L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] a ridursi perdendo l’elemento dentale: [aˈsjoːne], [baˈzar]. È assente il ➔ raddoppiamento sintattico: [aˈkaːza lessici dell’italiano parlato e scritto, a cura di F. Albano Leoni et al., CIRASS, Napoli (http:// www.clips.unina.it).
De Blasi, Nicola & ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] , ad es., in ca[s]a, co[s]a, su[s]ina, e /z/ in ba[z]e, ro[z]a, mi[z]eria, ecc.; e sebbene, per una parte dei parlanti, sono rappresentate in (7 c). come sequenze di due parole fonologiche al pari delle sequenze in (7 b). Questa analisi è basata sul ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] , il gr. nekro- «defunto», diventa negro per accostamento al concetto di magia nera, e nella parola greca glykýrrhiza, composta luogo a forme ibride come arriba in luogo di arriva o ba bene per va bene. Alcuni italianismi del cocoliche sono poi stati ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] le inchieste dell’ALI, su cui vedi oltre, cfr. Campagna et al. 2007). Tra le versioni realizzate nell’Ottocento per la documentazione dei ’Orso.
Del Puente, Patrizia (2008), A.L.Ba. (Atlante linguistico della Basilicata), Lagonegro, Caliceditore, vol ...
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Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] ;
(i) apertura glottidale.
Se una sillaba come [ba] richiede una così articolata serie di comandi motori, è Denes, New York, McGraw-Hill, pp. 51-66.
Zmarich, Claudio et al. (2005), La frequenza di occorrenza e di consonanti e vocali e delle loro ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] segnala per l’articolo determinativo un paradigma relativamente unitario (al sing. al masch. e la femm., mentre in Romagna è ˈzɛ] a Rimini e Cesena per «nascondere»; [bamˈbejn] a Piacenza, [baˈbeŋ] a Ravenna, [fanˈʤeŋ] a Bologna, [puˈteiŋ] a Ferrara e ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] in posizione intervocalica, tanto in corpo di parola che al confine di parola. L’inventario dei suoni consonantici dell’italiano > [iɱˈvɛrno]) e [ŋ] prima di segmento velare (banco > [ˈbaŋko]). Il suono [ɲ] è lungo tra vocali: ogni > [ˈoɲː ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] solo la sonorizzazione e lenizione totale se, oltre al tratto di sonorità, si ha un cambiamento e in posizione intervocalica (come in kiwi [ˈkiːwi] e baia [ˈbaːja]), mentre sono prodotte come vocali brevi in posizione postconsonantica (siamo [ˈsĭa ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] in finale di parola e finale di sillaba sono sempre velari: [ˈɡaŋba] «gamba», [ˈpeŋsa] «pensa». La /s/ intervocalica si rafforzati: ’sto uomo qua, quela dona là. Ancora, si deve al ➔ sostrato dialettale l’uso di si per ci con i verbi riflessivi ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] , e il luogo palatale [ʎ] in cui è il dorso della lingua a creare l’occlusione centrale accostandosi al palato duro: ad es., in voglio [ˈvɔʎːo], bagagli [baˈgaʎːi], scoglio [ˈskɔʎːo].
Quest’ultimo suono, non presente in latino, è reso nella ➔ grafia ...
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backstage
‹bä′ksteiǧ› s. ingl. [comp. di back «dietro» e stage «scena, palcoscenico», quindi «scena di dietro» o «dietro della scena»] (pl. backstages ‹bä′ksteiǧ∫›), usato in ital. al masch. – 1. Le quinte di un teatro o di un luogo di spettacolo,...
bungalow
‹bḁ′ṅġëlou› s. ingl. [dall’indost. banglā «bengalese»] (pl. bungalows ‹bḁ′ṅġëlou∫›), usato in ital. al masch. (e comunem. pronunciato ‹bùnġalov›). – Tipo di casa adottata per l’abitazione degli Europei in India e in genere nei paesi...