Dinastia araba, originaria della tribù dei Banū Mazyad che, migrata dall'Arabia nell'Iraq, si stabilì lungo la riva destra del Tigri, e nel sec. 11º riuscì a estendere il proprio potere su quei territorî, [...] sottraendoli al diretto dominio del califfo di Baghdād. Il quarto principe della dinastia, Ṣadaqa (1086-1108), fondò la città di al-Ḥilla sull'Eufrate, che divenne la capitale, ed ebbe una notevole prosperità commerciale e artistica. I M. promossero ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] Fazārī e Ya῾qūb ibn Ṭāriq nelle loro opere arabe all'epoca di al-Manṣūr. Si narra che sia stato portato a Baghdad, nell'anno 154/771, da un indiano giunto alla corte del califfo con una delegazione proveniente dal Sind. Questa notizia sembra indicare ...
Leggi Tutto
al-Amin, Muhammad
Califfo abbaside (n. 787-m. 813). Figlio di Harun al-Rashid, regnò dall’809. Il suo tentativo di privare il fratello al-Ma’mun del diritto a succedergli scatenò una guerra civile, nel [...] corso della quale A., assediato in Baghdad dalle truppe favorevoli al fratello, fu ucciso mentre cercava di fuggire. ...
Leggi Tutto
In origine sorta di drappo ricco, ma non sempre di tutta seta, menzionato negli antichi inventati ecclesiastici a partire dal sec. XI e più frequentemente dal XIV. Il nome indica una originaria provenienza [...] da Baghdād, ma poi fu lavorato anche in Occidente, e specie a Lucca. Da questo significato si passa poi a quello di copertura drappeggiata che di frequente è sorretta da quattro aste rigide; talvolta invece pende dall'alto. I baldacchini si ...
Leggi Tutto
Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] iniziate le prime incursioni dei mongoli in territorio ayyubide, senza alcuna reazione da parte di al-Nāṣir Yūsuf; dopo l'invasione di Baghdad e l'esecuzione di al-Musta῾ṣim, nel 1258, i mongoli s'impadronirono anche di Aleppo e di Damasco. Quando al ...
Leggi Tutto
Mongka
Gran khan dei tatari (m. 1259). Figlio di Tuluy e nipote di Genghiz, ultimo dei khan residenti a Karakorum, regnò dal 1251 al 1259 e ampliò i confini dell’impero. Inviò suo fratello Hülägü alla [...] conquista della Persia e contro il califfato di Baghdad, preso nel 1258. Contro la Cina organizzò una spedizione dell’altro fratello, Qubilay, che poi seguì, trovando la morte. ...
Leggi Tutto
Califfo abbaside (sec. 10º), regnò dal 908 al 932. Salì al trono con l'aiuto del generale eunuco Mu'nis, che eliminò il pretendente ibn al-Mu'tazz, e rimase praticamente arbitro dell'impero. Il periodo [...] di al-M. segna una progressiva decadenza del califfato di Baghdād, col sorgere del rivale califfato sciita dei Fatimidi d'Egitto, e, infine, degli sciiti Hamdanidi. Sotto al-M., ibn Faḍlān compì la sua missione presso i Bulgari del Volga. ...
Leggi Tutto
Viaggiatore portoghese (seconda metà sec. 16º); soggiornò a lungo a Hurmūz e quindi a Malacca (1600), donde rientrò in Europa dopo un viaggio nel Pacifico e nel Messico. Andò nuovamente in India (1602) [...] e, nel ritorno, compì un avventuroso viaggio da Hurmūz a Bassora e a Baghdād fino ad Aleppo (1605). Pubblicò un'ampia relazione (1610), in parte di compilazione, in parte ricca di nuove osservazioni. ...
Leggi Tutto
'ISMO Nuova religione fondata da Bahā'u'llāh con la sua dichiarazione pubblica ad Adrianopoli nel 1866-67, preceduta da una dichiarazione a più ristretto numero di seguaci nel giardino di Riḍvān presso [...] Baghdad fra il 21 aprile e il 2 maggio 1863, giorni commemorati come massima festa dai B. in tutto il mondo. Bahā'u'llāh è considerato dai B. non come un'incarnazione, bensì come una manifestazione (maẓhar) di Dio. La profetologia B. sta a mezzo fra ...
Leggi Tutto
MUḤAMMAD ash-SHAIBĀNĪ
Carlo Alfonso Nallino
. Forma abbreviata del nome completo Abū ‛Abd Allāh Muhammad ibn al-Hasan ibn Farqad ash-Shaibānī, giurista arabo musulmano di scuola ḥanafita, nato a Wāsiṭ [...] nella Mesopotamia nel 132 eg. /749-750 d. C., vissuto principalmente a Baghdād e morto a Ranbūyah presso ar-Rayy (non molto lungi dall'attuale Ṭeherān) nel 189 eg./805 d. C. Discepolo di Abū Ḥanīfah (v.) e del costui scolaro Abū Yūsuf (v.), è ...
Leggi Tutto
zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale accordo: a quasi due anni dalla fine...
Esse Bi
Esse Bì s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla SB, Silvio Berlusconi. ◆ Emilio Fede non ha solo una cotta per Esse Bì, è anche un iperbushista d’assalto: l’ha voluto dimostrare sgridando in diretta, sul suo...