GIUSEPPE da Leonessa, santo
Dario Busolini
Eufranio Desideri nacque a Leonessa, nei pressi di Rieti, l'8 genn. 1556, terzogenito del facoltoso borghese Giovanni e di Francesca Paolini.
Iscritto a dieci [...] non raccontarla mai nei dettagli, né, d'altro canto, si adoperò per smentire le letture miracolistiche della sua testimonianza iconografica di G., mentre la più nota è la celebre tela di G.B. Tiepolo del 1746 S. G. da L. e s. Fedele da Sigmaringen, ...
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ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] , nel 1887, per ingiurie e diffamazioni, da don Antonio Stoppani; la sua difesa venne allora assunta da G. B. Paganuzzi.
Molti erano, d'altro canto, nel clero e nel laicato, i giovani ammiratori e seguaci dell'A., il quale accentuava ora l'aspetto ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] arcivescovo di Canterbury, e l'abate Adriano, al quale B. cedette la direzione del monastero di S. Pietro, a Jarrow. Da varî viaggi a Roma riportò la liturgia romana, il canto gregoriano e moltissimi libri, per la ricca biblioteca in cui si formò ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] nel suo svolgimento rituale si articola in tre parti: a) riti d’introduzione, b) liturgia della Parola, c) liturgia eucaristica. Riti d’introduzione Sono formati dal canto di entrata o d’ingresso, dal saluto del celebrante (all’altare: bacio, seguito ...
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Nome di alcuni santi.
1. Asceta di Edessa (m. principio del sec. 5º) ove, secondo la leggenda, sarebbe fuggito, la sera delle nozze, da Roma. La leggenda assunse varie forme e acquistò grande diffusione [...] º, anche in Occidente, dove passò dal dominio del folclore (canto narrativo in endecasillabi, largamente diffuso; Ritmo di s. A e musicali (di S. Landi, rappresentata a Roma, 1632; di B. Pratella, rappresentata a Bologna, 1939). Festa, in oriente 17 ...
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LITURGIA (XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215; III, 1, p. 997)
Ferdinando Dell'Oro
Nel solco del movimento liturgico s'inserisce la riforma liturgica che Pio XII aveva avviato con la creazione di una commissione [...] Associazione Universa Laus (1966), gruppo internazionale di studio per il canto e la musica nella l., con sede a Sion (Svizzera , Turnhout 1971), aggiungendovi un terzo come introduzione: t. CLXII B, 1973; a sua volta la "Henry Bradshaw Society" ha ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] tornando al Dio di Gesù Cristo", poiché "solo Dio parla bene di Dio" (B. Pascal, Pensées, n. 743). Due modi di pensare Dio si contrappongono oggi: dei gruppi marginali del loro continente. D'altro canto, alcuni Africani, nel mettere l'accento sull' ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] veduto contestare ogni titolo privilegiato.
D'altro canto mentre filosofia e critica storica compivano questo i partecipanti (Fr. von Hügel, A. Fogazzaro, U. Fracassini, E. Buonaiuti, B. Casciola, F. Mari, R. Murri, L. Piastrelli, T. Gallarati-Scotti, ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] tra le umane debolezze. Figlio di Crono e di Rea - cantava di lui il mito (v. anche cibele) - fu allevato in Röm. Mittheil., I suppl., Monaco 1931, Per lo Z. di Tindari: B. Pace, Arti ed artisti della Sicilia antica, in Memorie Lincei, s. 5ª, XV ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] micenea; e la parola anathema è adoperata solamente nel significato di canto e danza "doni del banchetto" (Od., I, 152; creature.
Bibl.: F. Daab, Die Zulässigkeit der Gelübde, Gütersloh 1896; B. Stade, Biblische Theologie des A. T. (2ª ed. curata da ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...