Diminutivo di aedes, che nel suo significato di casa o di tempio, cioè casa del dio (così come in greco ναΐσκος o ναΐδιος da ναός), vale ad attribuire al suo diminutivo, nell'uso latino, un contenuto ora [...] si vede tuttora nel Pantheon (interno e vestibolo), nel Capitolium o tempio di Vulcano a Ostia, nel tempio piccolo di Eliopoli (Baalbek), e come si può facilmente presumere che fosse in tutti gli edifici sacri d'una certa mole e importanza, oltre che ...
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CORNICE
G. Matthiae
W. Ehlich
Architettura. - È la parte terminale di ogni costruzione; costituita da una serie di modanature progressivamente aggettanti assolve il compito di difendere le strutture [...] delle modanature e l'intensità delle ombre negli intagli profondi si accentua nel corso dei secoli II e III (Efeso, Palmira, Baalbek, ecc.). Quando la trabeazione si spezza su colonne isolate anche la c. si spezza: ne ricorrono esempî dal Foro di ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] .C.; un posto importante nell'architettura religiosa di quest'area è certamente occupato dal complesso di Heliopolis (Baalbek), luogo di culti sincretistici quale quello della triade eliopolitana Baal-Hadad-Helios-Zeus e dei suoi paredri Mercurio ...
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VISENTINI, Antonio
Elisabetta Molteni
Nacque a Venezia il 21 novembre 1688, primogenito di otto figli, in una famiglia modesta: il padre Melchiorre di Antonio era barbiere, la madre Vittoria figlia [...] quelli già in possesso di Sante della Valentina (Delneri, 1987); altri risultano dispersi, come le due rappresentazioni delle rovine di Baalbek e di Palmira vendute a Patrick Home nel 1773 (Vivian, 1971, p. 136; Da Raffaello a Canaletto, 1990, p. 40 ...
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Fu così denominata dai Greci, che identificarono Baal con Elios, il Sole, la città siriana nota ancora oggi come Bá′albek (v.). La sua origine e la sua storia più antica, sono oscure. Fu dichiarata colonia [...] .
L'acropoli fu dal 1900 in poi largamente esplorata da una missione tedesca, che ha riassunto le sue ricerche in un'opera di gran mole: Baalbek, Ergebnisse der Ausgrabungen und Untersuchungen, Berlino-Lipsia 1921-1925.
(V. tavv. CXXVII e CXXVIII). ...
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MESSEDAGLIA, Giacomo Bartolomeo
Nicola Labanca
– Primo di sei figli, nacque a Venezia l’8 maggio 1846 da Giacomo e Santa Gardin.
Il nonno paterno era avvocato nella fortezza austriaca di Legnago e il [...] Celesiria. Nel suo incarico il M. contribuì alla costruzione della strada carrozzabile della valle della Beqaa, tra Al Maalaka e Baàlbek, l’antica Eliopoli, per 39 km su 125.
La strada, di grande importanza strategica, fu messa al sicuro contro lo ...
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ARCHIVOLTO (arcus volūtus)
G. Matthiae
Membratura architettonica costituita da una fascia di modanature, o elementi costruttivi o motivi ornamentali, svolgentesi concentricamente alla linea d'intradosso [...] intorno all'arco (ponte di Rimini) o la profilatura è identica a quella dell'architrave (propilei di Efeso, di Mileto o di Baalbek). Tipico il caso dell'arco d'Orange, dove la cornice che segue la linea dell'estradosso è ricavata in blocchi disposti ...
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NICCHIA (fr. niche; sp. nicho; ted. Blende, Nische; ingl. niche)
Giorgio Rosi
Vano ricavato in una muratura in modo da occupare solo una parte dello spessore di essa. In forme modeste appare come elemento [...] colonne ai lati della nicchia, sormontate da una cornice con frontone, di cui le applicazioni forse più imponenti restano quelle di Baalbek e di Gera a, in Siria, e delle terme di Diocleziano a Roma. L'arte bizantina preferì rivestire di musaici e ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] , a Gezer e a Megiddo (primi anni del XX sec.); in Asia Minore, a Sardi (dal 1854), e in molte altre località. A Baalbek e a Palmira si cominciano ad esplorare le tracce della romanità d'Oriente.
In Occidente l'Italia, malgrado le scoperte del mondo ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] Römischen Mosaiken in Deutschland, Berlino 1959, pp. 141-143. Saffo come decima musa: Platone, in Anthologia Graeca, ix, 506. 36) Mosaico da Baalbek: M. H. Chéhab, Fasti Arch., ii, 1947, p. 209, n. 1788, fig. 45. 37) K. Parlasca, op. cit., pp. 41-43 ...
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serliana
s. f. [dal cognome dell’architetto S. Serlio (1475-1554)]. – Particolare tipo di trifora con le aperture laterali trabeate e quella centrale ad arco, risalente a tarda età romana (propilei di Baalbek in Siria, palazzo di Diocleziano...