GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] tutto passa. Il terzo in cui si tratta del ritmo del canto dei Salmi e dell'istruzione dei cantanti per la stessa sacra Essays in honour of Marjorie Reeves, Horlow 1980, pp. 21-52; B. McGinn, Symbolism in the thought of Joachim of F., ibid., pp. ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] cristiani (Ippolito, De antich., 56; Tertulliano, Adv. Prax., 21-23), dal canto loro, hanno usato il termine a partire dal tardo sec. 2° ma in un l'art 4, 1962, 3, pp. 5-26; B. Bischoff, Das biblische Thema der Reichenauer 'Visionären Evangelisten', ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] breve spazio di anni riuscì a tessere una rete di relazioni che spaziava da B. Bacchini, G. Capassi, G. Cerati, G. Cenni, F. Bianchini, G a suo parere, nelle antiche tragedie il coro cantava realmente (il Muratori sosteneva il contrario). Aggiungeva ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] o dei dotti accorsi a Ferrara per il concilio. Dal canto suo il C. ricorda come suoi precursori il pitagorico Iceta . Séraphin, A. Marchetti, C. Tolomei, A. M. Salvini, B. Guidi e il Calcagnini). Testimone di questa fitta trama di rapporti che ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] gli Ebrei, del mondo così antico come medievale. D'altro canto nelle scene che, all'interno dei cicli iconografici relativi alla prima apparizione pubblica di Gesù, precedono il suo b. - e talvolta nello stesso contesto figurativo di quest'ultimo - è ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] et de la potestà del papa" (Arch. di Stato di Venezia, S. Uffizio, b. 10, f. Gratarolo). Convocato per discolparsi, il G. si era già rifugiato una vera "peste contra la fede" (ibid.). D'altro canto, le obiezioni mosse dai procuratori del G. e le ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] di Omero, in particolare di una versione poetica dei canti I, II, IX dell'Iliade, poi non confluita Per il carteggio del Poliziano, in La Rinascita, VI (1943), p. 459; B. Croce, Michele Marullo Tarcaniota, in Id., Poeti e scrittori del pieno e tardo ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] movimento fatta dallo Jemolo. Padre A. Gemelli, dal canto suo, lo definiva "lavoro sterile" di "un'anima era stato il biennio delle grandi speranze 1944-46). Con G.B. Montini aveva avuto rapporti amichevoli e frequenti durante la guerra: divenuto ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] ordine del suddiaconato e il giorno dell'ascensione del 1540 cantò la sua prima messa solenne. Nel 1551 conseguì il Eschenden, e da autori del suo secolo più o meno famosi, quali B. Vespucci, G. Padovani, I. Stöffler, Cornelio Gemma, I. Witekind, ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] . 795, e Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. Lat. 729).
Il Canto di Manfredi e il Liber de Pomo sive de morte Aristotilis, a cura di B. Nardi-P. Mazzantini, Torino 1964.
Un glossario filosofico ebraico-italiano, a cura di ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...