Poeta russo (Leningrado 1940 - New York 1996). Di famiglia ebrea, autodidatta, avendo lasciato la scuola a 15 anni, cominciò a pubblicare le sue poesie nel 1958. Processato per "parassitismo", subì un [...] Eliot e W. H. Auden, e dalla conoscenza della Bibbia, B. è poeta intimo e speculativo, cantore di una memoria lucida e it. in 2 voll.: Fuga da Bisanzio, 1987, e Il canto del pendolo, 1987), in italiano Fondamenta degli Incurabili (1989). Nel ...
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Poeta greco della lirica corale, di Iulide nell'isola di Ceo (520 circa - 450 circa a. C.). Gli antichi conoscevano di B. epinici, ditirambi, peani, iporchemi, parteni, prosodi, carmi erotici e conviviali.
Vita
Nipote [...] epinici e 6 ditirambi per ancora circa 1600 versi. Il più bello tra gli epinici è forse il 5º, A Ierone, in cui B. canta il mito di Meleagro che nell'Ade narra a Eracle la sua triste sorte. Il ditirambo Teseo, unico esempio del genere, è un dialogo ...
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Poeta (Stoccolma 1740 - ivi 1795). Cresciuto in ambiente borghese e pietista, ma venuto presto in contatto, grazie al suo ingegno, con i circoli aristocratici, con artisti quali J. T. Sergel ed E. Martin [...] vissuta la materia della sua poesia, incentrata tutta nella celebrazione dell'amore, del vino, del canto. "Poesia musicale" fu detta da lui stesso, e in effetti se il B. non inventò lui stesso la musica delle sue liriche, perché a esse adattò melodie ...
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Soprano italiano (n. Rovigo 1946). Dopo gli studi al conservatorio B. Marcello di Venezia con I. Adami Corradetti, nel 1968 si segnala vincendo ben tre concorsi lirici, tra cui quello per voci verdiane [...] nel 1986 accanto a P. Domingo). Dal 1991 dirige una scuola di canto a Mantova. Nel 2005 ha partecipato al film La seconda notte di femminile dell'opera lirica, mentre è del 2016 Vi canto una storia, testo scritto in collaborazione con M. Carrozzo ...
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Poeta (Venosa 1510 - Teano 1568). Fu al servizio del viceré di Napoli don Pedro di Toledo; col figlio di questo combatté contro i Turchi e i pirati; infine fu capitano di giustizia a Gaeta. Lasciò un'egloga [...] la Clorida (1547), pure in ottave, modellata sull'Aretusa di B. Martirano; Le lagrime di San Pietro (iniziato nel 1539, ripreso dei più eminenti poeti del petrarchismo meridionale; in esse cantò una donna dell'alta nobiltà, Maria d'Aragona d'Ávalos ...
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Musicista (Pietroburgo 1833 - ivi 1887). Studiò specialmente con M. Balakirev, entrando così nel vivo della corrente nazionale russa. Professore di chimica, B. non poté mai dedicare liberamente il suo [...] la Sinfonia in mi bemolle (1867), una collana di liriche per canto e pianoforte (modello di declamazione espressiva). Data dal 1870 l'inizio la raffinatezza tecnica di Rimskij-Korsakov, l'arte di B. esprime la voce di un talento spontaneo, ricco ...
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Musicista italiano (Palmi 1866 - Varazze 1950). Studiò a Napoli, con B. Cesi e P. Serrao. Diplomatosi nel 1889, già nel 1890 iniziava un'attiva carriera didattica che doveva condurlo prima alla cattedra [...] violoncello e pianoforte (1891), un poema sinfonico-corale su testo di S. Benelli in celebrazione di G. Verdi (Il canto del cigno, 1913), pagine da camera e pianistiche. Considerato come uno degli esponenti della "giovane scuola" o "scuola verista ...
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Solesmes Piccolo centro della Francia noto per la celebre abbazia benedettina, fondata intorno al 1010 e divenuta, nell’Ottocento centro della rinascita del canto gregoriano (➔ Gregorio I, san). Ai benedettini [...] questo senso l’opera di P. Guéranger, J. Pothier, A. Mocquereau (fondatore della Paléographie musicale, 1889, raccolta dei più importanti codici gregoriani in edizione critica), B. Pitra, G. Molitor, A. Schibiger, P. Ferretti, G. Suñol e J. Gajard. ...
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Salmista danese (Randerup 1694 - Ribe 1764). Pastore, e poi vescovo di Ribe, tradusse salmi tedeschi d'ispirazione pietistica, e ne compose di proprî stilisticamente notevoli e per la maestria tecnica [...] e per l'intensità del sentimento non di rado vibrante di un misticismo erotico che il B. derivò dal Cantico dei cantici: Troens rare Klenodie ("Il prezioso gioiello della fede", 1739), Svanesang ("Il canto del cigno", 1765, postumo). ...
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Baritono (Faenza 1800 - Nizza 1876). Studiò con A. Rossi e B. Asioli. Esordì a Cento nel 1818, e nel 1822 debuttò alla Scala, dove cantò più volte (1827-30). Attivo soprattutto a Parigi, presso il Théâtre [...] des Italiens (1832-43), e a Londra (1832-55), fu grande interprete delle opere di G. Rossini, V. Bellini e G. Donizetti. Abbandonò le scene nel 1855, compiendo in seguito sporadiche apparizioni ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...