Ūrī´m e Tummī´m Termini di etimologia e significato ignoti che presso gli antichi Ebrei indicavano un mezzo usato per conoscere la volontà di Dio, l’oracolo divino. L’uso scomparve del tutto dopo l’esilio [...] babilonese. ...
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PECCATO (fr. péché; sp. pecado; ted. Sünde; ingl. sin)
Marcel SIMON
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È, in senso generalissimo, ogni colpa considerata sotto l'aspetto religioso: colpa che può essere concepita come la violazione sia [...] , destinati a cancellare l'impurità e a cacciare il demone autore del peccato (particolarmente, la religione assiro-babilonese); in sacrifici espiatorî destinati a placare lo sdegno della divinità, nella preghiera, nella pratica del bene e della ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] in babilonese Hikuptah, divenuto in greco Αἴγυπτος. Confina a NE con Israele e, per un brevissimo tratto (11 km), con la Striscia di Gaza, territorio amministrato dall’Autorità Nazionale Palestinese, a S con la Repubblica del Sudan e a O con la Libia ...
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. Nell'Asia occidentale, specialmente nella Babilonia e nell'Assiria, fu usata, a partire da un'età non precisabile, e fino al primo secolo dell'era volgare, una specie di scrittura che chiamiamo cuneiforme. [...] quali limiti di tempo ciascuna scrittura fu formata e svolta. Certo nel corso di molti secoli tutte le scritture babilonesi-assire si vennero semplificando finché diedero origine ai segni cuneiformi dell'ultimo millennio a. C.
In origine nei paesi ...
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Sinai
Penisola di forma triangolare che geograficamente appartiene all’Asia e politicamente all’Egitto, di cui costituisce due governatorati. Sono state proposte varie etimologie del nome: taluni lo [...] pongono in relazione con quello del dio babilonese e assiro Sin, il quale vi sarebbe stato venerato, altri con la parola ebraica seneh «roveto». Secondo il racconto biblico, la Penisola del S. fu attraversata per quarant’anni dagli ebrei usciti dall’ ...
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ANU (sum. an "cielo", accad. Anum)
Principale divinità sumerica, di carattere fondamentalmente uranico. A. era il dio del cielo, e il suo nome era rappresentato nella scrittura pittografica da una stella; [...] passò successivamente nel pantheon babilonese-assiro e in quello hittita. Fra le divinità mesopotamiche, A. godeva di una preminenza praticamente assoluta, e solo divinità a forte tinta nazionalistica, quali Assur in Assiria, gli furono talvolta ...
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Ī Dottore ebreo (352-427 d. C.). Fu uno degli Amorei babilonesi, per 52 anni capo dell'accademia di Sura. A lui e al suo successore Rabina II è dovuta la redazione del Talmud babilonese.
Bibl.: Strack, [...] Einleitung in Talmud und Midrasch, 5ª ediz., Lipsia 1920, pp. 70, 148 ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] considerato il protettore di coloro che si trovavano in una situazione di isolamento e lontani da tutti. Un lungo inno babilonese di 200 versi a lui dedicato, contiene una sezione di 40 versi nella quale s'illustrano i comportamenti umani considerati ...
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babilonési Con questo nome si indicano le popolazioni di stirpe semitica che, sostituitesi ai sumeri, si stanziarono nelle regioni mesopotamiche facenti capo a Babele e che, nel corso del tempo e sotto [...] di basso rango, schiavi), al di sopra delle quali era posto il re, capo civile, militare e religioso. La cultura babilonese fu fondamentale per la nascita di alcune discipline scientifiche come l'astronomia, la medicina e l'algebra, anche se c'è da ...
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Edom
Regione della Giordania meridionale. Originariamente popolo nomade, gli edomiti si sedentarizzarono nell’Età del ferro (12°-11° sec. a.C.); costituirono un regno (850 ca.) che fu in contrasto con [...] Giuda. Sottomesso agli imperi assiro e babilonese, dopo la deportazione degli ebrei in Babilonia, E. occupò il Negev e la Giudea meridionale. In età ellenistica e romana la regione è nota come Idumea. ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.