NUMONIO VAALA, Gaio (C. Numonius Vaala)
A. Longo
Magistrato monetale degli anni immediatamente posteriori alla morte di Cesare. Fece coniare denari che recano il ritratto di un antenato resosi illustre [...] .
Bibl.: E. Q. Visconti, Iconografia Romana, Milano 1818, p. 53; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., I, Stoccarda 1882, p. 97; E. Babelon, Monnaies de la republique romaine, II, Parigi 1886, p. 264; H. A. Gruber, Coins of the Roman Republic, I, Londra 1910, p ...
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ANTIOCO X Eusebe di Siria (᾿Αντίοχος ὁ Εὐσηβής)
A. de Franciscis
La sua effigie (94-83 a. C.) ci è tramandata dalle monete: essa appare, forse volutamente e per sancire la legittima discendenza, estremamente [...] somigliante a quella del padre Antioco IX.
Bibl: E. Babelon, Les rois de Syrie, Parigi 1890, p. clxvi. ...
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SAUROMATES II (circa 172-211 d. C. )
A. de Franciscis
Re del Bosforo. È rappresentato sulle sue monete con capelli fluenti, variamente acconciati, e folta barba. I conî sono di disparato valore artistico [...] ed iconografico, in genere l'effigie è resa con finezza, ma senza Vigore.
Bibl.: Brit. Mus. Coins, p. 67 ss.; J. Babelon, Le Portrait dans l'antiquité d'après les monnaies, Parigi 1950, p. 152. ...
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Vedi SERSE dell'anno: 1966 - 1966
SERSE (Ξέρξης)
A. de Franciscis
Re di Armenia (circa 170 a. C.). Ne abbiamo poche notizie; è incerto anche se sia stato contemporaneo di Antioco III o di Antioco IV [...] di Siria. Restano di lui alcune monete che lo raffigurano barbato ed insignito della tiara armena.
Bibl.: E. Babelon, Rois de Syrie, d'Arménie et de Commagène, Parigi 1890, p. CXCIV. ...
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DEMETRIO III Euchairos di Siria (Δημήτριος Εὔχαιρος)
A. de Franciscis
Figlio di Antioco VIII, regnò dal 95 all'88 a. C. Il suo volto, privo di spiccati caratteri, appare nelle sue monete: a volte ha [...] corta barba, a volte no. Si è riconosciuto il suo ritratto in una gemma del museo di Boston.
Bibl.: E. Babelon, Rois de Syrie, Parigi 1890, p. CLXX ss.; Willrich, in Pauly-Wissowa, IV, 1901, c. 2801, s. v., n. 42; Arch. Anzeiger, 1914, 503. ...
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TRINAKROS (Τρίνακρος)
C. Saletti
Eroe eponimo della Trinacria, figlio di Posidone o di Helios. La sua figura compare su un denario della gens Alliena del 47 a. C.: giovane nudo, con la gamba destra piegata [...] e poggiata su una prua, regge nella destra la triscele ed ha il braccio sinistro coperto da un mantello.
Bibl.: E. Babelon, Monn. Rép., I, p. 137 s.; K. Preisendanz, in Roscher, V, 1916-24, c. 1116, s. v.; Kruze, in Pauly-Wissowa, VI A, 1936, c. 607, ...
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TIGRANE I il Grande (armeno: Tigran; Τιγράνης, Tigranes)
A. de Franciscis
Re di Armenia (97-56 a. C.). Pare che le sue monete siano state coniate in Siria, nell'epoca di maggior splendore del suo regno, [...] il profilo ha purezza classica e fa supporre la mano di un artista ellenico; soltanto la tiara dona all'immagine un aspetto esotico.
Bibl.: E. Babelon, Rois de Syrie, Parigi 1890, p. CCI ss.; J. Babelon, Portrait dans l'antiquité, Parigi 1950, p. 75. ...
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NICOMEDE I (Νικομήδης)
A. de Franciscis
Re di Bitinia (278-250 a. C.). Sulle sue monete è raffigurato con un profilo ove i tratti irregolari mettono in risalto la bruttezza fisica: tuttavia è un ritratto [...] assai generico modellato sul tipo dell'iconografia dei principi ellenistici ed assomiglia spiccatamente a Tolomeo I.
Bibl.: Brit. Mus. Coins, p. XXXVIII e 208, tav. XXXVII, i; J. Babelon, Portrait dans l'antiquité, Parigi 1950, p. 72. ...
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LENTULO MARCELLINO, Gneo (Cn. Lentulus Marcellinus)
A. Longo
Uomo politico degli ultimi anni della Repubblica. Esponente del partito aristocratico, fu pretore nel 59 a. C. e, successivamente, propretore [...] spiegare il motivo della gratitudine dei Cirenei per un propretore in Siria.
Gn. L. M. fu magistrato monetale nel 74 a. C. (E. Babelon, i, p. 414, nn. 50, 51, 52, 53), assumendo una carica che era già stata del padre, il cui prenome era Publio (per ...
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COTYS II (Tiberius Iulus Cotys)
A. de Franciscis
Re del Bosforo (124-132 circa d. C.). Il ritratto che appare sulle sue monete risalta per finezza ed eleganza di incisione e si distingue nella serie [...] bosforani per una certa individualità, sebbene si avvicini nei tratti iconici, e forse intenzionalmente, a quelli di Sauromates I (v.).
Bibl.: Brit. Mus. Coins, p. 61 s. e tav. XIV, 4-9; J. Babelon, Le Portrait dans l'antiquité, Parigi 1950, p. 153. ...
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