FINESTRA (ϑυρίς, fenestra)
G. Cressedi
Nelle costruzioni delle civiltà preelleniche, la posizione delle f. nelle case private si può desumere da alcune maioliche rinvenute a Cnosso e conservate nel museo [...] una serie di aperture. Le nicchie però formano un capitolo a parte, indipendentemente dalle f.: lo prova il fatto che a Baalbek tra le molte nicchie del grande tempio una sola ospita nel suo fondo una f., con riquadratura a parte sia all'interno ...
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NICCHIA (ζωϑήκη: Supp. Epigr., 2, 847; zotheca: Dessau, Inscr. Latinae Sel., 5449; aedicula: statuam aedicula includere)
M. Wegner
Con la designazione di n. si intende un incavo più o meno profondo praticato [...] , p. 6 ss.; C. Robert, Die antiken Sarcophagreliefs, Berlino 1880-87, V, (A. Rumpf, Die Meerwesen), tav. 19 ss.; Th. Wiegand, Baalbek, I, Berlino-Lipsia 1921, p. 32 ss.; p. 71 ss.; p. 89 ss.; W. B. Dinsmoor, The Architecture of Ancient Greece, Londra ...
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CIMASA (κυμάτιον "piccola onda"; cymatium, cyma)
G. Matthiae
È l'elemento terminale della cornice al di sopra del gocciolatoio, che nel frontone del tempio greco e romano assume la funzione pratica di [...] di palmette a rilievo, spesso assai ricche, come nel tempio di Adriano a Roma o in quello di Bacco a Baalbek.
Bibl.: C. Uhde, Die Konstruktionen und Kunstformen in Altertum, Berlino 1902-1911; P. Marconi, Agrigento, Agrigento 1929; A. Della Seta ...
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WIEGAND, Theodor
Paolino Mingazzini
Archeologo, nato a Bendorf sul Reno il 30 ottobre 1864, morto il 19 dicembre 1936. Fu per molti anni direttore generale dei musei di arte antica di Berlino, e dal [...] , e opere di pittura.
Opere principali: Milet, Berlino 1906; Priene, ivi 1904 (in, coll. con H. Schrade); Baalbek, ivi 1921; Samos, in Abhandlungen der Berliner Akademie, ivi 1911; Sinai, ivi 1920; Die byzantinischen Kaiserpaläste zu Konstantinopel ...
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HAMA (arabo Hamah, ebraico Ḥămāt)
G. Garbini
Città della Siria centrale, sul fiume Oronte, esplorata dal 1931 al 1938 da una missione archeologica danese diretta da H. Ingholt.
Il sito è stato abitato [...] di tipo siro-hittita; una costruzione romana del III sec. d. C., con decorazione architettonica affine a quella di Baalbek e di Palmira, incorporata in una basilica cristiana (V-VI secolo) poi trasformata in moschea. Oltre agli usuali ritrovamenti ...
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CORNICE
G. Matthiae
W. Ehlich
Architettura. - È la parte terminale di ogni costruzione; costituita da una serie di modanature progressivamente aggettanti assolve il compito di difendere le strutture [...] delle modanature e l'intensità delle ombre negli intagli profondi si accentua nel corso dei secoli II e III (Efeso, Palmira, Baalbek, ecc.). Quando la trabeazione si spezza su colonne isolate anche la c. si spezza: ne ricorrono esempî dal Foro di ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] .C.; un posto importante nell'architettura religiosa di quest'area è certamente occupato dal complesso di Heliopolis (Baalbek), luogo di culti sincretistici quale quello della triade eliopolitana Baal-Hadad-Helios-Zeus e dei suoi paredri Mercurio ...
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ARCHIVOLTO (arcus volūtus)
G. Matthiae
Membratura architettonica costituita da una fascia di modanature, o elementi costruttivi o motivi ornamentali, svolgentesi concentricamente alla linea d'intradosso [...] intorno all'arco (ponte di Rimini) o la profilatura è identica a quella dell'architrave (propilei di Efeso, di Mileto o di Baalbek). Tipico il caso dell'arco d'Orange, dove la cornice che segue la linea dell'estradosso è ricavata in blocchi disposti ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] , a Gezer e a Megiddo (primi anni del XX sec.); in Asia Minore, a Sardi (dal 1854), e in molte altre località. A Baalbek e a Palmira si cominciano ad esplorare le tracce della romanità d'Oriente.
In Occidente l'Italia, malgrado le scoperte del mondo ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] Römischen Mosaiken in Deutschland, Berlino 1959, pp. 141-143. Saffo come decima musa: Platone, in Anthologia Graeca, ix, 506. 36) Mosaico da Baalbek: M. H. Chéhab, Fasti Arch., ii, 1947, p. 209, n. 1788, fig. 45. 37) K. Parlasca, op. cit., pp. 41-43 ...
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serliana
s. f. [dal cognome dell’architetto S. Serlio (1475-1554)]. – Particolare tipo di trifora con le aperture laterali trabeate e quella centrale ad arco, risalente a tarda età romana (propilei di Baalbek in Siria, palazzo di Diocleziano...