OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] è la notizia posta in relazione con il famoso medico al-Rāzī (865-925), secondo la quale l'o. di Baghdad risulta avesse singole unità cellulari per la degenza: tale caratteristica si trova registrata anche dal viaggiatore Ibn Jubayr (1184), il ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] se in seguito il grande artista iracheno al-Wāsitī non se ne allontanò del tutto (cammelli presenti nelle Maqāmāt di al-Harīrī, Baghdad, 1237; Parigi, BN, arab. 5847) e se Bidpay era ancora illustrato nel sec. 14° con lo stesso spirito del secolo ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] del Maghreb e specialmente in Tunisia, dove si installò la dinastia aghlabide che si riconosceva vassalla degli Abbasidi di Baghdad. Ma sin dal 789 Idrīs I, un discendente di 'Alī, fondatore dello sciismo, costituiva in Marocco una dinastia sciita ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] Ms 22406-13) e il coevo, eseguito dal grande calligrafo Aḥmad ibn al-Suhrawardī e dal grande miniatore Muḥammad ibn Aybak a Baghdad per il sultano ilkhanide Üljaytü (703-717 a.E./1304-1317) e il suo mausoleo di Sulṭāniyya (Persia).La paleografia e la ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] . An Introduction to History, a cura di F. Rosental, II, London 1958.
Letteratura critica. - G. Le Strange, A Greek Embassy to Baghdad in 917 AD, The Journal of the Royal Asiatic Society of Great Britain and Ireland, n.s., 29, 1897, pp. 35-45; An ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] momenti di anarchia e di insicurezza, dovendo tra l'altro resistere alle mire di potenti vicini, quali i Selgiuqidi di Baghdad, protettori del califfato sunnita, gli Zangidi di Aleppo, i Fatimidi d'Egitto e i Franchi del regno latino di Gerusalemme ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] 'stvaya Kul'tura Srednei Azii [La cultura urbanistica dell'Asia Centrale], Moskva 1950; M. Jawād, al-Rubūṭ al baghdādiyya [I r. di Baghdad], Sumer 10, 1954, 2, pp. 218-249; A. Lézine, Le ribat de Sousse suivi de notes sur le ribat de Monastir, Tunis ...
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Architetto (Berlino 1883 - Boston 1969), figura centrale del movimento europeo di rinnovamento dell'architettura. Fu allievo di P. Behrens; la sua prima opera, l'officina Fagus (1911) di Alfred (Sassonia [...] ricordano specialmente: un edificio dell'Interbau a Berlino; l'ambasciata americana ad Atene; il Boston Center; l'università di Baghdād; un intero quartiere a Berlino (16.000 unità con negozî, scuole, uffici, ecc.); il grattacielo della Pan American ...
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TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] e un importante centro cristiano. In potere degli Arabi nel 638, passò successivamente dalla signoria dei califfi di Damasco a quella di Baghdad e quindi in potere dei Fatimiti d'Egitto (fine del X sec.) e dei Seigiuchidi (1089). Fu conquistata dai ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] irachena (luglio 1958), dall'intervento statunitense nel Libano e britannico in Giordania, dal ritiro dell'‛Irāq dal patto di Baghdād, che mutò (21 agosto 1959) il suo nome in CENTO (Central Treaty Organization).
Se la seconda guerra mondiale aveva ...
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zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale accordo: a quasi due anni dalla fine...
Esse Bi
Esse Bì s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla SB, Silvio Berlusconi. ◆ Emilio Fede non ha solo una cotta per Esse Bì, è anche un iperbushista d’assalto: l’ha voluto dimostrare sgridando in diretta, sul suo...