DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] di latino e greco dei professori D. C. Boucheron e A. Peyron, e per l'italiano si giovò dell'amicizia con A. M. 34). Un analogo manoscritto è a Londra, Jews' College (Hirschfeld 451 b).
Fonti e Bibl.: S. Jona, L.D., biografia, in Corriere israelitico ...
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COMOTTO, Paolo
Francesco Quinterio
Nacque da Giuseppe e da Margherita Magistrello a Bianzè (Vercelli) il 14 ott. 1824. Studiò a Torino laureandosi ingegnere e architetto civile alla regia università [...] Aureli). Ancora come assistente del vercellese A. Peyron, già segnalatosi per il restauro della vecchia romano e successivo: Roma, Arch. centrale dello Stato, Roma capitale, B, bb. 3-6; R, b. 97; Atti parlam., Camera dei dep., Discuss., XI legisl., ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] 71-92; A. Peyron, M. Tulli Ciceronis... fragmenta, Stuttgardiae et Tubingae 1824, p. 215 s.; B. Borghesi, Lettera archeologica Inscriptiones Christianae urbis Romae septimo saeculo antiquiores, a cura di G. B. De Rossi, I, Romae 1857-1861, pp. 404-406 ...
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BOBBA, Ascanio
Valerio Castronovo
Nacque a Lu Monferrato il 5 marzo 1579 da Mario, feudatario di Terruggia e Rosignano. Il casato dei Bobba, già insigne ai tempi dei marchesi del Monferrato e passato [...] feudo di Sordevolo. Tra il 1626 e il 1627 il B. accrebbe ancora le sue fortune personali con l'acquisizione gratuita C. Tenivelli, Biogr. piemontese, II, Torino 1785, p. 248; A. Peyron, Not. per servire alla storia della Reggenza, Torino 1866, p. 34; ...
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BERTINATTI, Giuseppe
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Castellamonte (Ivrea) il 25 luglio 1808 da Ubertino e da Maria Caterina Nigro. Compiuti i primi studi a Ivrea, alla morte del padre si [...] il Gioberti, il B. preferì, anche dietro consiglio dell'amico A. Peyron, sebbene non vi ; Id. Carteggi, ed. naz., III, pp. 5, 54, 56, 58, 59, IV, Lettere di G. B. a V. Gioberti; VI, pp.15, 16, 39, 150, 159; G. Massari, Diario dalle cento voci, ...
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MARCH, Giovanni
Giulia Grosso
Nacque il 2 febbr. 1894 a Tunisi, dal marinaio Enrico e da Iginia Carlesi, in una famiglia di origini livornesi. A Tunisi frequentò le prime classi delle scuole elementari; [...] nel 1926, presso il Circolo di cultura di Bologna, con B. Benvenuti, G. Bartolena e Vittorini.
Nel 1927 il M. morì a Livorno il 30 ott. 1974.
Fonti e Bibl.: M. Masciotta, Guido Peyron e G. M., in Arte mediterranea, gennaio-aprile 1943, pp. 75-81; G. ...
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CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Angelo Paredi
Figlio del conte Alfonso e di Eleonora Crivelli, nacque a Milano il 23 ott. 1785. Il padre, deputato dalla Congregazione dello Stato di Milano a risiedere presso [...] pubblicò come recensione al Lexicon linguae copticae di A. Peyron in Biblioteca italiana, t. LXXXI (1836), pp. 21 C. pubblicò pure un'ampia recensione dell'edizione fatta a Vienna da B. Kopitar del codice Glagolita Cloziano, ibid., t. LXXXII (1836), ...
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BALBO BERTONE di Sambuy, Emilio
Arianna Scolari Sellerio
Nato il 28 marzo 1800 a Torino dal conte Carlo Gabriele e da Daria Delfina Ghilini, creato da Napoleone paggio d'onore, fu assegnato al servizio [...] ed alla chimica agraria, cui si era interessato sin da giovane.
Ancora oggi il B. è noto soprattutto per la sua opera di agronomo. Insieme al Cavour, al Bonafous, al Peyron, al Burdin, fu tra i pochi proprietari terrieri che si mostrarono attenti ad ...
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BOUCHERON, Antonio Carlo
Piero Treves
Nacque a Torino il 28 apr. 1773 da Giovanni Battista, argentiere, e da Vittoria Grandi. Indirizzato agli studi umanistici, frequentò all'università di Torino la [...] ultime campagne dell'imperatore e in una parafrasi degli "adieux de Fontainebleau".
Discepolo del Caluso e condiscepolo del Peyron, il B. non mostrò interesse per la nuova scienza papirologica, pur facendone merito al mecenatismo dei suoi sovrani: ed ...
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BUONAMICI, Luigi
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1842. Dopo aver studiato nel collegio e liceo di Lucca, frequentò a Firenze l'istituto tecnico e la sezione di architettura dell'Accademia [...] sperimentava nella loggia del piazzale. Un più modesto lavoro per la stessa famiglia Peyron è il "restauro" della loro casa in piazza Indipendenza n. 13, dove il B. unificò due case preesistenti.
L'opera si attiene alle norme di unificazione edilizia ...
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