rovesci [...] ripresa degli studi e per l’avvio di una nuova stagione di traduzioni dal sumerico.
Babilonia nel I millennio a.C
Le vicende babilonesi fra XI e VII secolo a.C. non sono entusiasmanti. Gli eredi di Nabucodonosor I non riescono a mettersi d’accordo e ...
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Profeta ebraico; quarto del profeti minori, autore di una visione profetica di 21 versetti, contenente una predizione della vendetta divina contro il popolo di Edom, sempre ostile al fratello Giacobbe [...] (il popolo d'Israele). Lo scritto è probabilmente posteriore all'esilio babilonese. ...
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TELL ed-DĒR
R. Dolce
Sito c.a 26 km a SO di Baghdad, originariamente posto, come la vicina Sippar (Abū Ḥabba), sul corso dell'Eufrate, T. D. è stato identificato, grazie a dati testuali, con Sippar-Amnānum. [...] ad Abū Ḥabba si è riconosciuta la realizzazione di un sistema di contenimento, precedente all'argine fortificato dell'età paleo-babilonese. L'ampliamento dell'area di scavo A ha messo in luce un rilevante complesso, lo «Ensemble I» e, in particolare ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] solo con la conquista del Regno di Israele da parte degli Assiri (722 a.C.). Nel 586 a.C. il re babilonese Nabucodonosor occupò e distrusse Gerusalemme, deportando la popolazione in Babilonia. Nell’esilio, la coesione degli E. non venne meno e quando ...
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Arte
Impronta ottenuta su un supporto malleabile (cera, ceralacca, metallo) mediante l’apposizione di una matrice recante figure o segni distintivi di un’autorità, di un ente, di una persona.
Larga diffusione [...] del s. si ebbe con la civiltà assiro-babilonese, che usò cilindri di vario materiale con figure, nomi o formule incisi all’intorno, che veniva rotolato sul materiale da segnare (piombo, creta); l’uso perdurò fino all’8° sec. a.C., diffondendosi in ...
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MA (gr. Μᾶ, con significato di madre)
Nicola Turchi
Una delle forme locali della Grande Madre anatolica (v. cibele) adorata specialmente nelle due Comane: di Cappadocia e del Ponto. Per questo ha subito [...] piuttosto l'influsso del tipo guerresco dell'Ishtar babilonese, anziché quello mistico tracio che si fece sentire sulla Grande Madre di Frigia. Al suo culto in Cappadocia presiedeva un sacerdote che veniva per dignità subito dopo il sovrano ed era ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.