GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] il g. dei laici allorché prestano giuramento. I chierici, dal canto loro, portano preferibilmente la mano sul cuore e non sulle Schuster in memoriam, Montserrat 1956, pp. 311-386; G.B. Ladner, The Gestures of Prayer in Papal Iconography of the ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] figure rosse, dove Teti prende la sua testa fra le mani, come nel canto xviii, 70 ss. La dea è qui alata, il che allude senza dubbio (v. diomede), nonchè su un frammento nel Museo Nazionale Romano.
B) Odissea. - 1. Epoca arcaica. - L'episodio che per ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] sua inseribilità nelle nuove categorie formali, d'altro canto neppure questa concezione, per le antinomie citate, è Mittelalter. Absterben, Fortleben und Erneuerung, München 1949.
B. Schweitzer, Die spätantiken Grundlagen der mittelalterlichen Kunst ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] Conte (Milano, Ca' Granda) del 1705, risulta d'altro canto altrettanto evidente l'influsso esercitato dalle prove del G. sugli esiti su certi esiti del barocco veneziano, da J. Liss a B. Strozzi, non va trascurato il possibile apporto fornito al G. ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] Bibbia di Niceta (Firenze, Laur., Plut. 5.9; Torino, Bibl. Naz., B.I.2; Copenaghen, Kongelige Bibl., Haun GKS 6), il Salterio di Parigi ( 'evocazione sensoriale dell'innografo sacro che compone i suoi canti mentre la sua musa batte il ritmo sulle sue ...
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ARTUQIDI
M. Bernardini
Dinastia turcomanna che governò, tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 15°, il Diyār Bakr, regione corrispondente al bacino superiore del Tigri; dalla metà del sec. 13° il [...] 1969; Rogers, 1971, pp. 350-351). Se d'altro canto l'Ulu Cami di Diyarbakır è priva di cupola sopra al miḥrāb des premiers Urtuḳides, Journal Asiatique 227, 1935, pp. 219-276; B. Konyar, Diyarbakır Tarihi [Storia di Diyarbakır], 3 voll., Istanbul ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] che si adattò alle strutture preesistenti; d'altro canto essi, da molte generazioni insediati nel territorio imperiale zu Berlin, Mainz a.R. 1995; A. Erlande-Brandeburg, A.B. Merel-Brandeburg, Histoire de l'architecture française. Du Moyen Age à ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] verso sera al lume delle fiaccole (δᾷδες νιμϕικαί) (Cat. Br. Mus., B 174; D ii; Collignon-Couve, n. 1341); si apriva con il προηγητής e da un coro maschile che rimpiazzava le prefiche nel canto dell'elogio funebre, si snodava con gruppi di danzatori, ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] Minore o area beneventana, tra i secc. 10°-14° il canto di lode del cero fu più volte trascritto su rotoli di e in atteggiamento di orante (Roma, Casanat., 724/I, 724/II, già B.I.13; Montecassino, E. 2) o sorreggente le pareti di una chiesa e ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] il formarsi della Chiesa. Ciò non appare d'altro canto sorprendente, giacché anche il giudaismo, da cui il 832; id., Contra Eusebium et Epiphanidem, in Spicilegium Solesmense, a cura di J.B. Pitra, I, 1852, pp. 371-503; id., Adversus iconomachos, ivi, ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...