JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] Franco Margola, Roberto Pineda Duque, il violoncellista B. Mazzacurati e, soprattutto, Vieri Tosatti, allievo secolare, per coro (da Orazio, versione ritmica di U. Mancuso, 1935); Canto dell'amore e lamento di Antigone, per soprano, basso, e coro ( ...
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FANO, Guido Alberto
Nicola Balata
Nacque a Padova il 18 maggio 1875 da Vitale e da Anna Forlì.
Ancora studente presso il ginnasio liceo "Tito Livio" di Padova, s'iscrisse al R. Istituto musicale della [...] Bach in cui, diretto dal Martucci, suonò accanto ai condiscepoli B. Mugellini e F. Ivaldi (6 aprile). Un successivo intervento del nazionale di Torino i due poemi per canto e orchestra Lungi lungi sull'ali del canto (G. Carducci, da H. Heine) ...
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GALLI, Filippo
Paola Campi
Nacque a Roma, nel 1783, dal "chef de la Floreria pontificale" (Fétis, p. 389).
Studiò inizialmente da dilettante e come tale, in giovanissima età, si produsse in pubblico. [...] con successo fino al giugno 1822. Rientrato in Italia, fu prima al Filarmonico di Verona nella cantata di Rossini Il vero omaggio (3 dic. 1822), con G.B. Velluti e P. Tosi, poi alla Fenice di Venezia, come Assur nella prima assoluta di Semiramide ...
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CATRUFO, Giuseppe
Ariella Lanfranchi
Figlio di un ufficiale spagnolo, nacque a Napoli il 19 apr. 1771 e, a dodici anni, venne ammesso al conservatorio della Pietà dei Turchini, dove compì gli studi [...] sia l'attività di compositore sia quella di insegnante di canto: attività che proseguì anche a Londra dove, nel 1835, in collaborazione con J. F. A. Lemière de Corvey; libretto di J. B. Ch. Vial e A. H. J. Mélesville); Le Passage du régiment (ibid ...
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GENTILI, Serafino
Nadia Carnevale
Nato a Venezia nel 1775, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente nella sua città. Nel 1795 lo troviamo come "virtuoso di musica" [...] teatro delle Tuileries di Parigi, ma si ignora se abbia cantato anche in altri teatri. Troviamo notizie del suo ritorno in Torino 1992, p. 160; Gioacchino Rossini. Lettere e documenti, a cura di B. Cagli - S. Ragni, I, Pesaro 1992, p. 122; Catalogo ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] Lasciò anche un gran numero di cantate e composizioni da camera, tra le quali Cantata pastorale per la festa di precedette il C. come maestro di cappella nel duomo di Urbino.
Bibl.: B. Ligi, La cappella musicale del duomo di Urbino, in Note d'arch. ...
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FASANO, Renato
Paola Latini
Nacque a Napoli il 21 ag. 1902 da Almerindo e da Elvira Fasulo.
La sua formazione avvenne nella città natale, presso il conservatorio "S.Pietro a Majella", dove studiò pianoforte [...] ); Pusilleco (1942); compose, inoltre, numerose liriche per canto e pianoforte, tra cui Musica (1928) ed il poema anche iniziatore, con l'appoggio governativo, presso i centri di cultura B. Marcello e G. Cini, dell'edizione nazionale dell'Opera omnia ...
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BARRÉ (Barre), Antoine (Antonio)
Silvana Simonetti
Nacque nella diocesi di Langres (Hautemame), presumibilmente nei primi anni del sec. XVI. Si ignorano le notizie sulla sua vita e sui suoi studi musicali [...] "non era un semplice nome commerciale", ma il termine migliore usato dal B. per definire * quelle melodie declamatorie in forma di madrigali, cantate prima dell'invenzione della cantata" che, attraverso i madrigali a quattro voci di Jakob van Werth ...
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GIACOMELLI (Jacomelli), Geminiano
Federico Colonia
Nacque a Colorno, presso Parma, il 28 maggio 1692 da Giuseppe e Maria Tej. In gioventù intraprese gli studi di canto, contrappunto e clavicembalo con [...] alla morte, avvenuta il 25 genn. 1740.
Oltre che compositore melodrammatico, il G. fu maestro di canto. Il G. fu molto stimato dai suoi contemporanei. B. Marcello ne pubblicò una lettera di raccomandazione (datata 29 apr. 1726) nel VII volume del suo ...
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CHELLERI (Cheler, Keller, Kellery), Fortunato
Enza Venturini
Incerti sono la data e il luogo di nascita. I biografi moderni (cfr. Eckert) ritengono sia nato nel maggio o nel giugno 1690 (e non nel 1668 [...] vicino alla scuola napoletana di L. Leo, F. Feo, G. B. Pergolesi, in cui il C. trova accenti originali pur senza raggiungere strumentali. Tra le opere pubblicate, oltre alla raccolta di cantate già citate, ricordiamo: Un libro di Sonate e Fughe per ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...