Re di Giuda, figlio e successore di Ioachim (IV Re, 24). Salì al trono nel 597 a. C., sotto l'urgere dell'assedio babilonese a Gerusalemme; tre mesi dopo, quando la città fu conquistata, fu deposto e inviato [...] in Babilonia. Ivi rimase prigioniero per 37 anni; alla morte del re Nabucodonosor, fu liberato e tenuto in onore dal successore di lui Evil Merodach ...
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S'intende generalmente con questo nome la "disseminazione" (gr. διασπορά) o dispersione degli Ebrei nel mondo antico, dall'esilio babilonese in poi.
Essa cominciò infatti con le deportazioni, in Assiria, [...] gli Ebrei avevano anche un capo civile, il Resh galutha ("esilarca"; v.). Altri Ebrei, nel corso delle guerre con i Babilonesi, si rifugiarono in Egitto (cfr. Geremia, XLII, 14; XLIII,1-7, ecc.), dove i celebri "papiri di Elefantina", scoperti dal ...
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GIAMBLICO ('Ιάμβλιχος, Iamblĭchus)
Bruno Lavagnini
Siro, scrittore di romanzi greci, del sec. II d. C. Il suo romanzo, che portava il titolo di Storia Babilonese (Βαβυῳωνιακά) è perduto, ma il patriarca [...] Sappiamo infine anche che era esperto di magia e che da un presunto maestro babilonese, egli, siro per nascita, aveva appreso usi, costumi, leggende e lingua dei Babilonesi. Ma questa non era probabilmente che un'invenzione per dare credito a quanto ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] fino a noi, non solo attraverso la letteratura orientale, ma anche attraverso quella ellenica, che ne ha fissato diverse versioni e molti particolari. La penetrazione in Grecia avvenne in epoca antica, ...
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Assiriologo (Londra 1840 - Aleppo 1876); conservatore nel British Museum, identificò, fra le tavolette ivi trasportate dalla biblioteca di Assurbanipal a Ninive, il poema assiro-babilonese Enūma elīsh, [...] con i suoi paralleli al testo biblico della Genesi; e concluse ulteriori fortunate ricerche sul sito dell'antica Ninive ...
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pārāshāh Denominazione tradizionale («spiegazione, esposizione») di ciascuna delle 54 parti in cui viene diviso il Pentateuco nella liturgia ebraica. Secondo l’uso, di origine babilonese, ogni sabato [...] si leggono nella sinagoga una o due p. in modo da completare la lettura dell’intero Pentateuco in un ciclo annuale ...
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NECO
Faraone d'Egitto, che regnò dal 609 al 595 a. C. Il suo regno è notevole per la viva contesa con la potenza babilonese per la Siria e la Palestina. Alla battaglia di Megiddo (v.), batté il re Iosia [...] di Giudea, a cui fece succedere il figlio Ioachim. Ma nel 605 fu a sua volta battuto a Karkemish da Nebucadnezzar II e obbligato in seguito alla sconfitta a cedergli la Siria. Per sua iniziativa, marinai ...
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Ioachin
Re di Giuda, figlio e successore di Ioachim (IV Re 24). Salì al trono nel 597 a.C., sotto l’urgere dell’assedio babilonese a Gerusalemme; tre mesi dopo, quando la città fu conquistata, fu deposto [...] e inviato in Babilonia. Ivi rimase prigioniero per 37 anni; alla morte del re Nabucodonosor, fu liberato e tenuto in onore dal successore di lui Evil Merodach ...
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Yadnana
Nome assiro (9°-7° sec. a.C.) dell’isola di Cipro, intesa come «l’isola dei danana», uno dei «popoli del mare» (egiziano e babilonese danuna, fenicio dnnym) che nel 12° sec. a.C. si era stanziato [...] lì e sulla prospiciente costa della Cilicia (Adana). A prevalente colonizzazione greca, divenne sinonimo di Yawan (Ionia, la grecità tutta per gli assiri) ...
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Aaronidi
Classe sacerdotale ebraica che si riteneva discendente da Aronne, fratello di Mosè. Gli A. esercitarono il loro potere teocratico soprattutto nel periodo successivo all’esilio babilonese, svolgendo [...] le funzioni del sacerdozio nel nuovo Tempio di Gerusalemme dal 4° sec. a.C ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.