Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] fine del 1964, prima sotto la guida dell'esponente della DC A. Peyron, e quindi, dal 1962, di C.G. Anselmetti, anch'egli di Juvarra ebbe largo seguito a T. specie per opera di B.A. Vittone e di B. Alfieri (lavori per i palazzi di Città, di Giustizia, ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] soprattutto notevoli le grandi iniziali di Vere dignum e Te igitur (p. b₁) - a ricchi ornati floreali e geometrici - e la D iniziale Muratori, Antiq., III, 1740, coll. 817-823; V.A. Peyron, M. Tulli Ciceronis Orationum pro Scauro, pro Tullio et in ...
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BALZICO, Alfonso
Paola Ceschi
Nacque a Cava dei Tirreni il 18 ott. 1825. La sua grande facilità nel disegno e la spontanea tendenza a modellare figurette per presepio e animali lo fecero notare dal [...] monumento al Denina a Saluzzo (1874), il monumento Peyron all'università di Torino, il busto di Salvator Rosa italiana del XIX secolo, Napoli 1912, p. 169; G. Tezza, A. B. scultore cesareo di Vittorio Emanuele II, Cava dei Tirreni 1915; S. Vigezzi, ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] stabil. Ambrosio (1912), la casa Maciotta (via Peyron, 1912).
M. Casciato
Fonti e Bibl.: Le 'architettura liberty in Italia, Bari 1978, pp. 153-156, ad Indicem;R. Nelva-B. Signorelli, Poesia di P. F., in L'Architettura. Cronache e storia, XXV ( ...
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COMOTTO, Paolo
Francesco Quinterio
Nacque da Giuseppe e da Margherita Magistrello a Bianzè (Vercelli) il 14 ott. 1824. Studiò a Torino laureandosi ingegnere e architetto civile alla regia università [...] Aureli). Ancora come assistente del vercellese A. Peyron, già segnalatosi per il restauro della vecchia romano e successivo: Roma, Arch. centrale dello Stato, Roma capitale, B, bb. 3-6; R, b. 97; Atti parlam., Camera dei dep., Discuss., XI legisl., ...
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MARCH, Giovanni
Giulia Grosso
Nacque il 2 febbr. 1894 a Tunisi, dal marinaio Enrico e da Iginia Carlesi, in una famiglia di origini livornesi. A Tunisi frequentò le prime classi delle scuole elementari; [...] nel 1926, presso il Circolo di cultura di Bologna, con B. Benvenuti, G. Bartolena e Vittorini.
Nel 1927 il M. morì a Livorno il 30 ott. 1974.
Fonti e Bibl.: M. Masciotta, Guido Peyron e G. M., in Arte mediterranea, gennaio-aprile 1943, pp. 75-81; G. ...
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BUONAMICI, Luigi
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1842. Dopo aver studiato nel collegio e liceo di Lucca, frequentò a Firenze l'istituto tecnico e la sezione di architettura dell'Accademia [...] sperimentava nella loggia del piazzale. Un più modesto lavoro per la stessa famiglia Peyron è il "restauro" della loro casa in piazza Indipendenza n. 13, dove il B. unificò due case preesistenti.
L'opera si attiene alle norme di unificazione edilizia ...
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LARDERA, Berto (Filiberto)
Raffaella Fontanarossa
Nacque a La Spezia il 18 dic. 1911 da Carlo e Eugenia Vittoria Mozzachiodi. Di famiglia agiata (il padre era direttore di un cantiere navale), il L. [...] allievi ufficiali a Lucca e Milano, aprì, insieme con il pittore G. Peyron, il suo studio al n. 6 di via degli Artisti a Firenze, Milano 1958, pp. 143 s., 245-250, 285; M. Seuphor, B. L., Neuchâtel 1960; G. Marchiori, Éléments de la sculpture de L., ...
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