Matematico e astronomo arabo (Ḥarrān, Mesopotamia, 836 - Baghdād 901); appartenne alla setta ellenistica dei Sabî. Dapprima cambiavalute, si dedicò poi alla scienza, acquistando grande fama e il favore [...] dei Califfi a Baghdād, dove passò buona parte della sua vita. Conoscitore della lingua greca, tradusse Apollonio, Archimede, Euclide, Tolomeo. È da considerarsi il primo prosecutore dell'opera di al-Khuwārizmī (v.). Poco ci è rimasto delle sue opere ...
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Mahdi, Adel Abdul. – Uomo politico iracheno (n. Baghdad 1942). Laureato in Economia presso l’Università di Baghdad, negli anni Settanta è stato membro di spicco del Partito comunista iracheno; trasferitosi [...] in Francia durante il regime di Saddam, negli anni Novanta ha soggiornato in Iran, dove ha ricoperto l’incarico di rappresentante del partito sciita Supremo consiglio islamico iracheno. Rientrato in Iraq, ...
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ī Storico e letterato arabo (Bassora 752 - Baghdād 840 circa). Della sua abbondante produzione storiografica, cui i sapienti musulmani attribuirono grande attendibilità, molto si è conservato in compilazioni [...] posteriori, come nella grande storia di aṭ-Ṭabarī ...
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Scienziato e filosofo sciita imamita (Ṭūs 1201 - Baghdād 1274). Diresse l'osservatorio astronomico di Marāgha: tra le sue numerosissime opere, in persiano e in arabo, notevoli un trattato astronomico (az-Zīǵ [...] al-Īlkhānī), uno di etica (Akhlāq-i Nāṣirī) e un'opera di teologia sciita (Taǵrīd) ...
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Scrittore arabo cristiano, di setta nestoriana (m. Baghdād 1043 d. C.), noto in Occidente con i nomi di Abbefagar, Albefagar, Abelfarag. Commentò in arabo scritti di Aristotele, Ippocrate e Galeno, e compose [...] il Fiqh an-Naṣrāniyya ("Il diritto della Cristianità"), in cui compendiò i canoni dei concilî riconosciuti dalla chiesa nestoriana ...
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Giurista musulmano di scuola shafiita (Fīrūzābād 1003 - Baghdād 1083). Insegnò dall'inaugurazione, sino alla sua morte, nella celebre scuola superiore Niẓāmiyya. Le sue opere principali sono il Kitāb at-tanbīh, [...] compendio di diritto stringato ed oscuro, e il più vasto e chiaro trattato Kitāb al-muhadhdhab (limitato al diritto shafiita) ...
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Poeta arabo di origine persiana (Ahwāz 758 - Baghdād 813 circa). Visse alla corte degli Abbasidi, e godé il favore dei califfi Hārūn ar-Rashīd e al-Amīn. La sua poesia leggera e spesso cinica, dedicata [...] soprattutto al vino e all'amore, è insigne per intrinseco valore d'arte e per aver inaugurato un nuovo stile, discostandosi dall'imitazione delle forme antiche. In vecchiaia, compose rime ascetiche ...
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Matematico musulmano (Būzagiān, Persia, 940 d. C. - Baghdād 997 o 998). Scrisse in arabo commenti agli Elementi di Euclide e ai trattati di algebra di Diofanto e di al-Khuwārizmī, e varie opere originali [...] di matematica e astronomia, fra le quali al-Kitāb al-kāmil ("Il libro perfetto"), detto anche al-Magisṭī ("Almagesto") come l'analoga opera di Tolomeo. A lui si devono pure notevoli progressi della trigonometria ...
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Astrologo musulmano di origine persiana, vissuto a Baghdād (seconda metà sec. 9º), noto in Occidente sotto il nome di Albubather. Autore di varî scritti, alcuni dei quali furono tradotti in latino nei [...] sec. 12º e 13º; uno di essi, in particolare, tradotto nel 1218, ebbe notevole diffusione e fu più volte stampato, nei sec. 15º e 16º, con il titolo di Liber nativitatum o Liber genethliacus (Venezia 1492, ...
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Kachachi, Inaam. – Giornalista e scrittrice irachena (n. Baghdad 1952). Giornalista per la stampa e la televisione, trasferitasi nel 1979 in Francia, ha testimoniato il dramma del suo Paese, restituendo [...] la complessità di un quadro sociopolitico devastato dal terrorismo e dalla crisi economica in saggi e romanzi quali Paroles d’irakiennes (2003; trad. it. Parole di donne irachene: il dramma di un paese ...
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zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale accordo: a quasi due anni dalla fine...
Esse Bi
Esse Bì s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla SB, Silvio Berlusconi. ◆ Emilio Fede non ha solo una cotta per Esse Bì, è anche un iperbushista d’assalto: l’ha voluto dimostrare sgridando in diretta, sul suo...