Ultimo re (598-587 a. C.) dello stato ebraico di Giuda. Era figlio di Giosia, anche se non suo successore immediato, ed ebbe da principe il nome di Mattania, poi cambiato in quello di S. dal sovrano babilonese [...] reazione di Nabucodonosor. Dopo lungo assedio, la capitale Gerusalemme cadde e S. fu fatto prigioniero. Condotto dinnanzi al re babilonese, questi fece uccidere i suoi figli sotto i suoi occhi; quindi lo accecò e lo inviò incatenato a Babilonia, dove ...
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NABONEDO
Giuseppe Furlani
. È questo il nome, invalso nella lingua italiana, dell'ultimo re dell'impero neobabilonese, il quale regnò sulla Babilonia dal 555 al 538 a. C. Il suo nome suona in babilonese [...] Nabū-na'id, cioè "Nabū è esaltato". (V. babilonia e assiria: Storia) ...
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tannaiti Dottori ebrei dell’epoca della Mishnāh, dal principio del 1° sec. d.C. all’inizio del 3°. Svolsero e trasmisero oralmente la dottrina tradizionale ebraica, quale era venuta costituendosi dopo [...] l’esilio babilonese. Esplicarono la loro attività principalmente a Gerusalemme e dopo il 70 a Iamnia; più tardi si trasferirono dalla Giudea nella Galilea, dove alla fine si fissarono in Tiberiade. Portavano di solito il titolo di rabbī, mentre il ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] (la costa di fronte a Bahrein) sul Golfo Persico e usufruiscono dei contatti carovanieri con lo Yemen. Successivamente i Babilonesi conquistano anche lo Higiaz (Teima e fino a Medina). Verso nord gli Assiri fronteggiano e assoggettano le nuove genti ...
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Orientalista tedesco (Markersdorf, Chemnitz, 1864 - Lipsia 1936), prof. nell'univ. di Lipsia (dal 1922). Fu, insieme a H. Winckler, il principale sostenitore del panbabilonismo, teoria che asseriva la [...] dipendenza dell'intera cultura antica da quella babilonese. ...
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SUMERI
Giuseppe Furlani
. Già da tempi antichissimi la parte meridionale della Babilonia (Šumer) era abitata dal popolo dei Sumeri, parlanti una lingua, il sumero, che è del tutto diversa tanto dall'accado, [...] in quasi tutta l'Asia occidentale antica ed è passata poi a costituire il fondamento e la base della civiltà dei Babilonesi e Assiri, la quale a sua volta ha influito profondamente sulla civiltà d'Occidente. Politicamente i Sumeri hanno avuto grande ...
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Termine storico-religioso per definire determinati riti religiosi in cui si rappresentavano le nozze tra due divinità oppure tra una divinità e una persona umana. Per il primo caso si hanno abbondanti [...] esempi nella religione babilonese e nella religione greca (per es., le nozze di Zeus ed Era nelle feste Dedale in Platea). Del secondo sono esempio le nozze fra Dioniso e la moglie dell’arconte re in Atene, durante le feste Antesterie. ...
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GARIZIM
Luigi Gramatica
. Monte della Palestina centrale, che domina a mezzogiorno la valle e la città di Naplusa, la Neapolis romana e la Sichem biblica. Acquistò singolare celebrità quando i Samaritani, [...] dopo l'esilio babilonese, per istigazione e con l'aiuto del sacerdote Manasse, vi eressero un tempio che avrebbe dovuto rivaleggiare con quello di Gerusalemme. Di questo tempio rimangono informi ruine, fra le quali i superstiti della nazione ...
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(gr. ᾿Αϕροδίτη) Divinità greca dell’amore, inteso anche come attrazione delle varie parti dell’Universo tra loro; simboleggia l’istinto naturale di fecondazione e di generazione e sotto questo aspetto [...] è simile all’Ishtar babilonese e all’Astarte fenicia. I Greci connettevano il nome di A. con la spuma del mare (ἀϕρός), dalla quale sarebbe nata, ma esso è in realtà di oscura origine. Il culto era particolarmente sviluppato a Cipro e a Corinto. In ...
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Tipografo fiammingo (Anversa, 2a metà del sec. 15º - ivi 1533); attivo a Venezia dal 1516, stampò molte opere ebraiche, tra cui alcune Bibbie rabbiniche (1517-26; 1525-28; 1548), Bibbie ebraiche (1518; [...] 1521; 1544), il Talmud babilonese (in 12 voll., 1519-22) e il Talmud palestinese (1522-23). Dopo la sua morte i caratteri della stamperia emigrarono ad Anversa. ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.