BERTINATTI, Giuseppe
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Castellamonte (Ivrea) il 25 luglio 1808 da Ubertino e da Maria Caterina Nigro. Compiuti i primi studi a Ivrea, alla morte del padre si [...] il Gioberti, il B. preferì, anche dietro consiglio dell'amico A. Peyron, sebbene non vi ; Id. Carteggi, ed. naz., III, pp. 5, 54, 56, 58, 59, IV, Lettere di G. B. a V. Gioberti; VI, pp.15, 16, 39, 150, 159; G. Massari, Diario dalle cento voci, ...
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MARCH, Giovanni
Giulia Grosso
Nacque il 2 febbr. 1894 a Tunisi, dal marinaio Enrico e da Iginia Carlesi, in una famiglia di origini livornesi. A Tunisi frequentò le prime classi delle scuole elementari; [...] nel 1926, presso il Circolo di cultura di Bologna, con B. Benvenuti, G. Bartolena e Vittorini.
Nel 1927 il M. morì a Livorno il 30 ott. 1974.
Fonti e Bibl.: M. Masciotta, Guido Peyron e G. M., in Arte mediterranea, gennaio-aprile 1943, pp. 75-81; G. ...
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CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Angelo Paredi
Figlio del conte Alfonso e di Eleonora Crivelli, nacque a Milano il 23 ott. 1785. Il padre, deputato dalla Congregazione dello Stato di Milano a risiedere presso [...] pubblicò come recensione al Lexicon linguae copticae di A. Peyron in Biblioteca italiana, t. LXXXI (1836), pp. 21 C. pubblicò pure un'ampia recensione dell'edizione fatta a Vienna da B. Kopitar del codice Glagolita Cloziano, ibid., t. LXXXII (1836), ...
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BALBO BERTONE di Sambuy, Emilio
Arianna Scolari Sellerio
Nato il 28 marzo 1800 a Torino dal conte Carlo Gabriele e da Daria Delfina Ghilini, creato da Napoleone paggio d'onore, fu assegnato al servizio [...] ed alla chimica agraria, cui si era interessato sin da giovane.
Ancora oggi il B. è noto soprattutto per la sua opera di agronomo. Insieme al Cavour, al Bonafous, al Peyron, al Burdin, fu tra i pochi proprietari terrieri che si mostrarono attenti ad ...
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BOUCHERON, Antonio Carlo
Piero Treves
Nacque a Torino il 28 apr. 1773 da Giovanni Battista, argentiere, e da Vittoria Grandi. Indirizzato agli studi umanistici, frequentò all'università di Torino la [...] ultime campagne dell'imperatore e in una parafrasi degli "adieux de Fontainebleau".
Discepolo del Caluso e condiscepolo del Peyron, il B. non mostrò interesse per la nuova scienza papirologica, pur facendone merito al mecenatismo dei suoi sovrani: ed ...
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BUONAMICI, Luigi
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1842. Dopo aver studiato nel collegio e liceo di Lucca, frequentò a Firenze l'istituto tecnico e la sezione di architettura dell'Accademia [...] sperimentava nella loggia del piazzale. Un più modesto lavoro per la stessa famiglia Peyron è il "restauro" della loro casa in piazza Indipendenza n. 13, dove il B. unificò due case preesistenti.
L'opera si attiene alle norme di unificazione edilizia ...
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LARDERA, Berto (Filiberto)
Raffaella Fontanarossa
Nacque a La Spezia il 18 dic. 1911 da Carlo e Eugenia Vittoria Mozzachiodi. Di famiglia agiata (il padre era direttore di un cantiere navale), il L. [...] allievi ufficiali a Lucca e Milano, aprì, insieme con il pittore G. Peyron, il suo studio al n. 6 di via degli Artisti a Firenze, Milano 1958, pp. 143 s., 245-250, 285; M. Seuphor, B. L., Neuchâtel 1960; G. Marchiori, Éléments de la sculpture de L., ...
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