COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] catini. Il frontone poteva essere anche spezzato, reminiscenza di edifici dei centri greco-romani orientali (Mileto, Efeso, Baalbek, Petra). L'immagine di Dioniso, spesso accompagnata da tralci di vite (Parigi, Louvre), ricorre con frequenza anche ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] tardoantichi, del complesso di fortificazioni della cittadella di Bostra per riportare alla luce il teatro romano, o di Baalbek, la cui pur modesta consistenza di cittadina islamica è testimoniata, ormai, solo in qualche dipinto dell'inizio del ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] effetti, Michele il Siro24 evoca l’arresto di cinque preti, uno di Atene, due di Antiochia e due di Eliopoli (Baalbek). Fino alla fine del suo esercizio del potere, Giustiniano non intende lasciare alcuno spazio ai recalcitranti: ai suoi occhi, per ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] del I sec. d. C. la necropoli di Emesa e pertanto la m. ivi trovata, parla di due altre maschere auree da Baalbek e Tortosa nel museo di Beirut. Inoltre ricorda di aver visto sul mercato d'arte altri esemplari di provenienza incerta. Due m. auree ...
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CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] , ii, 1882, p. 17;
Gerasa (Gerash): E. B. Müller-G. Horsfield, in Gerasa, New Haven 1938, p. 85 ss.;
* Heliopolis (Baalbek): fazioni circensi: H. Seyrig, in Syria, xvii, 1950, p. 236 ss.;
* Seleucia Pieria: Polyb., v, 59, i.
AEGYPTUS
* Alexandria ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (v. vol. I, p. 55)
A. Delivorrias
P.Danner
Composizioni ornamentali. ―Gli a. centrali a motivi vegetali, già dalla metà del VI sec. a.C., si compongono [...] come a. centrale, ovvero figure femminili senza ali, probabilmente Aure, risalgono a una tradizione greca.
Bibl.: B. Schulz, H. Winnefeld, Baalbek, I,Berlino-Lipsia 1921, pp. 63-64, 66; M. , La scuola di Afrodisia, Roma 1943, p. 48; G. Brusin, P ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] : notevolissimo è il teatro di Aspendo (sotto Antonino Pio). In Siria grandiose sopra tutte sono le costruzioni di Eliopoli (Baalbek) e di Palmira.
Fondazione di città nuove. - Nella fondazione di nuove città i Romani si tennero allo schema ereditato ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] dello sviluppo del tema e del suo adattamento alla committenza. Anche a Palmira, nello splendido triclinio di Maqqai (Baalbek, Mus.), datato al sec. 3°, è rappresentato nella parte superiore un banchetto e in quella inferiore una partenza ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] loro scaenae frontes. Più che verso i monumenti classici, tendono ad orientarsi verso uno stile che, all'epoca romana troviamo a Baalbek o a Petra, che corrisponde meglio alle loro aspirazioni o, per esempio, a monumenti come la Piazza d'oro di Villa ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] rotondi o poligonali e, quando si trovavano all’interno (come, ad esempio, nel cortile esagono del tempio maggiore di Baalbek), erano affacciati su ambienti aperti. Si trattava, dunque, di veri e propri porticati che non avevano, sopra gli architravi ...
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serliana
s. f. [dal cognome dell’architetto S. Serlio (1475-1554)]. – Particolare tipo di trifora con le aperture laterali trabeate e quella centrale ad arco, risalente a tarda età romana (propilei di Baalbek in Siria, palazzo di Diocleziano...