CROMER, Giovanni Battista
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giacomo e di Adriana Borgonovo, nacque a Padova il 4 ag. 1665 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giacomo (Toldo, 1960). Il primo documento [...] Padova, gli sono attribuite in modo concorde. D'altro canto il catalogo dei pittore, basato sulle notizie delle fonti città di Padova, Padova 1817, pp. 57, 99, 103, 120, 148, 166; B. Gonzati, La basilica di S. Antonio a Padova, Padova 1852-53, I, pp. ...
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ORIONE (᾿Ωρίων, Orion)
S. de Marinis
Mitico cacciatore gigante, dotato di grande forza e bellezza. Alcune tradizioni lo dicono generato dalla terra, altre figlio di Euriale e di Pòsidone e, come tale, [...] con la clava bronzea (Od., xi, 572). D'altro canto però Omero stesso, quando parla della costellazione di O. ha A; iv, p. 21, tav. 289, 2. Pittura dell'Esquilino: B. Nogara, Le nozze Aldobrandine, i paesaggi con scene dell'Odissea... ecc. conservate ...
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CAFFI, Francesco
Clara Gabanizza
Figlio di Michele e di Bianca Boncio, nacque a Venezia il 14 giugno 1778. Discendente da una famiglia di giuristi, studiò privatamente con don Benedetto de Luca; compì [...] G. M. Asola, Padova 1868.Come compositore il C. scrisse le cantate, tutte eseguite a Venezia, Il divieto d'Orfeo, a tre voci su anche la Vita di I. Vittorelli, Venezia 1835, e Vita di B. Gamba, ibid. 1841, insieme con una ventina di novelle, tredici ...
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FERRETTI, Orazio
Simona Battisti
Nato a Perugia il 16 febbr. 1639 da Vincenzo dei conti Ferretti di Ancona e da Minerva, compì la propria formazione artistica e scientifica nella città natale. Apprese, [...] architetto civile. Studiò pittura alla scuola dell'artista toscano B. Gagliardi. Durante il suo alunnato, che avvenne non che il F. pubblicò, in Perugia, il commento ad un canto sacro.
Sposato con Anna Maria Florenzi dei marchesi di Rasina, il ...
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Vedi TABULAE ILIACAE dell'anno: 1966 - 1973
TABULAE ILIACAE (v. vol. vii, pp. 579-580)
Red.
M. T. Bua
Alle diciannove T. I. note si deve aggiungere un frammento che porta a venti la lista compilata [...] le armi per Achille. Le due scene illustrano il canto XVIII. L'altro riquadro contiene le raffigurazioni di Achille Bilderchroniken, Bonn 1873, pp. 4 s.; 92; E. Loewy, I. G. B., 455; I. G., XIV, 1285; A. Ludwich, Bemerkungen zu den Inschriften der ...
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FACCIOLI (Fazioli), Giovanni
Lucia Simonetto
Figlio di Bartolomeo e Caterina Zanoni, nacque, secondo il Moschini (1806: su indicazione del Sasso), il 12 ott. 1729 a Verona nella parrocchia di S. Stefano. [...] e con maravigliosa rapidità; onde avveniane che se da un canto poteva cedere a buon prezzo le sue pitture, dall'altro 'anno 1803, cc. 27, 107, 141, 192; Ibid., Mss., b. 108: A Monga, Pittori veronesi. Carteggio (XIX sec.); Della pittura veneziana ...
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FONTANA, Riccardo
Alfonso Garuti
Nacque probabilmente a Carpi (Modena) nel 1712 circa, da famiglia originaria di Fabbrico (Reggio Emilia), figlio di Giovanni e di Antonia Riccardi. Il Cabassi (1784, [...] doti di musico, avviando una apprezzata scuola di canto e di violino.
Specializzatosi nella tecnica dello il 1750, in In urbe architectus. Modelli disegni misure ... (catal.), a cura di B. Contardi - G. Curcio, Roma 1991, pp. 422-424, s. v. Posi ...
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BONO (Boni), Bernardino
Camillo Boselli
Pittore bresciano, nato probabilmente agli inizi del secolo XVIII; a dire del Carboni fu uomo di piacevole compagnia, "facetoe famigliare", buon commensale, unendo [...] sacrestia, più tardi profondamente alterata. D'altro canto i rapporti del B. con la Carità, che non furono A. M. Querini, in Miscellanea Queriniana, Brescia 1961, pp. 193 s.; B. Passamani, La pittura dei secc. XVII e XVIII, in Storia di Brescia, ...
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BATHYKLES (Βαϑυκλῆς)
M. T. Amorelli
Scultore del penodo arcaico, nativo di Magnesia sul Meandro. È una figura quasi leggendaria: di lui sappiamo che gli Spartani, in un momento non ben precisabile, lo [...] Teseo conduce innanzi a sé il Minotauro legato. 5) Le danze al canto di Demodoco. 6) Perseo uccide la Medusa. 7) Eracle combatte con il Leucofriene, divinità peculiare della città di origine di B., simile all'Artemide Efesia. A destra c'erano ...
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EFIREI, Vasi
Red.
Classe di vasi micenei (v. minoico-micenea, arte) così denominati dall'omerica città di Ephyra, che si è pensato di identificare con la località di Korakou, dove sono venuti in luce [...] e di tecnica micenea, ma si distingue dalla ceramica coeva del Miceneo II B proprio per la mancanza di partizione tettonica del campo e di decorazione lineare. D'altro canto questi vasi non possono considerarsi, come voleva lo Evans, di origine e di ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...