D'ALESSI, Giovanni
Giuseppe Radole
Nacque a Castagnole, frazione di Paese (Treviso) il 24 ag. 1884 da Angelo e Elena de Cazzari.
Entrato nel seminario vescovile di Treviso e compiuti gli studi teologici, [...] incarichi conserverà sino alla fine del 1966, educando al canto varie generazioni di cantori e di sacerdoti, curando mirabili ceciliano, già Svegliarino musicale.
Fonti e Bibl.: G. B. Katschthaler, Storia della musica sacra... con la nuova edizione ...
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GHERARDINI (Gherardino, Ghirardini), Rinaldo
Raoul Meloncelli
Nacque nel 1657 forse a Modena, ove maturò la decisione di intraprendere la carriera di cantante.
Una petizione rivolta al duca di Modena, [...] e P. Porfirij. Ancora a Parma, e nello stesso anno, cantò ne Il Massimino di Sabadini; fu poi al teatro di Crema
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Modena, Archivio per materie, Musici, b. 2; A. Cametti, Il teatro di Tordinona poi di Apollo, II, Roma ...
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CONTI, Nicola (Nicolò)
Annalisa Bini
Nato probabilmente a Napoli dove visse durante la prima metà del XVIII sec., l'unica notizia certa della sua vita è che svolse l'attività di organista nella cappella [...] se il C. sia da identificare con il Nicolò Conti che cantò a Brescia, in un Alcibiade, nel 1747, e nel Leucippo, Bartolomeo, carnevale 1734); Berenice, dramma in tre atti, libretto di B. Vitturi (Roma, teatro Capranica, 7 genn. 1743); Dafne (Napoli ...
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GABELLONE (Caballone, Cabalone, Cabelone, Gabaldone), Gaspare
Emilia Pantini
Nato a Napoli il 12 apr. 1727 da Michele Caballone (cognome che il G. preferì mutare in Gabellone) e Teresa Muscettola, intraprese [...] Inno per il glorioso patriarca s. Giuseppe; la cantata Qui del Sebeto in riva, per soprano solista, buffa napol. durante il Settecento, Napoli 1883, pp. 175 s., 282; B. Croce, I teatri di Napoli dal Rinascimento alla fine del secolo decimottavo, ...
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FRASCANI, Ninì
Roberto Staccioli
Nata a Milano nel 1878, studiò canto come mezzosoprano a Napoli con i maestri G. Cosentino e F. Puzzone, esordendo il 14 nov. 1902 al teatro S. Carlo ne La favorita [...] Russ, Bonci e De Angelis in Nabucco, Aida e Messa da requiem. Nel gennaio 1914 cantò nella Carmen al teatro Costanzi di Roma con B. De Mauro e l'anno seguente intraprese una seconda tournée in Sudamerica.
Nel 1912 sposò il tenore Gaetano Tommassini ...
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GRECO, Gaetano
Augusto Petacchi
Figlio di Francesco nacque a Napoli intorno al 1657, benché il Florimo riporti poco credibilmente il 1680 come suo anno di nascita.
Del padre Francesco si ignorano luogo [...] di Gesù Cristo per quanto concerneva l'insegnamento di "canto e suono di tasti, composizione e contrappunto". Lasciò questo . Molti autori concordano nell'affermare che anche G.B. Pergolesi abbia studiato composizione in quel conservatorio sotto la ...
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GUARINO, Carmine
Rossella Pelagalli
Nacque a Rovigo il 1° ott. 1893. Dedicatosi allo studio della composizione con Luigi Mapelli e Vittorio Norsa, compì gli studi musicali presso il conservatorio S. [...] . Adami, 7 marzo 1935), direttore O. De Fabritiis, coreografo B. Romanoff.
Il lavoro, che ottenne un grande successo di pubblico 1948).
Risale al 1951 una delle sue più note composizioni, la Cantata per soprano, coro e orchestra (testo di O. Buratti) ...
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BONA, Pasquale
Franco C. Ricci
Nacque a Cerignola il 3 nov. 1808 (come risulta dall'atto di battesimo citato dal Cellamare) da Carmine e da Maria Passalacqua. Sui primi studi musicali del B., fatti [...] e clarino, ibid. s.d.; La Collana Verdiana. Collezione di fantasie per violino e pianoforte, ibid. s. d. Il B. musicò, inoltre, Cantate funebri alla memoria del Conte di Cavour, Torino s.d., Alcune strofe del Coro in morte di Ermengarda nell'Adelchi ...
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CORDARA, Carlo
Piero Caraba
Nacque a Torino il 14 marzo 1866, da Giovanni Battista e da Giuseppina Orange, ma presto si trasferì a Firenze, ove trascorse tutta la sua esistenza. All'università di Pisa [...] con G. Tacchinardi, e infine, più a lungo, studiò con B. Landini. Approfondì tuttavia da solo la sua cultura musicale e villaggio, poema sinfonico in quattro tempi, ispirato al canto leopardiano; il Tritticoschubertiano per orchestra. Da segnalare ...
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CALEGARI, Francesco Antonio
Claudio Strinati
Nacque a Venezia nel 1656. Seguita la vocazione francescana, fu alunno nel convento di Palmanova nel Friuli e, terminato il noviziato, si dette allo studio [...] della filosofia, che interruppe ben presto per dedicarsi al canto (aveva voce di basso). Allievo di A. Lotti per il contrappunto, il di maestro di cappella ai Frari. Nel 1732 il padre G. B. Martini gli propose una sua soluzione di un canone di G. ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...