NŪR ad-DĪN
Giorgio Levi Della Vida
N Epiteto onorifico (laqab), significante letteralmente "luce della religione", col quale viene comunemente designato sia presso gli storici musulmani sia presso quelli [...] togliendo successivamente Damasco, Ḥimṣ e altre città della Siria agli Ortoqidi e facendo sentire la propria autorità anche a Baghdād, alla corte del califfo. Signore di tutta la Siria, continuò con successo la lotta contro il territorio dei crociati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione della civiltà islamica in Occidente costituisce uno dei momenti più [...] messa in piedi dai Cinesi a Samarcanda verso il principio del VII secolo, presto seguita da un’altra installata a Baghdad nel 795. Allo stesso modo non va trascurato il ruolo dei califfi, veri artefici di questa operazione, resa possibile anche ...
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(arabo-persiano Kurd) Popolazione iranica la cui regione storica (➔ Kurdistan) è attualmente suddivisa fra Turchia, Iran, Iraq, Siria e Repubblica di Armenia. La consistenza numerica dei C., di difficile [...] Iraq. I C. da allora non cessarono mai di contestare, anche con la guerra, il dominio del governo centrale di Baghdad. Tutte le rivolte vennero represse, prima dalle autorità britanniche e poi dall’Iraq indipendente. I C. non ebbero migliore fortuna ...
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HERBERT, Sir Thomas
Viaggiatore e scrittore inglese, nato nel 1606 a York ove morì nel 1682. Studiò a Cambridge e a Oxford. Nel 1627, ottenuto un posto al seguito di sir Dodmore Cotton, ambasciatore [...] di Persia; in seguito alla morte dei suoi compagni, avvenuta a Casbin, il H. continuò da solo il viaggio visitando Kāshān e Baghdād. Nel viaggio di ritorno toccò Ceylon, le isole Maurizio e S. Elena, giungendo a Plymouth nel 1629. Nel periodo della ...
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Celebre famiglia principesca armena, e dinastia gloriosa di re. Capostipite leggendario è Sempad, il quale sarebbe stato un ebreo (emigrato nell'Armenia durante la cattività babilonese); uno dei suoi discendenti [...] e la potenza nel piccolo Caucaso. Asciod I (885-890) ebbe la corona reale da Bisanzio e dal califfo di Baghdād.
Oltre la dinastia nazionale armena ereditaria nel ramo principale della discendenza, i Bagratidi ebbero anche i reami di Kars (962 ...
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MAIMANAH
. Città del Turkestan afghano, capoluogo della provincia di Almār, a circa 150 km. a SO. di Balkh. Il suo nome antico era al-Yahūdiyyah o al-Yahūdān, poi cambiato in quello attuale ("la Fausta"). [...] . La principale attività è l'industria dei tappeti, e di tessuti di lino e di pelo di cammello. Con la Persia e Baghdād, la città commercia in uva, anice e pistacchio.
Bibl.: G. Le Strange, The lands of the East. Caliph., Cambridge 1905, p. 424 ...
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IBN JUBAYR
F. Gabrieli
Letterato e viaggiatore arabo di Spagna, nato a Valencia nel 1145, morto ad Alessandria d'Egitto nel 1217.Da Granada, ove rivestì in gioventù alcuni uffici sotto gli Almohadi, [...] santa. Sciolto il suo voto di pellegrinaggio, risalì nella lunga via del ritorno il deserto di Siria, visitò Damasco e Baghdad e si rimbarcò sulla fine del 1184 ad Acri, ancora su una nave genovese che naufragò, colta dalla tempesta, nello stretto ...
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KURDISTAN (A. T., 73-74)
Ettore Rossi
Letteralmente "paese dei Curdi", denominazione geografica non bene definita, alla quale corrisponde un'imprecisa distribuzione etnografica. Si può dire all'incirca [...] I con la battaglia di Cialdirān nel 1514, si consolidò nel secolo seguente con la spedizione di Murad IV a Baghdād (1638). Da allora una parte del Kurdistān continuò a dipendere dalla Persia, ma la maggior parte appartenne, almeno nominalmente, all ...
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Xenakis, Iannis
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e architetto greco naturalizzato francese, nato a Braila (Romania) il 29 maggio 1922. Stabilitosi ad Atene con la famiglia, studiò ingegneria al Politecnico, [...] de la Tourette (Eveux-sur-Arbresle, 1953); il padiglione Philips per l'Esposizione universale di Bruxelles (1958); lo stadio di Baghdad (1957). A partire dal 1947 studiò inoltre composizione a Parigi con D. Milhaud, A. Honegger e O. Messiaen, e a ...
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NIPPUR (XXIV, p. 841)
Giovanni GARBINI
L'importanza religiosa di questa città sumerica, testimoniata dalla grande ricchezza di materiale epigrafico rinvenuto in essa (circa 50.000 tavolette) e dall'imponenza [...] 1888 al 1900) e dall'Oriental Institute di Chicago; dal 1953 all'istituto di Philadelphia è subentrata l'American School di Baghdād.
I nuovi scavi hanno finora avuto per oggetto sia parti precedentemente note, quali il tempio di Enlil e il quartiere ...
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zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale accordo: a quasi due anni dalla fine...
Esse Bi
Esse Bì s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla SB, Silvio Berlusconi. ◆ Emilio Fede non ha solo una cotta per Esse Bì, è anche un iperbushista d’assalto: l’ha voluto dimostrare sgridando in diretta, sul suo...