alzare /al'tsare/ [lat. ✻altiare]. - ■ v. tr. 1. a. [spostare o tirare o spingere in alto, verso l'alto: a. un peso] ≈ innalzare, levare, sollevare, [oggetti pesanti] issare. ↔ abbassare, calare, poggiare, [...] (su o contro qualcuno) → □; alzare le spalle ≈ fare spallucce. b. [volgere in alto: a. il capo] ≈ sollevare, tirare su. grido] ≈ emettere, elevare, innalzare, [con riferimento a canto o preghiera] intonare. 3. (region.) [procacciarsi come reddito ...
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rifare [der. di fare, col pref. ri-] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). - ■ v. tr. 1. a. [con riferimento a cose distrutte, deteriorate, vecchie o fuori uso, costruirne [...] ] risalire. 4. [produrre un'imitazione: r. il canto degli uccelli] ≈ imitare, riprodurre. ● Espressioni: rifare spesa; con questa vincita, mi sono rifatto] ≈ recuperare (ø), rientrare. b. (estens.) [prendersi una rivincita con la prep. di o assol.: r ...
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lato² s. m. [dal lat. latus -ĕris] (pl. -i). - 1. a. [parte laterale] ≈ fianco. ↔ ‖ davanti, dietro, fronte, retro. ▲ Locuz. prep.: a lato ≈ accanto, (lett.) allato, di fianco, di lato, lateralmente; di [...] (o al) lato di ≈ accanto a, di fianco a, lateralmente a. b. [di corpi e oggetti con scarso spessore, ciascuna delle due parti: il l l. sono contento, dall'altro (l.) mi dispiace] ≈ canto, parte. 4. [con riferimento a superfici o a oggetti materiali ...
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resto /'rɛsto/ s. m. [der. di restare]. - 1. [ciò che avanza, che resta] ≈ [→ RESIDUO s. m. (1. a)]. ▲ Locuz. prep.: del resto [con sign. avversativo: del r., tutti possono sbagliare] ≈ d'altra parte, [...] canto (o lato), d'altronde, peraltro. 2. a. [solo al plur., quanto resta di persona morta: onorare i r. (mortali) di un caro amico] ≈ cadavere, (lett.) reliquie, salma, (lett.) spoglia. ‖ ceneri. b ≈ avanzo, differenza. b. [con riferimento a ...
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dichiarare (ant. dischiarare) [dal lat. declarare, propr. "rendere chiaro, manifesto"]. - ■ v. tr. 1. [rendere manifesto, far conoscere: d. le proprie intenzioni] ≈ chiarire, enunciare, esplicitare, esporre, [...] seduta; d. due sposi marito e moglie] ≈ proclamare. b. [investire ufficialmente, seguito da compl. predicativo dell'oggetto: lo (lett.) [rendere chiaro con una spiegazione: d. un canto della "Commedia"] ≈ chiarire, illustrare, spiegare. ■ dichiararsi ...
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rivista s. f. [part. pass. femm. di rivedere; nel sign. 3, modellato sul fr. revue, calco dall'ingl. review]. - 1. (non com.) [il rivedere un'opera, un lavoro e sim., per controllare, verificare, ecc.: [...] ≈ esaminare, passare in esame (o in rassegna), verificare. b. [cerimonia solenne per cui un'autorità ispeziona reparti fermi in , rassegna. 4. (teatr.) [spettacolo misto di musica, canto, danza e prosa, con scenette di intonazione comica o satirica ...
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cantilena /kanti'lɛna/ s. f. [dal lat. cantilena, der. di cantare "cantare²"]. - 1. [melodia vocale svolgentesi a lungo e lentamente su un tema monotono] ≈ filastrocca, litania, nenia, ninna nanna, tiritera. [...] . [discorso lungo e uggioso; anche di chi si lamenta o piagnucola] ≈ lagna, lungaggine, (fam.) lungagnata, solfa, tirata, tiritera. b. [intonazione monotona della voce di chi parla o recita o legge] ≈ ↓ cadenza, calata, inflessione, parlata, ritmo. 3 ...
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cantina s. f. [affine a canto², cantone]. - 1. a. [locale, di solito interrato, adibito alla conservazione del vino] ≈ ‖ bottiglieria, (ant.) celliere. ⇓ tinaia. b. (estens.) [parte interrata di un edificio] [...] ≈ ‖ dispensa, ripostiglio. ⇑ (non com.) cantinato, interrato, scantinato, seminterrato, sotterraneo, sottosuolo. c. (fig.) [luogo umido e poco illuminato] ≈ ↑ antro, grotta. 2. (comm.) [luogo dove si vende ...
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accento /a'tʃ:ɛnto/ s. m. [dal lat. accentus -us, der. di cantus "canto¹", col pref. ad-]. - 1. (gramm., ling.) [rafforzamento o elevazione del tono di voce con cui si dà a una sillaba maggior rilievo [...] nasale, con a. straniero] ≈ cadenza, (fam.) calata, inflessione, intonazione, pronuncia, timbro (di voce), tonalità, tono. ‖ modulazione. b. [inflessione della voce che esprime un sentimento dell'animo: parlare con a. di sdegno, di pietà] ≈ tonalità ...
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ascoltare v. tr. [lat. volg. ✻ascultare, per il class. auscultare] (io ascólto, ecc.). - 1. [prestare ascolto a qualcosa, anche assol.: a. una predica; non fare commenti e a.!] ≈ (stare a) sentire, stare [...] e sim.] contravvenire (a). ↑ insorgere (contro), ribellarsi (a). b. [prestare ascolto a una richiesta, a una preghiera e sim.] nessuno se ne diede per inteso [E. De Amicis]). D’altro canto, saranno ovviamente numerosi i contr. di a. nei sign. trasl. ...
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Cantante (baritono e "basso cantante") nato a Bologna il 18 marzo 1798, morto a Imola il 18 novembre 1865. Fu da giovane impiegato nelle gabelle, filodrammatico, anche cantante in funzioni sacre e sonatore di contrabbasso e di liuto. Il Rossini...
Cantante, nata di nobile famiglia a Venezia nel 1693, studiò col Gasparini e con Benedetto Marcello. Diede alle sue interpretazioni un tono così pervaso di passione e di slancio da meritare il soprannome di "nuova sirena". Esordì nel 1716 e...